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  • Mac Paperin e il ciondolo fatato
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Mac Paperin e il ciondolo fatato è una storia scritta d Marco Rota per la rivista danese Anders And & Co, pubblicata per la prima volta in Italia su Mega (2000) # 459 nel marzo 1995. Si tratta del terzo episodio della saga di Mac Paperin.

Trama[]

Lady Paperina è ferma davanti al ponte levatoio del castello di Malcot, ma la sentinella le nega l'accesso senza la parola d'ordine.

Sberlone

Lady Paperina

La dama chiama allora a gran voce il fidanzato, svegliandolo dal consueto pisolo, e Mac Paperin, per non violare il regolamento, esce dal castello anziché far entrare l'amata che, furibonda, lo schiaffeggia con la torta preparata per lui; insieme con la torta, però, gli consegna anche una scatoletta abbandonata dai vichinghi: dentro c'è un ciondolo di pietra con incisioni runiche, un regalo per il valoroso armigero. Partita la fidanzata, Mac Paperin vorrebbe rientrare nel castello, ma non ricorda la parola d'ordine e la sentinella è inflessibile; così il papero si incammina lungo la spiaggia e si mette al collo il ciondolo.

Ciondolorunico

Il ciondolo

Intanto poco lontano sono sbarcati i vichinghi con il loro capo Olaf che cerca la scatola smarrita; da quando l'ha persa, è insolitamente pauroso e tremebondo. La squadra vichinga si imbatte in Mac Paperin che, nonostante sia solo contro tutti, manifesta determinazione e aggressività, nega che gli abiti caledoni che indossa siano suoi, dice di averli rubati e che in realtà lui è un vichingo. Tanta è la sua animosità, che gli uomini di Olaf gli credono e lo seguono per attaccare castello e villaggio e depredarli. Arrivato al castello, Mac Paperin trova il ponte levatoio abbassato, ma non si perde d'animo: fa lanciare ai vichinghi le loro scuri contro il ponte in modo che formino una sorta di scala e grazie a quella supera l'ostacolo ed entra a Malcot.

Grandeangus

Grande Angus e Mac Paperin

Grande Angus lo riconosce e lo ferma mentre sta cercando di abbassare il ponte; Mac Paperin si infuria e Piccolo Krack arriva per risolvere la situazione: afferra Mac Paperin per la collottola e provoca la rottura della stringa cui è appeso il ciondolo, che cade a terra. Mac Paperin ritorna in sé e si lancia a difendere a fortezza, mentre i vichinghi all'esterno, vedendolo conversare serenamente con i caledoni, si convincono di essere stati ingannati e riprendono le ricerche della scatola. Ma Mac Paperin ritrova il ciondolo, se lo rimette al collo, torna a credersi un feroce vichingo e apre il ponte ai barbari.

Loscontro

Lo scontro

Arriva Piccolo Krack e in un baleno si sbarazza degli avversari, ma il comandante ha ancora le idee confuse: ha perso nuovamente il ciondolo e non si spiega l'accaduto; così recupera il monile e corre al villaggio a dare l'allarme; incontra Lady Paperina e per compiacerla si rimette il ciondolo al collo, tornando così a sentirsi un vichingo: rapisce l'amata che crede sia tutto uno scherzo, e arriva ai drakkar, dove però viene sorpreso dai rivali.

Olaf ciondolo

La restituzione

Sopraggiunge anche Olaf che ritrova finalmente il suo monile e ne spiega le proprietà: è un oggetto magico che infonde coraggio a chi lo porti al collo. Senza di questo il capo vichingo aveva perso la sua baldanza ed era divenuto insicuro e pauroso. Olaf se ne va senza torcere un capello ai caledoni e Mac Paperin si abbuffa in casa della fidanzata; quando si rivolge a lei col gentile appellativo di colomba, ricorda finalmente la parola d'ordine che tanti guai ha indirettamente provocato.


Analisi[]

Inizia con questo episodio di Mac Paperin la durevole collaborazione di Rota con la casa editrice danese Egmont, che diffonde le storie in Europa e nel mondo. Anche dei due episodi precedenti c'erano state edizioni estere, spesso però soggette a tagli o revisioni inopportune: Becattini, in Tesori International, propone una rassegna degli svarioni al di qua e al di là dell'Atlantico.

La storia è giocata su una buffa contrapposizione, alla Dr.Jekyll - Mr. Hyde, di Mac Paperin, ora caledone ora vichingo a seconda che indossi o meno il ciondolo; naturalmente la drammaticità del racconto di Stevenson qui è rimodellata umoristicamente, senza tuttavia che la brutalità sottintesa di alcune azioni (la razzia del villaggio, il rapimento di Lady Paperina) scompaia del tutto: una trattazione simile di un'opera letteraria la troviamo anche in Paperino e il castello con tranello sempre di Rota, del 2010, storia anch'essa di produzione danese, ispirata al Frankenstein di Mary Shelley.
Si ripete anche la comica situazione del comandante chiuso fuori dalla sua fortezza a causa dello zelo ottuso della sentinella; ma i mingherlini caledoni e i forzuti vichinghi condividono una palese mancanza di acume e si contrappongono solo per la diversità delle corporature (Piccolo Krack a parte..).

Qui per la prima volta Grande Bluff assume il definitivo nome di Grande Angus.


Principali Pubblicazioni italiane[]


Storia precedente Mac Paperin e il ciondolo fatato Storia successiva
Le avventure di Mac Paperin: L'arrosto della salvezza

giugno 1994 Mac Paperin - Il grande amore vichingo