Mangur è uno dei Nani che risiedono su Mondimontagne. Appartiene alla specie dei Nani Fulvi e appare per la prima volta nella saga Wizards of Mickey nell'episodio Mondimontagne scritta da Matteo Venerus e disegnata da Roberto Marini.
Aspetto e Carattere[]
Mangur appartiene alla specie dei Nani Fulvi, che si distingue dalle altre specie di nani per i capelli e la barba castana. Ha una folta barba, dei lunghi baffi e dei lunghi capelli portati all'indietro. Indossa una salopette senza niente sotto, dei guanti molto lunghi che gli coprono quasi tutto il braccio, adornati da fibbie metalliche, e una grossa cintura. A differenza di altri nani usa un monocolo che probabilmente usa anche come lente d'ingrandimento utile nella sua ricerca di metalli preziosi. E un nano avido e ingegnoso disposto a tutto pur di ottenere il potere.
Storia[]
Quando i Wizards of Mickey giungono sulle terre di Mondimontagne, inviati dal Maestro Nereus, per indagare su alcune strane vibrazioni provenienti da alcune fonti magiche situate a nord fanno la conoscenza del clan dei Nani e dei loro segreti, segreti che gli vengono svelati dai membri dei vari clan nel proseguo della loro avventura.
Mangur guidò i nani fino a Mondimontagne quando essi decisero di abbandonare le terre dei maghi divenuti sempre più avidi dopo aver ottenuto ogni conoscenza magica. Mondimontagne si rivelarono ben presto alture ricchissime di minerali e metalli rari, compreso il preziosissimo Aurabastro di cui Mangur sviluppò un ossessivo interesse. Le nuove terre erano però il regno di una colossale creatura elementale in grado di trarre energia dalla roccia di nome Terraxus ma gli astuti piani di Mangur consentirono ai Nani di intrappolare questa terribile creatura sotto una valanga di neve provocata proprio dai nani. Cosi liberi una volta liberi da Terraxus tutti i nani seguirono Mangur nelle miniere alla ricerca di preziosi metalli consentendogli di arricchirsi e scavare a dismisura. Quando Mangur non volle più fermare i suoi scavi fece scoppiare il dissenso tra i Nani che si divisero formando quattro grandi clan.
Le ossessive ricerche dell'aurabastro da parte di Mangur, causa dei forti terremoti, rischiano ora di liberare Terraxus dai ghiacci e i Nani si rivolgono cosi ai Wizards of Mickey come ultimo tentativo per fermarlo prima di far scoppiare una rivolta guidata dal capitano Armin. Con l'aiuto di Gnorri, un Nano Biondo che si è infiltrato tra i Nani Fulvi, i Wizards of Mickey raggiungono le miniere pronti a fermare gli scavi ma vengono colti di sorpresa proprio da Gnorri che si rivela una preziosa alleata di Mangur, intenzionato a utilizzare l'aurabastro per far diventare i Nani più potenti dei maghi. Mangur cattura i Wizards of Mickey e sottrae loro il bordone magico di Topolino con il quale utilizza la magia per estrarre finalmente il tanto desiderato aurabastro. Finisce però provocare l'ennesimo terremoto che stavolta libera Terraxus che verrà però sconfitto da Topolino. I Nani si riuniscono di nuovo sotto unico clan ma Mangur ossessionato dalla ricerca del potere decide di restare nelle miniere alla ricerca di altro aurabastro stavolta però perdendo ogni singolo aiuto da parte della sua gente.