- Pacuvio
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- "Gippi gioppi gippi giò!"
- ―Motivetto spesso cantato da Pacuvio
Pacuvio è un personaggio Disney comparso in tre storie - la prima delle quali, Topolino e l'incredibile Bosco Fiorito, edita sui numeri 1612-1613 di Topolino del 19-26 ottobre 1986 - scritte da Fabio Michelini e disegnate da Luciano Gatto. Questo surreale figuro è in grado di modificare la realtà grazie al suo pennello magico.
Caratteristiche e particolarità[]
Questo personaggio è un tipo allegro e giocherellone, dotato di un surreale senso dell'umorismo. Pacuvio è anche matto, volubile e fa solo ciò che ha voglia di fare in quel dato momento. Egli si diverte a trasgredire le leggi della fisica e, talvolta, a giocare tiri birboni a Pippo e Topolino. Quest'ultimo più volte, stanco di essere in balia del coniglio, cerca di porre freno alla sua esuberanza, ottenendo spesso il risultato di farlo arrabbiare.
Solitamente il coniglio usa il suo pennello per creare e a cancellare assurdi mondi regolati da bizzarre logiche. A volte compare addirittura disegnandosi da sé. I suoi poteri non sono limitati all'utilizzo del pennello, infatti il personaggio riesce anche a camminare in verticale o sul soffitto, facoltà che non hanno a che vedere con il magico oggetto. Infine, il personaggio può infrangere la cosiddetta quarta parete riuscendo a comunicare direttamente col lettore.
Aspetto[]
Pacuvio è, nonostante sia dotato del dono della parola, più simile ad un coniglio vero che ad uno antropomorfo. Egli possiede paio di denti sporgenti e folti peli sul capo. Il suo colore varia sfumatura da una storia all'altra, passando da viola a rosa e infine al marroncino. È completamente nudo, se si esclude un papillon con alto colletto. Fisicamente Pacuvio ricorda molto il Leprotto Bisestile, personaggio (anch'egli stralunato) del classico Disney Alice nel paese delle meraviglie.
Residenza[]
Pacuvio entra sempre in scena uscendo da uno specchio magico ubicato nel solaio di Pippo, in mezzo alla miriade di cimeli di quest'ultimo. Non viene mai detto da dove provenga o come abbia ricevuto i suoi poteri.
Il nome[]
Il vero nome di Pacuvio è in realtà ignoto (ammesso che ne abbia uno), perciò Pippo lo ha battezzato in tal modo. Il personaggio però si arrabbia e diventa intrattabile quando viene chiamato così, forse pensando che si tratti di un insulto.
Apparizioni[]
Il coniglio è stato usato per sole tre storie: Topolino e l'incredibile Bosco Fiorito (1986), Topolino e l'incredibile mondo Tic-Tac (1988) e Topolino e l'incredibile naniversario (sempre del 1988).
Una quarta storia, intitolata Topolino e l'incredibile mondo proverbiale, era programmata ma è rimasta inedita.