- "Grazie al corredo di Fantomius... Paperino il perseguitato muore e... dalle sue ceneri nasce Paperinik, il Diabolico Vendicatore!"
- ―Paperinik
- "Tutti abbiamo un Paperinik dentro di noi, che teniamo sotto controllo. All'inizio era proprio un caso freudiano, era l'esternazione delle frustrazioni di Paperino che trovano sfogo attraverso la vendetta attuata sotto questa nuova identità. Ritengo appunto che la fortuna del personaggio sia dovuta proprio a questo: il lettore si immedesima in questa situazione"
- ―Giovan Battista Carpi, primo disegnatore di Paperinik
Paperinik è un personaggio dell'universo dei paperi, supereroe e alter ego mascherato di Paperino, creato dallo sceneggiatore Guido Martina e dal disegnatore Giovan Battista Carpi nel 1969 nella storia Paperinik il Diabolico Vendicatore.
Origini

Paperinik è un personaggio nato da un'idea di Elisa Penna, l'allora caporedattrice di Topolino.
L'idea di creare un'identità segreta anche per lo scalognato Paperino, venne a Penna leggendo gli eroi negativi in calzamaglia che all'epoca il fumetto nero italiano stava sperimentando, come Diabolik, Satanik o Kriminal.[1]. Tutti accomunati da una k, dal gusto un po' straniero nel nome, che ha mantenuto anche Paperinik. Questi personaggi si rifacevano al celebre ladro inafferabile Fantômas, che ha avuto l'onore di avere una sua trasposizione disneyana nel papero Fantomius, colui che con le sue gesta e i suoi diari ha ispirato Paperino a indossare la maschera.
Per esplicita ammissione di Elisa Penna, l'idea di base di questo personaggio le venne assistendo allo spettacolo televisivo di Dorellik, la parodia di Diabolik andata in onda nel varietà televisivo del 1967. Sulla scia di tale programma la redazione di Topolino era intenzionata a creare una parodia del celebre Diabolik, accentuando il più possibile i toni comici e buffi del personaggio. La spinta definitiva al debutto di tale personaggio giunse però dai lettori stessi, stanchi di vedere il loro beniamino nelle vesti dell'eterno sconfitto, così dopo aver annunciato su un editoriale in fondo a Topolino 705 l'imminente debutto del personaggio, Paperinik comparve nella sua prima avventura: Paperinik il Diabolico Vendicatore scritta da Guido Martina e disegnata da Giovan Battista Carpi e pubblicata nei due numeri successivi.
Il Diabolico Vendicatore

La prima vignetta in cui appare Paperinik nella storia Paperinik il Diabolico Vendicatore.
Nella storia d'esordio, intitolata Paperinik il Diabolico Vendicatore, invece di accentuare i toni comici, per neutralizzare le azioni politicamente scorrette Martina coinvolge Paperino in una vicenda davvero oscura e dai tratti noir. L'alterego di Paperino ricorda i classici personaggi del romanzo d'appendice come Arsenio Lupin, Fantômas o Diabolik, ma anche i più tenebrosi supereroi mascherati dei fumetti statunitensi come Batman e l'Uomo Ombra. Insomma la versione tratteggiata da Martina non ha nulla a spartire con Dorellik.
Paperino diventa Paperinik quando scopre il diario segreto di Fantomius, ladro gentiluomo sotto il cuscino di una vecchia poltrona a Villa Rosa di cui ha involontariamente ricevuto l'atto di proprietà, che in verità apparterrebbe a suo cugino Gastone.
Paperino chiede ad Archimede di installare alcuni dei gadget per sé e la sua automobile, in base alle informazioni ottenute dalla lettura del diario e quella notte Paperinik inizia la sua carriera rubando il materasso sul quale dorme Zio Paperone, contenente dollari al posto della lana, riuscendo a trovare uno stratagemma per incolpare suo cugino Gastone e non venir ritenuto colpevole.
Le prime storie del personaggio, tutte realizzate da Guido Martina che dalla quarta avventura stringe un sodalizio con il disegnatore Massimo De Vita, trattano l'aspetto noir del personaggio. Facendo onore al suo appellativo di Diabolico Vendicatore, il papero mascherato serve a Paperino per risolvere tutte le ingiustizie che i suoi parenti, o i nemici dei suoi parenti, tentano di imporgli. Tra questi sono spesso presi di mira Gastone, perché mette in cattiva luce Paperino nei confronti di Paperina, e Zio Paperone, che tenta sempre di sfruttare Paperino per i suoi lavori poco o non retribuiti. Inoltre in queste prime avventure Martina pone le basi del suo personaggio: nessuno è al corrente dell'identità segreta di Paperino, che fa di tutto per tenerla nascosta, creandosi un rifugio segreto sotto casa propria, grazie all'aiuto di Archimede. L'inventore inoltre diviene il principale fornitore di marchingegni per Paperinik, senza però conoscere la vera identità e nel malaugurato caso che questo dovesse accadere, rimedia tutto ingurgitando le caramelle Car Can.
Il costume
Il costume di Paperinik è merito del suo primo disegnatore: Giovan Battista Carpi. È un misto tra le calzamaglie aderenti e moderne di Diabolik e la tradizione classica di Zorro o Primula Rossa, che come Paperinik sfoggiano un lungo mantello. Il disegnatore ligure conserva sulla testa di Paperino il suo berretto alla marinaio e lasciandogli il volto scoperto, può sembrare un'imperdonabile ingenuità, ma in realtà si tratta di un espediente rivolto ai lettori più piccoli affinché riconoscessero immediatamente il personaggio. Secondo un'altra versione pare invece che originariamente Paperinik dovesse indossare la classica maschera blu di Fantomius ma che, per un errore del colorista, il papero mascherato nella sua prima avventura rimase a viso scoperto. Nella seconda avventura Paperinik alla riscossa, il disegnatore Romano Scarpa introduce una cerchiatura nera attorno agli occhi, parte integrante di una maschera che copre il volto, ma il colorista dipinge interamente di blu: facendo sì che Paperinik indossi al fine la maschera integrale di Fantomius. Solo nella terza avventura: Paperinik torna a colpire il supereroe si nasconde dietro la classica e inconfondibile mascherina nera.
Le metamorfosi di Paperinik
Il personaggio fu per molto tempo utilizzato dal solo Guido Martina per poi entrare a tutti gli effetti nel mondo Disney, venendo quindi usato da numerosissimi altri autori. Paperinik è perciò stato trasformato e modificato nel tempo sia nella sua originale natura di tenebroso vendicatore mascherato, che nelle tipologie di storie che lo vedono coinvolto. Si sono così delineate, sia pure con varie sfumature, quattro principali versioni di Paperinik.
I Versione
La prima versione è quella portata avanti dalla coppia Martina-De Vita e da quegli autori che hanno proseguito direttamente il loro lavoro. Queste storie hanno un'ambientazione più cupa e tetra e facendo fede alle origini del personaggio, tratteggiando un Paperino che utilizza il suo alter ego per rifarsi dei torti subiti, a volte anche fuoriuscendo dai canoni Disney e al limite della legalità. Le storie di cui è protagonista sono state pubblicate soprattutto tra il 1969 e il 1980.
II Versione

Il richiamo di Paperinik proiettato nel cielo.
Altri autori crearono, e attualmente creano, storie in cui il papero mascherato ricopre un nuovo ruolo: il difensore di Paperopoli, il paladino senza macchia e senza paura che protegge la sua città. Il supereroe si trasforma in una sorta di vigilante mascherato emule dei supereroi americani, tanto che in alcune storie viene copiato il logo di Batman; proiettato in cielo per chiedere l'intervento dell'eroe. Snaturato rispetto all'originale, Paperinik comincia a diventare l'idolo dei cittadini e inizia a preoccuparsi di salvaguardare la sua buona immagine. Non è più il Diabolico Vendicatore creato da Martina, che terrorizzava l'opinione pubblica ma un eroe al servizio della legge e della giustizia
Questa versione di Paperinik è stata sicuramente la più prolifica per numero di storie e quella che tutt'oggi viene pubblicata su Topolino. Tra i nemici più temibili che Paperinik ha affrontato si contano: Inquinator e Spectrus, ma anche numerosi criminali comuni, come i Bassotti.
III Versione
Sull'onda del successo di Indiana Jones, anche Paperinik, in alcune storie, si improvvisa esploratore e archeologo dell'avventura accompagnando Paperon de' Paperoni o Pico de Paperis alla scoperta di tesori e civiltà abbandonate.
IV Versione
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Per approfondire, vedi la voce Pikappa. |

Pikappa.
Nel 1996 viene creata la testata Paperinik New Adventures in cui l'alterego di Paperino subisce una svolta decisiva. Il paladino di Paperopoli non deve più difendere la sua città, ma la Terra intera. Il nuovo Paperinik, molto spesso abbreviato in Pikappa, si distanzia per toni e temi dalle versioni più classiche, arrivando addirittura ad avere delle origini completamente riscritte nella terza serie reboot della saga, in cui viene cancellato completamente il passato di Villa Rosa e del Diabolico Vendicatore. In questa serie Pikappa diventa addirittura membro dei Guardiani della Galassia, separandosi totalmente dal Paperinik originale emulo di Fantomius. Col rilancio del PKNE, viene ripristinata e proseguita la continuity delle prime due serie (PKNA e PK²) e Pikappa torna ad essere tutt'uno col Paperinik classico, la naturale evoluzione del personaggio e non una versione alternativa di una terra parallela, nell'ottica "un papero, un universo" tanto cara a Francesco Artibani.
Ritorno alle origini
Marco Gervasio è colui che tra gli autori moderni più si sta impegnando nel creare storie che siano il più fedeli al personaggio inventato da Martina. Queste avventure, per quanto edulcorate e inquadrate maggiormente dentro i rigidi canoni Disney, tentano di far rivivere le atmosfere cupe e aggressive delle prime storie.
Nel 2019 l'autore lancia un nuovo ciclo di storie partendo da Paperinik, tutto cominciò così, storia che rinarra le origini del personaggio aggiungendo nuovi elementi quali la presenza di Fantomius.
Gadget
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Per approfondire, vedi la voce Dispositivi di Paperinik. |
Nelle sue imprese, Paperinik si serve di una lunga serie di gadget. Alcuni sono usati in maniera ricorrente mentre altri appaiono raramente se non una sola volta. La maggior parte di essi sono opera di Archimede.
Per la lista si veda la pagina apposita.
Rifugi Segreti

Schema del rifugio segreto di Paperinik.
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Per approfondire, vedi la voce Rifugio segreto di Paperinik. |
Paperinik ha un rifugio segreto sotto casa di Paperino, con quattro uscite: passando dall'armadio-ascensore, risalendo il camino e uscendo dal giardino o dalla cantina.
Paperinik ha anche un rifugio secondario nel Castello delle Tre Torri e un rifugio provvisorio in un casolare abbandonato in un bosco vicino a Paperopoli.
Il Diabolico Vendicatore si serve occasionalmente anche dei nascondigli utilizzati un tempo dal suo predecessore Fantomius, quindi Villa Rosa, Villa Lalla e la Casa dell'Ermellino.
Nemici
- Amelia
- Banda Bassotti
- Bad-7
- Cuordipietra Famedoro
- Dr. Hach-Mac
- Dumb
- Gastone Paperone (ex)
- Inquinator
- Kinirepap
- Mr. Invisible
- Macchia Nera
- Mad Ducktor
- Paperon de' Paperoni (ex)
- Padrone
- Pietro Gambadilegno
- Rockerduck
- Roller Dollar
- Spennacchiotto
- Twin Boys
- Perfidus
- Spectrus
- Zafire
Alleati
- Archimede Pitagorico
- Ciccio/Iron Ciccius
- Eta Beta
- Gastone Paperone/Quadrifoglio
- Gilberto de Pippis/Super Gilberto
- Lyth
- Nonna Papera
- Paperon de' Paperoni/Tuba Mascherata
- Paperina/Paperinika (ma è spesso in concorrenza con la papera durante le missioni notturne)
- Paperoga/Paper Bat
- Papermagic
- Pippo/Super Pippo
- Qui, Quo, Qua
- Topolino
- Ultraheroes
- Vespa Vermiglia
Altri Paperinik
Numerosissimi sono gli altri personaggi Disney che, di propria intenzione o loro malgrado, negli anni hanno indossato il costume di Paperinik.
Tra questi va segnalato senz'altro Gastone, spesso in antitesi all'eroe originale e per questo punito con figuracce, più raramente anche in accordo con lui.
Più volte, anche Paperon de' Paperoni, Paperina, Paperoga, Archimede e Ciccio hanno vestito quei panni.
Esterni ai paperi, perfino i Bassotti, l'Unione mariti paperopolesi, la rock band I Crock, Scassonio Strarompi e Bice, attori vari e cittadini paperopolesi e perfino un gorilla sono stati Paperinik per un po'.
Anche Qui Quo Qua hanno indossato in varie storie nei il costume in scala del loro eroe preferito nei loro giochi. In uno scenario alternativo nella storia Paperinik e la new generation, invece, da adulti come squadra si sostituiscono al loro zio scomparso.
Buon ultimo, lo stesso Paperino, per sviare la scoperta della sua identità segreta, o per movitazioni particolari (come in Mio zio Paperinik), ha finto di travestirsi da se stesso.
Collegamenti esterni
- Paperinik Magazine il nuovo sito dedicato alla nuova testata Paperinik Appgrade.
- Paperinik il Diabolico Vendicatore il sito ufficiale del personaggio.
Note