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La Cattedrale di Notre Paper (Notre Duck in lingua originale, e talvolta nelle storie pubblicate in Italia) è la cattedrale di Paperopoli ideata dall'autore Carl Barks per la storia Zio Paperone e i misteri della cattedrale del 1965.

L'edificio è localizzato sulla sponda settentrionale del fiume Tulebug, nei pressi del parco pubblico e del Museo di Belle Arti, all'interno del centro storico della città[1],[2].

La chiesa, chiaramente un falso medievale eretto nel 1916 durante l'espansione della città, è realizzato in stile neo-gotico e riprende in larga parte le fattezze della cattedrale di Notre-Dame di Parigi. Benché si tratti di un luogo di culto cristiano, per scelta dell'autore nel raffigurare la cattedrale non si mostra mai nessun simbolo religioso.

Henry Quackett, fratello di Lord John Lamont Quackett (alias Fantomius), ha progettato e partecipato alla costruzione dell'edificio.

Struttura[]

Esterno[]

La chiesa è in stile neo-gotico. Ha una pianta quadrangolare con un accesso principale e uno secondario per ciascun lato lungo dell'edificio. Ogni ingresso è decorato da un immenso rosone e fiancheggiato da alte torri, che diversamente dalla chiesa di Notre Dame terminano con un tetto a guglia. L'ingresso principale possiede delle torri molto più alte di quelle degli accessi laterali.

La cattedrale è suddivisa in tre navate che terminano in un'imponente abside, sorretta da dodici archi rampanti. Tutto l'edificio è decorato esternamente da una serie di cornici quadrilobate e sormontate da pinnacoli e guglie, secondo il gusto gotico tradizionale.
Al centro dell'edificio svetta il campanile, che è molto più imponente di quello della chiesa parigina, decorato con archi a sesto acuto e pinnacoli che contribuiscono ad innalzare l'edificio, slanciandolo verso l'alto.

Interni[]

Colonnato

Gli interni della cattedrale riprendono, per maestosità, gli esterni. Una volta varcata la soglia, ci si trova di fronte a una magnifica fonte, in cui dei paperetti d'oro, adagiati su una roccia centrale, versano l'acqua in un pozzo sottostante.

La navata centrale, imponente tanto in altezza, quando in larghezza possiede due file di banchi, un lungo colonnato, con archi a sesto acuto e statue decorative, oltre che un soffitto realizzato con volte a crociera.

Gli archi a sesto acuto che accompagnano le colonne sono finemente decorati, così come le bifore quadrilobate e le immense vetrate sopra di esse. Il soffitto è affrescato dall'artista Paperardo da Sguinci e una delle scene più famose è quella in cui un guerriero medievale (San Giorgio?) combatte contro un Drago[3].

Splendido e maestoso è l'organo, alimentato da una serie di canne, tanto grandi da poter contenere addirittura un papero adulto, come è il caso di Paperon de' Paperoni.

Leggende[]

Sono numerose le leggende che si sono sviluppate su queste antiche mura.
Per lungo tempo si è creduto che la cattedrale fosse abitata da un fantasma, che spaventava i visitatori servendosi di passaggi segreti e trabocchetti nascosti. All'interno delle segrete il fantasma avrebbbe realizzato un modellino della cattedrale servendosi delle monetine gettate dai turisti nella fonte della navata. Nella storia Zio Paperone e i misteri della cattedrale i paperi scoprono che il presunto fantasma è in realtà un individuo anziano dalle fattezze molto simili a Paperone.

Anche la fonte della navata è avvolta dalla leggenda, si crede infatti che qualsiasi cosa venga immersa nella fonte rimarrà intatta per sempre[4].

Apparizioni[]

Curiosità[]

PKNotreDuck

La drammatica immagine di Notre Duck in rovina sotto i colpi dell'evroniano

Note[]

  1. [1] Topolino 3063 pag 46, Mappa di Paperopoli
  2. [2] www.Salimbeti.com/paperinik Mappa di Paperopoli
  3. [3] Topolino 3063 pag 49, Approfondimento di Paperopoli
  4. [4] Topolino 3063 pag 48, Approfondimento di Paperopoli
  5. [5] PKNA #10 Trauma



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