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Il mago Basilisco è un personaggio dei fumetti Disney, creato da Federico Pedrocchi e Nino Pagot per la storia Biancaneve e il mago Basilisco (1939), poi ripreso molti anni più tardi nella parodia Paperin furioso di Luciano Bottaro, e dopo un'altra lunga pausa nella saga Donald Quest.

Storia e apparizioni[]

Il mago Basilisco è apparso in storie molto diverse fra loro. In quella d'esordio, ambientata nell'universo di Biancaneve, il mago è sovrano di un indefinito regno del male, vive nel castello un tempo appartenuto alla strega Grimilde ed è un crudele antagonista della principessa, a cui rapisce il figlio neonato per farne il proprio successore: al tentativo di Biancaneve di salvare il suo bimbo, il mago la rende cieca con il solo sguardo.

In seguito all'intervento dei Sette Nani, naturalmente Biancaneve e il principino saranno salvi, e il mago morirà schiacciato da una frana. La cruda sequenza, priva di dialogo e di didascalie, della morte di Basilisco è considerata fra le più notevoli dei fumetti Disney italiani degli anni '30[1]. Rimane, in ogni caso, uno dei pochissimi personaggi dei fumetti Disney di cui viene esplicitamente rappresentata la morte.

In Paperin furioso il mago vive in un castello del tutto simile a quello della storia d'esordio, ma situato nella Francia medievale. Da tempo tiene prigioniera la bella principessa Angelica sperando che lei acconsenta a sposarlo. Paperino il Paladino, con l'aiuto di Nocciola, riesce a sconfiggere il mostro, facendo crollare l'intero castello, e a salvare Angelica: per ironia della sorte, però, questa crede che il suo salvatore sia Ciccio lo scudiero, e decide di sposarlo, provocando la follia di Paperino.

Come spesso avviene, autori diversi utilizzarono lo stesso personaggio non preoccupandosi più di tanto di ricercare una coerenza di fondo. Tuttavia le due versioni non sono del tutto inconciliabili, in quanto la vicenda di Paperin furioso si svolge nel Medioevo, mentre l'universo di Biancaneve sembrerebbe meno remoto nel tempo se non addirittura contemporaneo[2]. Il mago, in altre parole, sarebbe potuto sopravvivere alla sconfitta subita da Paperino il Paladino e poi ricomparire nel "presente" per insidiare Biancaneve e il suo bambino.

Rimane inoltre possibile che la vicenda di Paperin furioso non abbia mai avuto luogo nell'Universo dei paperi: infatti è vissuta dal Paperino moderno, vittima di un incantesimo di Nocciola, e resta incerto se abbia immaginato tutto o rivissuto le esperienze di un suo antenato.

Il mago Basilisco è anche uno dei principali antagonisti della saga fantasy ideata da Stefano Ambrosio, Donald Quest. In questa serie governa in maniera tirannica un posto chiamato Darkberg, come Borgomastro, assieme ad un piccolo inetto aiutante di nome Reptilio.

Caratteristiche del personaggio[]

Pedrocchi e Pagot, coerentemente con la connotazione lugubre della storia che crearono per Biancaneve e i Sette Nani, concepirono il mago Basilisco come un personaggio mostruoso e ripugnante, sia dal punto di vista fisico che da quello morale: è una creatura orribile appartenente a una specie indefinita, con un corpo nero e peloso che sembrerebbe di lupo, una testa deforme con naso e bocca fortemente prominenti, occhi piccoli e orecchie a punta. Il suo comportamento è improntato alla malvagità più estrema, e, quasi inevitabilmente, la sua vicenda si conclude con la morte violenta (anzi con la dannazione all'inferno, come suggerisce uno dei nani).

Molto più sfumata è la figura caratterizzata da Bottaro: il tempo era passato, i Canoni Disney ormai implicitamente riconosciuti impedivano caratterizzazioni troppo inquietanti, e il mago Basilisco diventa un personaggio certamente malvagio e crudele, ma ampiamente grottesco e a tratti comico e pasticcione. Si perde totalmente la sua caratteristica di poter accecare con lo sguardo, e spicca la sua passione per la "sferovisione", comica alternativa medievale alla televisione, che gli impedisce perfino di accorgersi della minaccia costituita da Paperino il Paladino alle sue spalle.

Bibliografia[]

Parte delle informazioni sono tratte da Luca Boschi, Leonardo Gori e Andrea Sani, I Disney italiani, Granata Press, 1990, pag. 31-33 e 232.

Note[]

  1. Cfr. Luca Boschi, Leonardo Gori e Andrea Sani, I Disney italiani, Granata Press, 1990, pag. 31.
  2. L'interazione fra il Paperino moderno, Biancaneve e i Sette Nani è prevista ad es. in Paperin Fracassa.
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