- Il segreto dell'Olandese
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Il Segreto dell'Olandese è una storia scritta e disegnata da Don Rosa, collegata intimamente all'episodio 6B della Saga di Paperon de' Paperoni e per questo classificata talvolta come capitolo 6C anche se narra fatti avvenuti quando Paperone è ormai anziano.[1]
Trama[]
Paperone, grazie all'aiuto di Qui, Quo, Qua e del loro valente Manuale scopre che la mappa datagli decenni or sono dal suo amico Jacob Waltz è autentica e conduce a un favoloso tesoro costituito da un rarissimo e pregiato oro rosa.
Così il ricco papero accompagnato dai suoi nipoti ritorna nella cittadina di Pizen Bluff, oggi trasformata in un'attrazione per turisti. Grazie al suo sempre formidabile fiuto e al prezioso aiuto dei nipotini Paperone riesce laddove molti avventurieri avevano fallito: trova il favoloso tesoro, il più grande tesoro perduto d'America, nascosto in un antico pueblo indiano.
I paperi però sono stati troppo sicuri di loro stessi e mentre stanno contemplando il frutto delle loro ricerche sopraggiunge un bandito che, sotto il tiro minaccioso di un revolver, li costringe a consegnargli un po' di oro, inoltre gli toglie le funi necessarie per uscire dal pueblo. Il suo piano è quello di registrare il giacimento prima dei paperi cosicché il proprietario di tutta quella fortuna sia lui e di lasciare morire di fame i paperi.
Costretti dalle necessità a restare bloccati la famiglia dei paperi scopre che l'oro era stato depositato da un missionario italiano di nome Eusebio Francesco Chino che avendo a cuore il futuro dei popoli rossi d'America li aveva convinti ad ammucchiare ingenti quantità di oro cosicché i loro discendenti potessero servirsene. Altri avventurieri, tra cui lo stesso Jacob Waltz avevano provato ad impadronirsene, ma senza successo.
Alla fine i paperi, utilizzando un candelotto di dinamite, riescono a liberarsi e a tornare in città, dove assicurano il bandito alla giustizia e, com'è giusto che sia, consegnano tutto l'oro alla tribù degli indiani Pimi, anche se i generosi pellerossa lasciano una sostanziosa percentuale a Paperone, che come sempre non conclude mai un'avventura a mani vuote.
Analisi[]
Come sempre Don Rosa mescola sapientemente l'avventura con un'abbondante dose di umorismo, rappresentata in questa storia dal pasticcione Paperino, che involontariamente continua a incollarsi le dita con il prodigioso collante dello zione fatto di olio di balena e zoccoli di bue. Inoltre come sempre l'autore attinge da reali fatti storici per ambientare le sue storie. La miniera perduta dell'Olandese secondo la leggenda si crede sia localizzata in Arizona e conterrebbe un immenso filone d'oro trovato dal cercatore Jacob Waltz. Contrariamente alla storia di Don Rosa la miniera non è mai stata trovata e oggigiorno la sua presunta ubicazione è diventata una meta turistica.
Pubblicazioni italiane[]
- Zio Paperone 123 (1999)
- Disney Libri a fumetti 200006A - Paperdinastia
- Super Disney 17 - Paper Dinastia (2000)
- Raccolta Zio Paperone 19 (2004)
- The Don Rosa library - Zio Paperone & Paperino 16 (2019)
Note[]
- ↑ Classificazione usata nella raccolta Paper Dinastia (Super Disney n.17) pubblicata nel giugno 2000.