- Paperinik & l'ignobile attacco della telefonia mobile
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Paperinik & l'ignobile attacco della telefonia mobile è una storia di Riccardo Pesce e Vitale Mangiatordi, pubblicata per la prima volta sul numero 2872 di Topolino.
È la seconda della trilogia di storie dedicate al Cavaliere Analogico.
Trama[]
Paperino sta guardando un servizio televisivo sulle tempeste solari quando sente un rumore all'esterno; un camion ha appena rimosso una vecchia cabina telefonica per portarla al museo della scienza e della tecnica. Tempo dopo, Paperino è al museo e chiede al direttore Steve Steampunk perchè ha voluto fare una mostra sulle vecchie cabine telefoniche. Questi spiega che vuole salvare questi monumenti alla comunicazione, ormai soppiantati dai cellulari. Ma nessuno è venuto per l'inaugurazione ed è ora di chiusura. Verso sera Paperino parla del fiasco ad un appuntamento con Paperina che ricorda che il giorno successivo ci sarà proprio un lancio del "domocellulare", un nuovo telefonino evoluto. Prima di salutarsi, i due notano la presenza di un lampione a gas invece del solito elettrico.
La mattina dopo, Paperino si sveglia con una brutta sorpresa. Diverse oggetti digitali sono spariti da casa e sostituiti da altri più obsoleti (dalla clessidra al posto della sveglia ad una radio al posto della tv al plasma). Paperino e Qui, Quo e Qua vanno subito a denunciare il fatto al commissariato trovando altri paperopolesi a cui è capitata la stessa cosa. Poco dopo, i paperi vanno all'inaugurazione del nuovo domocellulare (dotato di un avveniristico micro-processore) quando compare il Cavaliere Analogico. È lui il misterioso sostitutore grazie alla sua nuove invenzione, uno spray regressore che usa sui telefonini trasformandoli in cabine telefoniche.
Nei giorni successivi continuano gli attacchi del superciminale ed è tempo per Paperino che entri in azione Paperinik. Analizzando lo spray, scopre che agisce sulla materia innescando una regressione temporale che porta gli oggetti digitali alla forma analogica precedente. Durante la ronda notturna, l'eroe si imbatte nel Cavaliere (in sella ad un pony a vapore) che attacca la sua 313-X trasformandola prima nell'auto di Fantomius e successivamente nel prototipo della stessa, il meno offensivo carro mobile. Ma sopraggiunge un fatto imprevisto, una tempesta solare che comincia a causare delle reazioni sugli oggetti su cui è stato usato il gas. Tra questi ci sono le cabine telefoniche create dai domocellulari che hanno preso coscienza e sono diventate cabine mutanti che minacciano di conquistare il mondo. Un professore in tv spiega che durante il processo di trasformazione del gas regressore, si genera della materia in esubero che si è condensata in una nube che stazionava sopra la città ed è stata resa radioattiva dalla tempesta solare. La materia radioattiva dei cellulari ha quindi fatto impazzire le semplici cabine dotandole di intelligenza. Le cabine mutanti attaccano Paperinik con potenti onde sonore ed il Cavaliere interviene in suo aiuto proponendo un alleanza per fermare l'attacco della telefonia mobile. Lo porta così al suo laboratorio sotto il museo.
Il Cavaliere si mette a creare un antidoto per lo spray e propone di usare la ciminiera della vecchia centrale a vapore in cui si trovano per spargerlo in fretta sulla città. Ma le cabine mutanti nel frattempo li hanno scovati (grazie alla loro "sorella" nel museo) e con le loro onde sonore cominciano a far crollare l'edificio. Il Cavaliere manda Paperinik ad aprire lo sportello della ciminiera e l'antidoto viene fatto uscire appena prima che crolli l'intero museo. Le cabine ritornano ad essere dei telefonini e la città è salva. Paperinik fa un commiato per il suo avversario quando questi compare da una vecchia cabina dove si era rifugiato, ma ha perso la memoria ed ora è il semplice direttore Steve Steampunk. Paperinik "saluta" così il Cavaliere Analogico commentando che non si rivedranno tanto presto.