- Il cuore dell'impero
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Il cuore dell'impero | |
![]() Illustrazione di Don Rosa per la sua storia | |
Informazioni generali | |
Nome originale: | The Empire-Builder from Calisota |
Codice Inducks: | D 93288 |
Sceneggiatura: | Don Rosa |
Disegni: | Don Rosa |
Prima uscita: | 11 aprile 1994 (Danimarca) |
Prima uscita italiana: | maggio 1996
Zio Paperone 80 |
La storia | |
Personaggi principali: | |
Numero pagine: | 24 |
Lingua originale: | Inglese |
Casa editrice: | Egmont |
- "Caro Paperone, la tua vita non è stata facile... abbiamo cercato di giustificare la tua amarezza, il tuo cinismo. È stata la vita dura a renderti così! Ma Paperone, non ci sono scuse alla tua disonestà!"
- ―Lettera di Ortensia e Matilda de' Paperoni al fratello
Il cuore dell'Impero è l'undicesimo capitolo della Saga di Paperon de' Paperoni. È stato ovviamente scritto e disegnato da Don Rosa ed è stato pubblicato per la prima volta in Danimarca l'11 aprile 1994. L'episodio tratta degli anni trascorsi dopo l'insediamento di Paperone a Paperopoli e dell'accumulo della sua fortuna sino a diventare Il papero più ricco del mondo.
Trama
Matilda e Ortensia, stanche di rimanere confinate al Deposito partono per un viaggio d'affari assieme a Paperone. L'obiettivo principale per il papero è diventare il più ricco del mondo. Le sorelle, però, notando i metodi fraudolenti che Paperone applica nelle sue contrattazioni e non giustificando più la disonestà del fratello, tornano a Paperopoli. Paperone infatti dopo il secco rifiuto dello stregone Matumbo a cedergli a basso prezzo la sua ricca terra, dove cresce un'eccellente piantagione di chiodi di garofano, distrugge il villaggio servendosi della peggior feccia umana. In seguito fingendosi un viaggiatore salva Matumbo dalle sevizie dei suoi stesi scagnozzi e a tradimento gli fa firmare il contratto di cessione del territorio. Lo stregone accecato dall'odio e dal dolore aizza contro il magnate un Gongoro che avrebbe perseguitato Paperone per sempre.
Il papero, colpito dalle loro parole, vorrebbe tornare a casa e scusarsi, ma una serie di occasioni di guadagno lo portano in giro per il mondo: al Polo Nord (primo uomo a transitare su quei ghiacci), in Russia, nelle Hawaii, addirittura sul Titanic, osservando la morte di John Jacob Astor, in Oriente... e sempre il Gongoro lo perseguita.
Finalmente, dopo ventisette anni trascorsi in questi viaggi, torna a Paperopoli. Viene accolto da tutti i parenti, Miss Paperett, Matilda, Ortensia e Quackmore Duck e dai due figli gemelli della coppia Paperino e Della. Paperone però è infastidito dalle loro manifestazioni d'affetto, respinge e scaccia tutti e si chiude in ufficio. I parenti si allontanano, molto offesi e delusi, non senza che il piccolo Paperino abbia reagito a modo suo (ossia con un solenne calcio nel posteriore dello Zio) e il ricco papero viene abbandonato dalla sua famiglia e da tutte le sue persone care.
Paperone, almeno per un attimo, sembra aver compreso l'errore commesso, e appare intenzionato a richiamare i suoi parenti. Però la scoperta che il suo impero finanziario è il più grande del mondo, momento tanto atteso, sembra cancellare questo suo pentimento: d'ora in poi sarà il più ricco, e vivrà questa condizione solo e senza affetti.
Le storie di Carl Barks
Le fonti barksiane utilizzate da Don Rosa per la stesura di questo capitolo sono:
- Paperino e il feticcio (1949) per i riferimenti allo stregone Matumbo,al Gongoro e all'unica azione disonesta compiuta durante la sua vita da Paperone. Don Rosa è stato abilissimo nell'inserire questa storia all'interno del contesto coerente della Saga, anche se ha dovuto ignorare la data proposta da Barks, un'improbabile 1879.
- Zio Paperone e la disfida dei dollari (1952) per il riferimento ai cormorani addestrati, alla pesca di tesori nelle Antille, ai briganti mongoli e a quelli di Bagdad.
- Paperino e la banda dei segugi (1951) dopo si parla del cannone di Paperone.
- Zio Paperone e la caccia ai fantasmi (1965) per la sequenza dello scontro coi Mc Viper.
- Zio Paperone e il campionato dei quattrini (1959) in cui viene nominata la miniera di diamanti Stella del Mondo.
- Zio Paperone e un problema da nulla (1961) per il riferimento alla tribù africana dei Quack Quack.
- Zio Paperone snob di società (1963) per il riferimento al Rubino Striato.
- Paperino contro l'uomo d'oro (1952) per il riferimento a El Dorado.
- Paperino e il Maragià del Verdestan (1952) per lo scontro tra Paperone e il Maraja del Verdestan.
D.U.C.K.
La Saga, interamente dedicata a Carl Barks presenta all'inizio di ogni capitolo, nascosta, la sigla D.U.C.K. (papero in inglese), acronimo di Dedicated to Uncle Carl by Keno tradotto in italiano Dedicato allo Zio Carl da Keno (Keno è il secondo nome di Don Rosa).
In questa storia l'acronimo compare sull'angolo di un foglio di carta che compare nell'albo dei ricordi.
Curiosità
- Nella storia viene menzionato come Paperone abbia imparato a tuffarsi nelle monete come se fosse acqua, senza farsi alcun male. Sembra infatti che gli anni di bagni nel suo denaro gli abbiano permesso di fare ciò.
- È la prima storia in cui compare personalmente Della Duck, sia pure ricoprendo un ruolo del tutto marginale (non parla e non compie azioni di rilievo).
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L'invasore di Forte Paperopoli | aprile 1994 | Paperino e il genio del compleanno |