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  • Minni e il cuore dell'avventura
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Minni e il cuore dell'avventura è una storia in due parti pubblicata su Topolino 3085, sesto capitolo della serie Victorian Ladies.

La storia, scritta da Matteo Venerus e disegnata da Roberto Vian, racconta le avventure di Minni Stanmouse, giovane inglese che esplorò l'Africa Nera.

Personaggi[]

Trama[]

Prima parte[]

Minni, Topolino, Pippo e Tip e Tap stanno partendo da casa di Minni per il campeggio. Quest'ultima, come guida, estrae dal baule delle sue antenate vittoriane una mappa che però è vuota. Inizia così a raccontarne la storia.

Siamo nella seconda metà dell'Ottocento ed alla Royal Geographical Society di Londra si dibatte sulle nuove scoperte realtive alla misteriosa Africa. Due dei membri, dopo litigato sul mistero della sorgente del Nilo, parlano anche dell'avventuriero Mickey Livingtop che recentemente ha perso credito e vuole riscattarsi scoprendo la fonte sul lago Tanganica, ma da qualche tempo non dà più notizie. La governante Minni Stanmouse, amica d'infanzia di Mickey che sognava di fare l'esploratrice, vorrebbe andare a cercarlo, ma esperienze concrete di viaggi. Mr. Blottsle offre allora di venire con lui poichè la sua compagnia ha finanziato una spedizione da nord e sud dell'Africa per stringere trattati di pace con i vari popoli (ma in realtà ha ben altri scopi) ed ha bisogno di qualcuno con delle conoscenze (e che sia innocuo). Viaggiano così fino al Cairo dove a loro si unisce il cacciatore Pete Gambous.

A bordo di un vaporetto comincia la navigazione sul Nilo che arriva fino al bivio di Kahrtoum dove l'imbarcazione va in panne e sono costretti a continuare a piedi. La prima è il regno di Buganda dove Minni offre al re Kabaka della stoffa pregiata come pagamento per il pedaggio. Il re viene convinto così a firmare il trattato con Blotts che però deve reagalare altri doni per poter passare subito. La spedizione avanza, ma una sera i vicini dei bugandiani rubano alcuni loro oggetti tra il cui il chinono (un farmaco) di Minni che prova ad inseguirli. Tuttavia finisce per perdersi non avendo più nemmeno la bussola. Stanca ed affammata si imbatte nell'indigeno Pippembo (della tribù dei Pippotzi) che salva da un leone. Nel suo villaggio Minni ritrova finalmente Mickey, ma questi non vuole tornare a Londra

Seconda parte[]

Mickey racconta che dopo aver scoperto che la fonte del Nilo nasce proprio dal lago Vittoria e non dal Tanganica, ha deciso di non tornare per il disonore. Mickey e Minni decidono quindi di continuare le loro esplorazioni insieme a Pippembo mappando ogni luogo e conoscendo popoli diversi.

Un giorno il gruppetto si imbatte nell'indigena Zenobwa che racconta come i suoi antenati scacciarono i nativi pittori di rocce e fondarono città di pietre finchè non la loro civiltà non andò in declino a causa dei guerrieri con le zagaglie. Zenobwa mostra loro i resti di quella civiltà e Mickey è felice di aver fatto la sua prima grande scoperta che rivaluterà la sua reputazione. Purtroppo Minni spegne il suo entusiasmo perchè quel posto è già stato scoperto. Nonostante cerchi di tirargli sù il morale, Mickey si allontana e viene catturato da un gruppo di guerrieri con le zagaglie tra cui Rockzazi e Manettaka che lo portano al loro villaggio al cospetto del Re Basettula. Nel villaggio si imbatte in Blotts e Pete Gambous che gli ruba la sua mappa. I due progettano di lasciare Mickey nelle mani degli indigeni come scusa per rompere il trattato siglato e tornare con un esercito occupando tutto il territorio e da lì l'intera Africa. Fuori dalla loro tenda, Minni viene a sapere dei loro piani capendo di essere stata ingannata e Pippembo dice che vanno smascherati.

La mattina dopo, Minni e Pippembo si presentano così a Re Basettula con la prima che gli mostra la mappa su cui Blotts ha tracciato i suoi futuri territori e lo accusa di voler scacciare i nativi. Basettula apprezza il coraggio di Minni che dimostra la sua sincerità; Blotts e Gambus provano a sfuggire, ma vengono fermati da Mickey e Pippembo. I due criminali vengono così rimandati in Inghilterra per essere giudicati mentre Pippembo può tornare alla sua tribù avendo dimostrato coarggio. Vedendo come in Africa compaiono miniere di oro e dimanti, Mickey teme che qualcun'altro vorrà sfruttare il continente e Minni si propone di difenderlo e conoscerlo insieme. Così i due partono per il bacino del Congo lasciando dietro solo una mappa vuota.

Tip e Tap capiscono che il messaggio è lasciare a volte la via tracciata e aprire la mente per raggiungere il cuore dell'avventura: scoprire sè stessi. Topolino commenta che alla fine seguendo i cartelli sono arrivati, ma Pippo vuole cambiare strada perchè ha capito che bisogna perdersi per arrivare.

Tratti storici[]

Nel 1857, la Royal Geographical Society finanziò la missione di Richiard Burton e John Speke. I due condussero ricerche separate arrivando a dua conclusioni su dove fosse la fonte del Nilo, uno indicava il lago Vittoria e l'altro il lago Tanganica. Il personaggio di Topolino si basa sull'esplatore scozzese David Livingstone che, nel 1867, continuò le ricerche sul lago Tanganica mentre quello di Minni sul giornalista Herny Morton Stanley che nel 1871 raggiunse Livingstone e continuò la ricerca con lui.

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