- Mickey Mouseau e lo scatto di soppiatto
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- "Nel futuro la fotografia userà nuove tecnologie nuove, ma catturerà sempre il momento magico..."
- ―Mickey Mouseau
Mickey Mouseau e lo scatto di soppiatto è una storia pubblicata su Topolino n° 3295 di Gennaio 2019, scritta da Roberto Gagnor e disegnata da Luca Usai. Si tratta del ventiduesimo capitolo della serie La storia dell'arte di Topolino.
Trama[]
Parigi, 1931. Mickey Mouseau e Pippus La Cloche devono realizzare delle foto pubblicitarie per una fuoriserie e vogliono scattare delle foto diverse dal solito. Pippus guida così l'auto, ma si rompe la leva del cambio e finiscono nel fiume. I due vengono così licenziati da Monsier Gambault, capo dell'agenzia pubblicitaria.
Pippus consola l'amico ricordandogli la brutta fama di Gambault che si prende i meriti degli altri ed invita Mickey a completare il portfolio[1] dei suoi scatti così da poter essere assunto da Topó, la migliore agenzia fotografica di Parigi. In cerca di lavoro, i due si recano in un atelier dove si sta tenendo una sfilata di moda. Qui Mickey conosce la mannequin[2] Minni Topinny di cui si invaghisce e le scatta delle foto.
Intanto, nella sua agenzia pubblicitaria, Gambault ha ospite Monsier Topó che si dimostra interessato ad alcune foto scattate da Mouseau in un lavoro precedente. Gambault si spaccia allora per l'autore e promette di portargli un portfolio da vendergli. Il perfido pubblicitario vuole in realtà rubarlo affidandosi ad una sua conoscenza.
Nel frattempo, girando con la macchina di Pippus, Mickey trova dei soggetti da fotografare cogliendo i momenti in cui si comportano naturalmente e mettono in risalto l'ambiente circostante. Più tardi, nel loro appartamento, Mickey sviluppa le immagini spiegando come funziona il procedimento a Pippus: l'otturatore della macchina fa passare la luce attraverso l'obbiettivo impressionando la pellicola e, lavorando al buio o sotto una lampada rossa, viene poi proiettata con l'ingranditore l'immagine dal negativo alla carta che viene immersa nello sviluppo e poi lasciata ad asciugare.
Il mattino dopo però i due scoprono che qualcuno ha rubato il portfolio. Poichè le foto erano ancora umide, hanno lasciato una scia bagnata e viene così scoperto il ladro. Mickey e Pippus lo inseguono con la loro auto finché non sbatte contro un vicolo troppo stretto. In attesa di ripararla, Mickey ne approfitta per fotografare dei bambini che giocano. Rimessa l'auto in funzione, i due ripartono all'inseguimento attirando più volte l'attenzione di uno sconosciuto.
Mickey e Pippus decidono di cercare il ladro al mercato e Mickey ne approfitta per fare nuove foto ritraendo dei momenti divertenti che raccontano il mondo intorno a loro. I due rintracciano il ladro che fugge su delle scalinate e l'auto deve fermarsi di nuovo. Ad assistere alla scena c'è Minni che mostra loro dove il ladro è scappato. Questi si incontra al vecchio Palais De L'Enormitè con Gambault che scappa con le foto. Il ladro invece viene catturato e, presentatosi come Sgrinfion, rivela i piani di Gambault.
Rimessa di nuovo l'auto in funzione, Mickey, Pippus e Minni corrono verso l'agenzia fotografica. Ma i freni sono rotti e piombano all'interno con tutta l'auto. Purtroppo Gambault ha già vendute le foto a Manettix, assistente di Topó, ma appare il direttore in persona che si rivela essere lo sconosciuto che si era imbattuto in Mickey e Pippus. Questi spiega di avere dei sospetti su Gambault ed ha deciso di rintracciare il vero autore per vederlo all'opera. Topó si complimenta con Mouseau per le sue foto che si possono considerare una forma d'arte e lo assume in esclusiva mentre Gambault viene portato alla polizia.
Volendo Topó pubblicare un libro con le sue foto, Mickey deve pensare ad una immagine per la copertina. Minni ha un idea e, passata la macchina fotografica a Pippus, dà un bacio a Mickey mentre il momento viene immortalato.
Tratti storici[]
Il personaggio di Mouseau è ispirato a Robert Doisneau (1912-1994), fotografo francese ed uno dei massimi esperti della fotografia umanista, corrente fotografica europea che poneva al centro delle proprie ricerche l'essere umano inserito nei suoi vari contesti sociali. L'ultima scena della storia rimanda alla sua opera più conosciuta, Bacio davanti all'hotel De Ville (1950), che ritrae una coppia di ragazzi che si baciano lungo le caotiche vie di Parigi.
Pubblicazioni italiane[]
- Topolino 3295 (2019)
Note[]
Storia precedente | Mickey Mouseau e lo scatto di soppiatto | Storia successiva |
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