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  • Paperinik e il misterioso smemorato
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Paperinik e il misterioso smemorato è una storia di Sergio Tulipano e Sandro Dossi, pubblicata per la prima volta sul numero 110 di Paperinik e altri supereroi.

Trama[]

Con nipotini, parenti e fidanzata impegnati, Paperino si gode la tranquillità quando alla porta di casa si presenta un uomo in stato confusionale. Egli ha perso la memoria a causa di una botta in testa e l'unico documento che possiede è un foglietto con sopra scritto il nome di Paperino e il suo indirizzo di casa. Paperino dice di non averlo mai visto prima, ma ha un'idea per scoprire la sua identità.

Cominciano così a ripercorrere i passi dello smemorato. Si rivolgono ad un poliziotto del quartiere che dice di averlo visto arrivare da un certo viale. Paperino commenta che quel viale porta fuori città passando per l'aeroporto e lo smemorato ricorda che si trovava proprio in quel posto. A bordo della 313, i due giungono quindi all'aeroporto e lo smemorato riconosce il tassista che l'ha accompagnato verso casa di Paperino. I due fanno scappare il suo cliente ed il papero deve pagargli la corsa. Il tassista dice di aver visto lo smemorato uscire da dietro un vicolo quando normalmente i clienti arrivano da un altra parte. Il vicolo è deserto e senza sbocchi, ma lo smemorato riconosce uno spazzino nei paraggi e viceversa. Lo spazzino racconta di verlo visto uscire dall'aeroporto insieme ad un altro signore di bassa statura e i due sono entrati nel vicolo; successivamente è uscito però solo l'altro tipo con la valigetta dello smemorato. A questo punto l'uomo comincia a ricordare di essere venuto a Paperopoli per consegnare dei documenti a Paperino quando l'altra persona si è offerto di accompagnarlo e si è rivelato essere un ladro che l'ha colpito in testa causandogli l'amnesia.

Paperino decide che deve entrare in scena il suo alter-ego mascherato e, allontanatosi con la 313 con la scusa di chiamarlo, ritorna nei panni di Paperinik. Con un congegno chiamato Identifikator e la descrizione fornita dallo spazzino, realizza un ritratto del ladro che riconosce essere Slim detto Manolesta. Paperinik entra nel suo appartamento e questi professa la sua innocenza. Paperinik allora commenta che è un bene non siano stati trovati i soldi nel fondo segreto della valigetta. Slim abbocca e poco dopo va a riprenderla dal bidone della spazzatura. Paperinik interviene così bloccandolo con la sua pistola a raggi recuperando valigetta e documenti. Consegnato tutto al proprietario, lo smemorato ricorda di essere un avvocato e provenire da una località turistica dove Paperino ha soggiornato per alcuni mesi a credito per poi tornare a casa senza pagare i debiti. Ed ora l'avvocato è andato di persona per chiedergli di pagare tutto, inclusi gli interessi. Paperinik allora scappa dicendo di non sapere dove si trovi ora Paperino e che sarà molto difficile rintracciarlo.

Pubblicazioni italiane[]

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