- Paperinik e le tasse rapinatorie
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Paperinik e le tasse rapinatorie è una storia in due parti di Giorgio Pezzin e Corrado Mastantuono, pubblicata per la prima volta sul numero 1956 di Topolino.
Trama[]
Prima parte[]
Una breve flash-forward vede Paperinik scappare dalla polizia. Si torna così all'inizio della storia.

Al municipio di Paperopoli, il sindaco dichiara aperto l'anno fiscale e manda il plotone di esattori a riscuotere tasse per tutte le spese previste. Ma il capo degli esattori avverte il sindaco che sarà dura riscuotere. Infatti i paperopolesi, messi in allerta, hanno elaborato le stretegie più varie per evitare di pagare: da famiglie che fingono di essere povere nascondendo ogni oggetto di valore con elaborati meccanismi a chi preferisce scappare dagli esattori tramite le fogne o farsi ricoverare in clinica. Di notte Paperinik soccorre uno degli esattori legato ad un palo, ma quando questi gli chiede di Paperino lo rilega immediatamente. Il plotone di esattori ritorna sconfitto dal sindaco che si infuria. Poichè cercare di forzare i pagamenti rischierebbe di renderlo impopolare, decide di ricorrere ai tecnici ovvero a degli esperti fiscali indpendenti a cui affidare la gestione delle riscossioni.
Vengono così invitati tre esperti internazionali a cui dare pieni poteri riguardo le tasse. La notizia finisce sui giornali e Nonno Bassotto decide di approfittare dell'occasione; lui ed i suoi nipoti si sostituiranno agli esperti (di cui non si conosce l'aspetto) e così potranno rapinare i paperopolesi legalmente per poi scappare una volta fatto il pieno. Il giorno dopo, i Bassotti intercettano i tre esperti all'aeroporto e li rinchiudono da qualche parte per poi presentarsi (opportunatamente mascherati) al sindaco a cui chiedono di potersi mettere subito al lavoro. Vengono così portati al loro ufficio situato in una reggia che è protetta come una fortezza. I Bassotti cominciano ad inventarsi le tasse più disparate: da una tassa sull'età a tasse sui giorni di ferie o sul calore aggiunto.
Seconda parte[]
I paperopolesi vengono informati di tutte le nuove tasse elaborate dagli "esperti", ma sono abbastanza scaltri da riuscire a trovare sempre delle scappatoie pur di non pagare. Il capo degli esattori informa Nonno Bassotto che decide di licenziarlo e di passare alle maniere forti facendo assumere diversi "colleghi" criminali come nuovi esattori e li spaccia davanti al sindaco come esperti fiscali. Nei giorni successivi, i nuovi esattori si mettono all'opera e coi loro metodi più aggressivi e poco malleabili costringono i cittadini a pagare le tasse. Con i primi milioni incassati, i Bassotti elaborano nuove tasse (che siano per vedere i gol o puntate delle telenovelas o sulla velocità delle auto); anche Paperone non è immune beccandosi pure una tassa sulla tasse. Il sindaco è preoccupato che si stia esagerando, ma Nonno Bassotto lo inganna con un finto elenco di evasori.

Una notte Paperinik ferma un ladro che sta svaligiando una gioielleria e restituisce il maltolto al proprietario, ma compare un esattore perchè c'è una tassa sulla refurtiva rubata ed anche una sulle persone anonime. Ricollegandosi al flash-forward iniziale, Paperinik comincia quindi a scappare inseguito dalla polizia. Durante la fuga, finisce accidentalmente dentro un magazzino fuori città trovando i veri esperti fiscali che erano stati rapiti dai Bassotti. Liberati e messi al corrente della situazione, i tre commentano che presto saranno i contribuenti a farla finita. Infatti alcuni cittadini cominciano ad attaccare gli esattori dopo l'ennesima pretesa e ne nasce una sommossa che arriva fino all'ufficio degli esperti. I Bassotti capiscono che è il momento di chiudere e, dopo aver colpito il sindaco in testa, cercano di scappare col bottino accumulato ma trovano Paperinik ad aspettarli e metterli fuori gioco.
Il sindaco ringrazia Paperinik per aver risolto la situazione, ma resta il problema delle tasse; infatti anche tagliando le spese inutili infatti resta il costo dei servizi pubblici come strade, scuole e ospedali. Paperinik commenta che le tasse devono essere eque e ragionevoli e gli consiglia di ascoltare i veri tre esperti. I tre pensano che, per evitare nuove sommosse, sia meglio colpire solo una categoria limitata di persone e ne propongono una sulle imprese eroiche causando così la reazione sconvolta di Paperinik.
Curiosità[]
L'idea di rivolgersi ai tecnici del sindaco è un riferimento alla situazione politica in quell'anno in Italia durante il quale il governo Amato (dopo una serie di manovre economiche lacrime e sangue) si dimise e nacque il governo guidato da Ciampi, considerato un tecnico. Curiosamente, nel 2012, cominciarono a cirolare in rete spezzoni di questa storia a dimostrare scherzosamente che la Disney aveva previsto la nascita del governo tecnico di Monti.
Pubblicazioni italiane[]
- Topolino 1956 (1993)
- Paperinik e altri supereroi 17 (1995)
- Paperinik e altri supereroi 117 (2003)
- Paperinik Cult 15 (2006)
- Disney BIG 65 (2013)
- Paperinik 14 (2018)
- Paperinik - Le origini del mito 20 (2020)