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  • Il mio diciassettesimo milione
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Il mio diciassettesimo milione è una storia appartenente alla serie Tutti i milioni di Paperone. La storia è stata scritta da Fausto Vitaliano su disegni di Ettore Gula e pubblicata per la prima volta a maggio 2017 su Topolino 3209.

Trama[]

Alla Fattoria di Nonna Papera il racconto di come Zio Paperone ha conquistato il suo diciassettesimo milione sta per avere inizio. Oltre a Nonna Papera e a Paperino alla villa è presente anche Gastone. Come di consuetudine il racconto inizia dalla fotografia dell'album che stavolta ritrae uno zio Paperone in una forma fisica non proprio eccellente.

A quell'epoca gli affari di Paperone andavano a gonfie vele tanto che decise di celebrare i suoi successi organizzando un expap, una mostra dove poter esibire tutti i suoi successi percorrendo le varie tappe che gli hanno consentito di guadagnare i vari milioni. Piuttosto preso dalla sua enorme fortuna Paperone inizia a non preoccuparsi più nell'investire in nuovi settori essendo convinto che il suo patrimonio possa crescere ugualmente grazie a tutte le attività che già possiede. Un giorno all'expap Paperone incontra uno sciamano che lo avvisa che la sua eccessiva boria potrebbe cambiare la sua intera storia facendo notare anche al papero di essere piuttosto fuori forma. Dopodiché lo sciamano scatta una foto a Paperone, quella che poi diverrà la foto dell'album, motivandolo a rimettersi in moto e in cerca d'avventura.

Subito dopo la scomparsa dello sciamano strani eventi iniziano a verificarsi. Paperone scopre ben presto dal suo sottoposto che le sue attività non producono più reddito poiché i costi sono diventati uguali a ricavi. L'expo finisce per essere distrutto dalla caduta di un meteorite, un agente delle tasse si presenta alla porta di Paperone annunciando che tutti i suoi punti vendita sono stati rapinati e per finire la sua nave cargo che conteneva grosse quantità alimentari era finita alla deriva a causa di una tempesta non prevista. Paperone decide allora di correre ai rimedi andando a recuperare la sua preziosa nave affittando una bagnarola. Durante la navigata anche Paperone s'imbatte nella tempesta finché non approda su una piccola isola abitata da indigeni. Anche sull'isola la sfortuna sembra perseguitare Paperone che, dopo piogge improvvise, trova una caverna piena di diamanti a cui deve rinunciare poiché non può trasportarle. Nonostante ciò Paperone venne eletto dagli isolani Re dell'isola come ringraziamento per aver portato del cibo, delle semplici gallette, che gli abitanti del luogo non avevano mai assaggiato.

17 milione 02

Paperone riparte da zero aprendo una società di bolle di sapone

Gli isolani però non avevano nessuna intenzione di lasciare andare Paperone tanto da inviarlo sulla sommità della loro montagna incantata per aspettare un segnale della natura. Per rimettersi un po in forma Paperone accetta la sfida e una volta arrivato in cima il segnale non si fece attendere molto. Grazie all'eruzione di un potente Gayser Paperone viene scagliato a tutta velocità a decine di chilometri d'altezza arrivando poi a toccare terraferma davanti all'entrata dei suoi uffici per scoprire che a causa di numerosi catastrofi e imprevisti verificatisi tutti in una volta le aziende di Paperone hanno dichiarato il fallimento. Paperone non si scoraggia e grazie all'unica cosa rimasta ancora in ufficio, del sapone liquido, apre una società di bolle di sapone per iniziare a riguadagnare tutto ciò che ha perduto. Ritrovato il buon umore e l'ottimismo Paperone ritrova lo sciamano che si ripresenta davanti a lui facendogli capire che era questo che lui voleva da Paperon de Paperoni. In un'attimo Paperone si ritrova dentro al palazzo dell'expap pensando che tutto ciò che ha vissuto sia frutto di un sogno. La nave cargo di Paperone fece ritorno al porto senza danni e senza bisogno di soccorso. Col carico intatto Paperone decide di effettuare degli scambi con la tribù degli isolani che sembravano aver gradito le sue gallette. Grazie allo spirito di sacrificio, al lavoro e a un pizzico di fortuna i milioni di Paperone toccano quota diciassette. Altrove però i due affittuari della barca di Paperone si ricordano che il riccone non li ha ancora pagati per la barca che gli affittarono un tempo mandando un conto salatissimo al Deposito di Paperon de' Paperoni.

Ristampe[]


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