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  • Paperin Pauroso e il castello delle streghe
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"Vissero tutti felici e contenti? Non tanto."
Didascalia

Paperin Pauroso e il castello delle streghe è una storia scritta da Carlo Gentina e disegnata da Claudio Panarese, apparsa per la prima volta in tre puntate su Topolino dal 21 gennaio al 4 febbraio 1997. Si differenzia dalle numerose altre storie fantasy pubblicate negli anni Novanta per la mancanza del lieto fine.

Trama[]

Prima puntata[]

Nocciola e Amelia, stanche di vivere in un mondo in cui le streghe non sono più prese sul serio, si trasferiscono nell’universo parallelo di Castellonia, rimasto ancora nel Medioevo.

Lì sorge la città di Castel Papero, governata dall’avaro re Paperon. Il sovrano ha una nipote tanto bella quanto spendacciona, Margherita (Paperina), e per non doverne pagare più i conti è intenzionato a farla sposare al più presto con un marito ricco, nobile e dotato di un castello.

I più accaniti spasimanti di Margherita sono però due popolani. Uno, Paperin Pauroso, è un povero artigiano che si guadagna da vivere intagliando statuette di legno, con l’aiuto di tre giovani apprendisti (Qui, Quo e Qua); l’altro, suo cugino Gaston Fortunato, è uno sfaccendato privo di mezzi propri ma che vive ugualmente nell’agio grazie ai frutti della sua buona sorte.

Gastone è l’unico a conoscere il nascondiglio del potente mago Merlino. L’eremita, in cambio della promessa di essere lasciato in pace per tre mesi, acconsente a far sorgere per Gaston il castello di Monte Nebbioso. Il fortunello può così pretendere alla mano di Margherita, anche se il suo castello è poco più di un rudere in una landa desolata.

Paperin Pauroso, invece, soffre più che mai le pene d’amore. Per distrarlo, i tre apprendisti lo invitano ad accompagnarli al castello delle streghe, un luogo, aperto da poco, dove si ha paura e ci si diverte allo stesso tempo.

Seconda puntata[]

Il castello delle streghe 2

Il castello delle streghe è una sorta di baraccone da fiera, gestito da Amelia e Nocciola. Chi riesce a percorrerlo fino alla cima della torre senza chiedere aiuto può diventarne il proprietario. Nessuno ci è però mai riuscito, pur sapendo che i mostri e i pericoli all’interno sono pure illusioni, e che gli spettatori escono dal castello perfettamente incolumi.

Anche i tre apprendisti, per quanto intelligenti e coraggiosi, falliscono la prova. Qui si arrende vedendosi chiuso in una stanza con un mostro cannibale, mentre prima Quo e poi Qua cedono quando la barchetta su cui stanno navigando su un lago sotterraneo sembra travolta da un vortice. I tre, terrorizzati quanto divertiti dalle loro esperienze, pensano di far vincere la prova a Paperin Pauroso, che potrà così acquisire il castello e forse la mano di Margherita. Devono però vincere la vigliaccheria dell’artigiano, che rifiuta di mettere piede nel luogo spaventoso.

Solo quando Qui, Quo e Qua gli hanno rivelato l’esistenza di una maglia fatata, che protegge da pericoli e incantesimi, Paperin Pauroso si decide. Ruba il magico indumento dalla casa delle due fattucchiere, e, dopo averlo indossato, affronta spavaldo il castello delle streghe.

Terza puntata[]

Il castello delle streghe 3

Paperin Pauroso affronta senza battere ciglio gli incantesimi più spaventosi: un leone, il crollo di una miniera, tutta una sfilza di mostri assortiti. Anche quando Amelia lo trasforma in un’immagine su un foglio di carta, e minaccia di buttarlo nel fuoco, Paperin rimane imperturbabile; guadagna così il castello delle streghe e il nuovo soprannome di Paperin Coraggioso. Solo dopo aver superato la prova, il nuovo eroe apprende che i poteri della maglia erano una semplice invenzione dei tre apprendisti, per fargli acquistare fiducia in sé stesso. Magnanimo, il nuovo eroe lascia alle due streghe la gestione del castello e metà dei guadagni.

Al castello di Paperone, Margherita passa in rassegna i venti pretendenti alla sua mano. Dopo che la papera ne ha respinti diciotto, si presenta Gastone Fortunato, che si guadagna la simpatia di zio e nipote. Ultimo, si presenta Paperin Coraggioso, che si dichiara proprietario del Castello delle Streghe.

Margherita allora sceglie Paperin come marito. Paperone dapprima si oppone alle nozze, ma poi dà il suo consenso, in cambio di un contratto capestro, con cui il nipote acquisito gli cede la sua parte di guadagni del castello.

Quando la storia sembra ormai avviata vero il lieto fine, Margherita, sobillata da Gastone, ritira la sua promessa di matrimonio, perché non sopporta l’idea di essere chiamata la Principessa del castello delle streghe. Paperin perde così in un colpo solo tutto ciò che ha guadagnato, la fidanzata, la ricchezza e anche il soprannome di Coraggioso, perché tutti adesso lo chiamano “Paperin Scalognato”, e ritorna al suo umile lavoro.

Anche re Paperone, però, sarà punito per la sua avarizia. Dopo che Margherita ha sposato Gastone, il sovrano scopre che il nipote acquisito è in realtà uno spiantato, e molto più spendaccione di sua moglie. Nel finale, Amelia e Nocciola, ormai annoiate di Castellonia, decidono di tornare a Paperopoli.

Curiosità[]

  • Come nel Dottor Paperus, l’alter-ego di Paperina è chiamata Margherita (traduzione letterale del nome inglese del personaggio Daisy Duck).
  • Il mago Merlino è qui rappresentato come un papero scorbutico, ben diverso dall’immagine usuale del personaggio nei fumetti Disney, l’amabile vecchietto de La spada nella roccia.

Edizioni italiane[]

  • Topolino 2147-2149 (1997)
  • Più Disney 40 - Paperi castelli e magie (2006)
  • Gli Astromondi di Topolino 12 - Disney Fantasy 6 - Corone magiche e castelli stregati (2011)
  • Disney BIG 110 (2017)
  • Tutto Disney 93 - Paperfantasy 12 (2019)