- Mirtilla
- Galleria
- Storie
- "Baci e abbracci - Mirtilla"
- ―Frase scritta da Mirtilla con i fori delle pallottole del suo mitra
Mirtilla (nome originale, Myrtle; Enza in alcune traduzioni italiane) è un personaggio dell'universo a fumetti Disney, inventato da Floyd Gottfredson e Bill Walsh per la storia Eta Beta e la Spia, pubblicata per la prima volta sui quotidiani statunitensi tra il 30 aprile e il 9 ottobre 1948.
Storia[]
Mirtilla è una pericolosa spia internazionale, al soldo di una potenza straniera non definita ma che, data la pesante impostazione nazionalistica comune a molte delle storie dell'epoca, arieggia chiaramente l'Unione Sovietica. È complice della Spia Poeta e dell'altra spia Trucco. Come attività di copertura gestisce una gelateria a Topolinia.
Grazie alle tracce lasciate da un piccione durante il furto dell'atombrello, Topolino ed Eta Beta approdano al negozio di Mirtilla: inizialmente il luogo sembra insospettabile, malgrado l'aspetto poco rassicurante della proprietaria, ma quando la Spia Poeta si accorge di non saper usare l'atombrello, deve scoprire il suo gioco e anche la donna si rivela per quello che è. Mirtilla, per tentare di estorcere informazioni utili a Eta Beta, tenta perfino di sedurlo, mentre Topolino viene affidato a una mostruosa pianta strangolatrice, da cui è salvato in extremis da Pluto.
I due amici sono però favoriti dall'avidità delle due spie: sia il Poeta che Mirtilla pretendono di ricavare il massimo riconoscimento e il massimo potere dal possesso dell'atombrello, e benché siano teoricamente al soldo della stessa potenza (o di potenze alleate), l'uomo non esita a liberarsi dell'avversaria strangolandola. Più tardi Mirtilla viene portata via dalla polizia in barella, e a detta di un poliziotto non si sa se se la caverà. Da allora in poi non si saprà più nulla di lei, né in questa né in altre storie.
Aspetto fisico e carattere[]
Benché l'ottica etnocentrica della storia preveda che Mirtilla, come gli altri avversari di Topolino ed Eta Beta, sia un personaggio indefinitamente "straniero", il suo aspetto in realtà ricorda uno stereotipo di personaggio statunitense diffuso dal cinema degli anni '30 e '40, la donna gangster dall'aspetto appariscente ma volgare e totalmente priva di scrupoli. Viene raffigurata come una donna non giovanissima (forse sulla quarantina), appartenente alla specie umana, bionda e piuttosto grassa; nell'insieme il suo aspetto è decisamente grossolano, anche se a tratti può risultare femminile e perfino sensuale. Il suo carattere è totalmente negativo: appare priva di scrupoli nel condurre l'operazione atombrello e mostra anche modi bruschi nel gestire la sua attività di copertura.
Curiosità[]
- Mirtilla è abilissima col mitra, tanto che può scrivere delle frasi con i fori delle pallottole sparate su un muro.