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"Niente di personale, Grifone!"
Paperinik rivolto al Grifone

Niente di personale è un episodio della serie PKNA, scritto da Francesco Artibani, disegnato da Nicola Tosolini e apparso per la prima volta nell’ottobre 1999 sul numero 34 della rivista omonima.

Trama[]

Nell’antefatto (rivelato gradualmente), dopo la morte del Razziatore, l’Organizzazione si è presa cura di suo figlio Trip e ne ha fatto un crono-pirata, ancora più abile e privo di scrupoli del padre, chiamato il Grifone. Per vendicarsi di PK, che considerava responsabile della morte del padre, il Grifone, nel Ventesimo secolo, ha commesso una serie di attentati terroristici, culminati nella distruzione della Ducklair Tower e dei quartieri adiacenti, e ha consegnato ad Angus Fangus un dossier che ne accusava l’eroe; inoltre, si è impadronito della memoria di Uno. Le azioni del Grifone hanno avuto conseguenze anche nel futuro, dove Lyla è stata disattivata, la tempopolizia sciolta ed il mondo è caduto nelle mani dell’Organizzazione, guidata da Odin Eidolon e Deugemo (le versioni robotiche di Uno e Due)[1]

2015. Ora Angus, grazie alla fama che si è fatto “smascherando” PK, è il governatore di Paperopoli, e si prepara a diventare presidente degli Stati Uniti. Odin Eidolon, che ha sviluppato dei sensi di colpa, è deciso a cambiare la storia. Perciò, rapisce Trip, ancora bambino, per sottrarlo all’influsso dell’Organizzazione e lo porta con sé nei sotterranei della Ducklair Tower, risparmiati dall’esplosione, dove PK vive in clandestinità da quindici anni. Il Grifone e il droide Newton, seguendo le tracce di Eidolon, riescono però a scoprire il nascondiglio. Pk e Trip (che, dopo le prime difficoltà, hanno fatto amicizia) fuggono, attraversano il fiume Tulebug sulla Pi-kar,volano, appesi all’extransformer, sopra lo stadio, dove Angus tiene un comizio  per poi tornare al nascondiglio originario. Ad attenderli, sotto le mentite spoglie del Razziatore, c’è però il Grifone. Nonostante il piccolo Trip si schieri contro il suo futuro alter ego, questi sta per avere la meglio su PK. La situazione è risolta dall'apparizione del vero Razziatore, giunto dal ventitreesimo secolo per riprendersi il figlio, rinunciando alla missione su Time 0[2]. Così, tutti gli eventi degli ultimi due albi sono cancellati dalla storia e il caro Trip rinuncia definitivamente a diventare da grande un supercriminale; è invece attratto, con grande contrarietà del padre, dalla carriera di supereroe…

Storia Breve: Trips’ story[]

Unico caso, nella serie di PK, in cui la storia breve sia strettamente legata a quella principale. Il personaggio di Timeboy sarà messo da parte per alcuni numeri, per poi ricomparire in una breve serie di avventure demenziali.

PK, per distrarre Trip, gli dà i pennarelli con cui disegnare un fumetto di supereroi. Trip inventa allora il personaggio di Timeboy, protagonista di imprese sconclusionate (quali salvare il mondo per poi giocarci a palla), in perpetuo battibecco con la voce narrante Dida (per didascalia) e i cui nemici sono i professori e i compagni di scuola del piccolo disegnatore.

Analisi[]

La storia è un pendant de Il giorno che verrà, assieme al quale costituisce un breve ciclo (come definire la seconda parte della storia). Nella storia precedente, il Razziatore moriva, in questa viene riportato in vita, grazie ad un paradosso temporale; in entrambe la sua fondamentale bontà viene messa in risalto dal confronto con un altro pirata del tempo ben più malvagio.

La situazione di partenza (l’eroe in disgrazia per un crimine mostruoso di cui è innocente) è sicuramente tragica; sarebbe stato inimmaginabile, in un normale fumetto Disney, ipotizzare un attentato terroristico che porta alla distruzione di un intero grattacielo (ma due anni dopo, con l’11 settembre, la realtà avrebbe superato di gran lunga l’immaginazione). Tuttavia, a differenza dell’episodio precedente, qui, ad alleviare una storia drammatica e dalla trama complessa, ha largo spazio la commedia, con il caricaturale Angus governatore e soprattutto con Trip che, anche nelle situazioni più disperate,conserva il suo carattere di pulcino discolo ed esasperante.

Curiosità[]

  • Nella Paperopoli alternativa del 2015, la famiglia dei paperi, in seguito allo scandalo che ha coinvolto Paperino, ha lasciato la città; al posto del deposito di Paperone, ora sorge il palazzo del governatore; sul luogo della Ducklair Tower si trova un giardino commemorativo (anticipando anche qui l’11 settembre) e Ziggy Flagstarr è diventato il capo della PBI.
  • La candidatura di Angus Fangus alla presidenza degli Stati Uniti sarebbe impossibile nella realtà, poiché la costituzione americana vieta agli stranieri naturalizzati (come il neozelandese Angus ) di ricoprire la carica suprema.
  • In appendice alla storia principale, sono pubblicate le schede sul Grifone e sul rifugio di PK nei sotterranei della Ducklair; in appendice alla storia breve, sono pubblicate due schede, dal tono parodistico, su Timeboy e sulla Casa degli incubi, versione deformata della scuola di Trip.
  • "Niente di personale" è, per coincidenza, la stessa battuta che Pikappa dice alla Creatura prima di eliminarla nel numero 11 Urk.
  • Quando il Grifone applaude ad Angus e Newton gli chiede se lo conosce, questi risponde "In un certo senso è una mia creatura": la risposta è identica a quella pronunciata da Gorthan al sovrintendente del Pozzo quando i due stanno parlando di Trauma nell'albo omonimo.

Pubblicazioni italiane[]

Storia principale[]

Storia secondaria[]

Note[]

  1. Come si vedew, qui le origini di Odin Eidolon sono differenti, rispetto alla linea cronologica principale.
  2. Vedi episodio Il giorno che verrà


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