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  • La notte del vandalo
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"Non sono il ceto sociale, l’ambiente o gli amici a determinare chi siamo, ma le nostre scelte. Siamo chi vogliamo essere."
Henry Quackett a John
"Prima di conoscerti ero un altro. Stavo bene perché non sapevo di stare male. La mia vita era vuota. Non voglio tornare ad essere quel ragazzo. Sono cambiato grazie a te."
John Quackett a Beth, durante la scena d'addio

La notte del vandalo è una storia di Marco Gervasio, apparsa su Topolino 3489 il 5 ottobre 2022 ; divisa in due capitoli, costituisce l’unico episodio della terza stagione di Paperbridge. Rispetto alle storie precedenti, qui l’elemento avventuroso è ridotto al minimo (John Quackett non indossa mai la maschera), a favore della psicologia dei personaggi e del tema sociale.

Trama[]

La notte del vandalo-Prologo

La notte del vandalo[]

A Paperbridge, inizia un nuovo anno accademico. Le vicende precedenti, con la presenza di ben due professori criminali (Krimen e Cuordipietra Famedoro), hanno però procurato un grave danno d’immagine alla scuola. Un commissario inviato dal senato accademico minaccia di destituzione il rettore Thomson.

Intanto, i ragazzi si ritrovano nel cortile dell’università, dopo le vacanze. Si riformano le coppie fra Tommy e Belle e fra Roger e Beth, mentre John Quackett appare interessato da una nuova arrivata, la graziosa Brenda.

Durante la prima lezione, quella di educazione artistica, Beth esegue una magnifica natura morta. Il professor Di Pinto ne restata talmente colpito che le propone di mostrarla al suo amico Gustav Tilt (allusione a Gustav Klimt), direttore dell’accademia di Belle Arti di Vienna.

Finita la lezione, i ragazzi festeggiano al bar Cottage. Beth, figlia di un pittore, confessa di aver sempre sognato di dipingere senza essere limitata dalle dimensioni di una tela. Poi ha uno dei suoi consueti battibecchi con John, mossa dall’inconfessata gelosia nei confronti di Brenda.

Quella sera, il custode dell’università scopre la statua di John Quackerone, il fondatore dell’ateneo, vandalizzata con la vernice rossa. Lì accanto, c’è Tommy, con le mani tinte di rosso. Il ragazzo sostiene di essere innocente e di essersi sporcato toccando inavvertitamente il monumento. Il giorno dopo, si scopre che il misterioso vandalo, rubando la vernice dall’aula di disegno, ha anche irrimediabilmente danneggiato il quadro di Beth. La ragazza è disperata mentre il suo fidanzato Roger minimizza l'incidente.

Quando Bill Bullet fa una battuta offensiva sul padre pittore di Tommy e Beth. Tommy, esasperato, gli rovescia in testa un barattolo di vernice rossa, peggiorando così la propria posizione. Convocati nell’ufficio del rettore, i due ragazzi ammettono onestamente le loro responsabilità e ricevono una pena leggera (una settimana di sospensione ciascuno). Il commissario, tuttavia, insiste perché sia data una punizione esemplare agli atti di vandalismo, e revoca la borsa di studio a Tommy. Per il ragazzo, che non può permettersi di pagare la retta, questo significa lasciare il college. John, indignato, davanti al rettore e al commissario, inveisce contro il sistema classista che regola l’Ateneo, ma ottiene solo di essere anche lui sospeso per una settimana.

Il sogno di Beth[]

Il sogno di Beth

A Quackett Manor, John è rimproverato dal padre Andrew per la sua amicizia con un plebeo; lo rincuorano però le parole del fratello Henry, che approva il suo comportamento. A casa sua, Tommy riceve un analogo rimprovero dalla madre, per aver cercato l’amicizia di un ragazzo di classe superiore.

Al rientro a Paperbridge, sembra non esserci più speranza per Tommy, a meno che non venga scoperto il vero vandalo. Roger rivela che Brenda è in realtà la figlia del vicerettore. Il meccanismo dei sospetti si rimette in moto. Tutti gli studenti, a eccezione di John, sono convinti che Brenda abbia vandalizzato la statua, per costringere Thomson alle dimissioni, e mettere il padre al suo posto.

Nei giorni successivi, John si assenta ripetutamente dal suo alloggio durante la notte. Tommy, Beth e Belle scoprono che il giovane aristocratico fa il turno serale al Cottage come cameriere, per pagare la retta all’amico. John si riguadagna anche l’amicizia di Beth, facendo in modo che possa realizzare il suo sogno di artista, affrescando una parete del locale.

Il giorno dopo, di fronte alla statua di Quackerone, John accusa il vero vandalo: Roger, che ha distrutto il quadro di Beth, per timore che la ragazza andasse a Vienna, abbandonandolo, e ha poi imbrattato il monumento come depistaggio. Roger riconosce le sue colpe davanti agli amici e al rettore. Riceve una punizione non troppo grave (due settimane di sospensione) ma perde definitivamente la fidanzata. Tommy è pienamente riabilitato.

Nulla sembra ormai più opporsi all’amore fra John e Beth. Quello stesso giorno, tuttavia, Gustav Tilt, di passaggio a Paperbridge, scopre sulla parete del bar il murale di Beth e offre alla giovane artista una borsa di studio a Vienna.  Beth, pur se con qualche rimpianto, accetta l’occasione e abbandona per sempre il college inglese. Lei e John si dicono addio con un toccante colloquio sotto la pioggia.

Il finale strappalacrime

Curiosità[]

  • Il bacio
    Sia John che Tommy hanno in camera loro le immagini degli stessi due eroi: Zollo e Paperin Hood.
  • Il murale di Beth è un omaggio al famoso quadro di Klimt Il bacio.
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Il segreto di Famedoro

5 ottobre 2022