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"Non avrete che da scagliare, usando solo i piedi il maggior numero di zucche dentro il portone del castello rivale, in una di esse è nascosto lo scalognato primo penny scozzese. Vincerà chi lo affibbierà all'avversario"
Prime regole del gioco del Calcio

Paperino ai mondiali di calcio è una storia scritta e disegnata da Romano Scarpa, pubblicata per la prima volta sui I Classici di Walt Disney (prima serie) 54 il 19 maggio 1974 in occasione dei Mondiali di Calcio svoltisi nella Germania dell'Ovest nel 1974.[1]

La storia è lunga ben 92 pagine ed è composta da tre sottotrame tra loro disgiunte, ma che Scarpa con grande abilità riesce ad unire tramite un unico filo conduttore: il gioco del Calcio.

Trama[]

I storia[]

La prima sottotrama narra della nascita del famoso gioco del Calcio. Scarpa decide di porre i natali di questo sport tra le Highland scozzesi, dove alcuni studiosi credono possa essere realmente nato[2]; ricollegandosi così anche alla genia della famiglia dei Paperi, le cui radici, come è stato ben narrato da Don Rosa nella Saga di Paperon de' Paperoni, affondano proprio in quelle terre.
In un'epoca molto lontana due clan scozzesi erano in uno stato di perenne rivalità a causa della scarsa quantità di cibo che si trovava sugli altopiani. L'unica fonte di sostentamento erano delle zucche selvatiche che le due famiglie si disputavano da tempo immemore. Per rendere più divertente la contesa le Streghe delle rupi rosse promettono che doneranno un fertile orto al clan che batterà l'altro al nuovo gioco del calcio dove dovranno tirare delle zucche nel portone del castello dell'avversario finchè non ci finirà quella che contiene un penny iellato.
Sia Rockerduck che Paperone, i due capi-clan, accettano la sfida e così l'indomani si disputa la prima partita di calcio della storia, anche se con alcune regole diverse rispetto a quelle attuali. Dopo che quasi tutte le zucche vengono mandate nei portoni dei castelli, rimane l'ultima ovvero quella contenente il penny.

Alla fine della partita il clan di Rockerduck è sconfitto da un rigore decisivo trasformato da Paperino ed a Paperone viene consegnata una coppa molto simile al trofeo che oggi viene consegnato a quelle squadre che vincono i Mondiali di calcio con l'avvertimento che l'anno dopo si ripeterà la contesa. Sono state infatti poste le basi per la nascita di un grande gioco.

II storia[]

La trama descritta sopra altro non era che la proiezione di un lungometraggio prodotto da Paperon de' Paperoni per ottenere l'esclusiva di trasmettere in diretta tutte le partite dei Mondiali sulle sue reti. L'ispettore del comitato sportivo nazionale, un certo Mr. Stopper, non sembra rimanere molto colpito dalla produzione di Paperone, ma apprezza molto di più quella del suo avversario Rockerduck, che narra la vita quotidiana di un valligiano assolutamente straordinario nel giocare a pallone, Franz Paperott, che vive nello Yodelrstein, uno staterello del centro Europa. Rockerduck inoltre fa una straordinaria rivelazione: il suo filmato non è un'opera di fantasia, ma quel villico esiste davvero ed è nato a Paperopoli. Quindi lo ha scritturato per inserirlo nella nazionale paperopolese in quanto oriundo. Con questa notizia Rockerduck riesce ad ottenere la promessa per l'esclusiva della trasmissione delle partite dei Mondiali.
Paperone si fa raggiungere in Europa dai suoi nipoti. Qui, Quo, Qua dopo aver assistito al provino del nuovo asso del pallone rimangono sospettosi per via del suo comportamento simile a quello di un robot. Infatti a guidare Franz da dentro un covo in una montagna c'è un papero sconosciuto il cui supercomputer elabora le azioni migliori da far eseguire a Franz

Paperone non ascolta i nipotini e cerca di convincere Rolf Ball, un calciatore a riposo ad aiutarlo. Questi però, pur essendo ancora ossessionato dal calcio (tanto da accogliere a pallonate gli ospiti), rifiuta. Pur di non farsi superare da Rockerduck e restare in corsa per ottenere la concessione televisiva che tanto gli preme, Paperone promette ad Amelia di consegnarle la sua Numero Uno una volta tornati a Paperopoli se gli farà avere un giocatre fortissimo. La strega grazie alle sue arti magiche trasforma Paperino in un imbattibile portiere le cui capacità vengono subito testate contro Rolf Ball sotto anche gli occhi di Mr. Stopper e Rockerduck. Mr. Stopper comunque per non fare torto a nessuno assegna la concessione a entrambi i multimiliardari.
Intanto i nipotini sono sempre più convinti che Franz nasconda qualche segreto. Così una notte, quando lo vedono uscire dall'albergo di soppiatto e partire per lo Yodelrstein, decidono di seguirlo assieme a Zio Paperone e a Mr. Stopper. I cinque scoprono il laboratorio segreto nella montagna ed il papero che guida Franz è suo fratello gemello Hans a cui ha portato a riparare i diodi sulle orecchie che servono a ricevere il segnale. Lo scienziato ha costruito un macchinario in grado di condizionare mentalmente una persona e l'aveva testato trasformando una persona comune come suo fratello in un campione sportivo com'era suo sogno. In preda alla rabbia per il tempo perso, distrugge la macchinario facendo saltare tutto in aria e, mentre i paperi scappano, fà in tempo a salvare suo fratello. Zio Paperone e nipoti riescono infine a far riconoscere ai due fratelli che stanno commettendo una truffa e rinunciare ai loro propositi.

III storia[]

Paperone, nonostante il campione di Rockerduck si sia rivelato frutto di una truffa, non riesce a far annullare il contratto di concessione televisiva nei confronti di Rockerduck. Paperone perciò decide di non essere più costretto a consegnare la sua preziosa Numero Uno nelle mani di Amelia e rinunciare alle abilità di Paperino dato che anche il suo contratto varrebbe ancora. Ma i nipotini gli fanno cambiare idea per il bene della loro squadra spiegandogli che il suo sacrificio gli farebbe guadagnare punti in termini d'immagine.Tornano così tutti a Paperopoli. Nei sotterranei del suo palazzo, Rockerduck riesuma il penny jellato che un suo lontano antenato aveva ereditato dalla prima partita di calcio della storia (come visto nel primo episodio). Giunta la notte, si infiltra nel Deposito e lo sostituisce alla Numero Uno (che viene nascosta sotto il cuscino della teca), ignaro dell'accordo tra Paperone ed Amelia che viene a ritirarla all'alba.
Quando la strega prova a fondere la monetina per compiere il sortilegio di Mida e diventare la più ricca di sempre, si accorge di essere stata truffata e toglie i poteri a Paperino che proprio in quel momento si stava esibendo davanti a un intero stadio pagante suscitando le ira di Mr. Stopper e di Paperone.

Paperone rimane deciso a tutto pur di sconfiggere Rockerduck e la sfida si sposta nello spazio perchè entrambi hanno avuto la stessa idea: vogliono manomettere i satelliti dell'avversario. Paperone costringe il nipote ad entrare in una capsula spaziale mentre Rockerduck assume i Bassotti per lo stesso compito; entrmabi dovranno bombardare i loro obbiettivi con radiazioni allo strombolio per metterli fuori uso. Paperino riesce a sconfiggere i Bassotti e distruggere il satellite nemico, ma a causa della sua solita goffaggine mette fuori uso anche quello di suo zio cozzandogli contro mentre festeggia. Così, per permettere la trasmissione dei Mondiali, Paperino (seguendo le indicazioni dei nipotini da Terra su come ripristinare il collegamento) deve rimanere nello spazio per tutta la durata del torneo a svolgere la mansione di ponte satellitare.

Curiosità[]

  • Come molti altri Classici Disney della prima serie, Paperino ai mondiali fu pubblicato anche nella seconda serie; nella fattispecie, si aspettò l'inizio dei mondiali di calcio del 1982, e la storia Paperino ai mondiali di calcio fu leggermente ritoccata cancellando i riferimenti alla Germania e introducendone di nuovi alla Spagna, sede dell'edizione del torneo 1982.
  • Le Streghe delle rupi rosse possono ricordare, pur con le molte differenze, le arpie barksiane che compaiono nella storia Paperino e il vello d'oro o quelle di Angelo Bioletto ne L'inferno di Topolino

Pubblicazioni italiane[]

Note[]

  1. [1] Campionato mondiale di Calcio 1974
  2. [2] Storia del Calcio
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