- Paperinik e la città sporcacciona
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- "È l'ora di PAPERINIK! Tremate, SOZZI SPORCACCIONI!"
- ―Paperinik ai paperopolesi inquinatori
Paperinik e la città sporcacciona è una storia sceneggiata da Giorgio Pezzin e disegnata da Massimo De Vita, pubblicata per la prima volta il 16 aprile 1989 su Topolino 1742.
Trama[]
Paperino e Archimede si vogliono concedere una domenica di riposo e di pesca su un fiume vicino a Paperopoli, ma devono desistere quando trovano il posto invaso da rifiuti e sporcizia di ogni tipo. Anche al ritorno in città, i nostri amici vengono ripetutamente bersagliati da paperopolesi che buttano l'immondizia dove capita e riflettono sulla gravità della situazione, tanto che decidono di rivolgersi al sindaco.
Il primo cittadino finge di interessarsi al problema, ma poco dopo butta dalla finestra lo stesso esposto appena consegnato da Archimede, colpendo in testa Paperino. A questo punto i due amici concordano che è bene far intervenire Paperinik, che si impegna in prima linea a scoprire i casi più gravi di mancanza di coscienza ecologica e a punire i colpevoli. Purtroppo, però, le iniziative individuali del papero mascherato si risolvono in fallimenti, sia per la sua goffaggine e per la sua sfortuna, sia per l'inveterato vizio dei paperopolesi di sporcare la loro città senza alcun ritegno.
Dopo un po', Paperinik sembra aver abbandonato la sua iniziativa ecologica e si palesa nuovamente mentre insegue una presunta spia che avrebbe rubato dei piani segreti al Centro di Sperimentazione Paperopolese. I concittadini, convinti dell'importanza dell'impresa, seguono le gesta del supereroe e lo vedono inseguire il suo avversario fin su un alto pilone di un ponte. Da lì, la spia lascia andare le carte in suo possesso disperdendole al vento, e si dilegua.
Si diffonde quindi la voce che dei piani segretissimi sono stati perduti e si invoca pubblicamente la collaborazione dei paperopolesi nel ritrovarli. A tal fine, i cittadini raccolgono grandissime quantità di carta straccia e altri rifiuti sparsi per Paperopoli e li consegnano spontaneamente al centro di raccolta. In breve tempo Paperopoli torna pulita: il piano escogitato da Paperino e Archimede (che si era mascherato da spia, fingendo di aver trafugato documenti importanti, quando aveva con sé solo cartacce) ha funzionato.
Analisi[]
La storia, dalla morale ecologica fin troppo scoperta, servì a suo tempo a sostenere la campagna ecologica "mantieni il tuo comune pulito", promossa dal numero 1742 di Topolino, eppure è rimasta nel tempo di indubbia attualità. La sceneggiatura di Pezzin, come avviene spesso, non mette al centro della trama i personaggi ricorrenti dell'Universo dei paperi, bensì la società paperopolese, descritta con sarcasmo e spirito demenziale come rappresentante dei difetti e delle manie dell'umanità reale contemporanea. È molto tipica dell'autore veneziano anche la caratterizzazione di Paperinik, il quale, a quasi due decenni di distanza dalla sua creazione come personaggio vincente, è presentato come un antieroe comico perseguitato dalla sfortuna, benché in grado di riscattarsi nel finale.
Curiosità[]
- Temi ecologici del tutto simili, ma stavolta con esplicita contrapposizione di un antagonista specifico (Inquinator), saranno ripresi due anni dopo da Pezzin e De Vita in Paperinik contro Inquinator.
Pubblicazioni[]
Paperinik e la città sporcacciona è stata pubblicata sette volte in Italia:
- Topolino 1742 (1989)
- Paperinik e altri supereroi 12 (1994)
- Paperinik e altri supereroi 112 (2003)
- Paperinik Cult 14 (2006)
- Paperinik Appgrade 23 (2014)
- Tesori Made in Italy 9 - I capolavori Disney di Massimo De Vita 3 di 4 (2018)
- Raccolta Topolino (libretto) 60
Inoltre è stata tradotta e pubblicata in Brasile, Danimarca, Finlandia, Francia, Grecia, Norvegia, Polonia e Svezia.