- Lo Splendente
- Galleria
- Storie
Questa voce è stata eletta voce del mese nel novembre 2017! Naturalmente gli interventi per completarla e migliorarla sono sempre i benvenuti!
|
- "Ti sbagli, giovane amico. Non ci sono gioielli qui."
- ―Lo Splendente
- "Ti interesserà sapere che la nostra città è onorata dalla presenza di un internazionale signore del crimine."
- ―Basettoni sul personaggio
Lo Splendente, noto come Magno in un'identità fittizia (in originale The Gleam, Dudley Mousegomery nell'identità fittizia) è un personaggio dell'universo dei topi, ideato da Merrill de Maris e Floyd Gottfredson per le strisce giornaliere del 1942 che formano la storia Topolino e il mistero delle collane.
Storia[]
Lo Splendente è un astuto ladro di gioielli che ha l'abitudine di vestire con il costume tradizionale indiano per mantenere l'incognito. Appare in questa veste all'inizio della storia Topolino e il mistero delle collane, quando Pippo lo intravede vicino a casa di Minni.
In seguito, Minni riceve un telegramma che annuncia una lunga visita di suoi due zii, Magno e Cleofe. I parenti sono molto ricchi e, con Minni e Topolino, vengono regolarmente invitati a serate presso l'alta società di Topolinia: in ognuna di queste serate, però, si verifica un furto di gioielli con la stessa tecnica (il ladro fa saltare la corrente e riesce a impadronirsi dei preziosi e a scappare in pochi secondi).
Manetta riesce a fotografare il ladro e dalla foto riconosce lo Splendente: quest'ultimo, però, sfruttando il potere di un gioiello elettronico che porta incastonato nel turbante, è in grado di ipnotizzare chiunque gli si avvicini, compresi Topolino, Manetta e Minni, riuscendo così a sfuggire all'arresto.
Topolino, avendo appreso che le persone particolarmente stolide sono generalmente refrattarie all'ipnosi, prova a far affrontare lo Splendente da Pippo, che effettivamente non si lascia ipnotizzare, malgrado gli sforzi del delinquente.
Questo viene così catturato e si scopre che non è altri che il presunto zio Magno: in realtà non è affatto parente di Minni, ma con i suoi poteri ipnotici aveva convinto la topolina a far ospitare sé stesso e la sua complice Cleofe (che a rigore potrebbe non essere neppure sua moglie), ed essere ammesso alle serate di gala dei ricchi topolinesi, in cui le signore avrebbero sfoggiato preziosissimi gioielli.
Caratteristiche[]
Lo Splendente è un topo antropomorfo di mezza età, alto e magro, dal muso lungo ma non vistosamente ricurvo verso il basso (tratto quest'ultimo che contraddistingue altri personaggi, per lo più negativi, dell'universo dei topi). Per mantenere l'incognito, ma anche per attivare il finto gioiello elettronico con cui può ipnotizzare i suoi avversari, veste il costume tradizionale indiano, con turbante (in cui è incastonato il gioiello), tunica, pantaloni molto larghi e babbucce.
Nei panni dello zio Magno veste all'occidentale con grande eleganza, e appare come un personaggio positivo, piuttosto simpatico, un po' eccentrico (dichiara di addormentarsi volentieri alle feste, mentre in realtà si allontana per nascondere i gioielli rubati) e spesso impegnato in battibecchi con la presunta moglie. La scoperta che si tratta solo di un'identità fittizia dello Splendente crea un notevole colpo di scena alla fine della storia.
Il nome[]
Il nome dello Splendente resta sconosciuto, anche se è possibile che si chiami effettivamente Magno, nome con cui si fa passare per zio di Minni. Il soprannome, sia in italiano che nella versione inglese (The Gleam, letteralmente "il bagliore") fa riferimento alla luce emanata dal suo gioiello ipnotico. Al contrario che nella versione originale inglese (Dudley Mousegomery), in quella italiana non viene citato nessun cognome del personaggio, né vero né fittizio.