- Il capitano cow-boy del Cutty Sark
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- "Il talento non esiste, Capitano! Esistono soltanto l'ispirazione e l'ambizione! E le mie sono roventi!"
- ―Paperon de' Paperoni
Il capitano cow-boy del Cutty Sark è il capitolo 3B della Saga di Paperon de' Paperoni scritto e disegnato da Don Rosa e pubblicato alla fine del 1996 dopo la conclusione della saga, si va ad incastrare tra il terzo e quarto capitolo, narrando le avventure vissute da Paperone nell'agosto del 1883.
Trama[]
Paperone, ancora alle dipendenze di Murdo MacKenzie, si reca a Giava (oggi Giacarta) in Indonesia, allora possedimento olandese per vendere al sultano due magnifici esemplari di tori, da far correre nell'annuale corsa di Madoera, il più grande evento sportivo di Giava.
Un sultano rivale, intenzionato a vincere la competizione, stordisce Paperone e lo abbandona nella giugla. Paperone tra la fitta vegetazione incotra il suo caro amico di un tempo Cacciavite Pitagorico, compagno di avventure sul Ciccio Dollaro che sta sperimentando una nuova fonte di energia propulsiva. Grazie all'aiuto del brillante inventore riesce a tornare precipitosamente a bordo del Cutty Sark proprio al momento della partenza.
Sulla barca convince il Capitano Moore ad aiutarlo a riprendersi i tori inseguendo lo yacht a vapore del sultano che ha da poco lasciato il porto. Durante la navigazione esplode il vulcano di Krakatoa e Paperone, grazie alla sua determinazione e un pizzico d'incoscienza, sfrutta al meglio questo cataclisma per riuscire a riprendersi i tori.
Tornato a Giava viene profumatamente pagato dall'altro sultano desideroso di avere quegli splendidi animali, ma anche questa volta la sua ricchezza è di breve durata. Il governo olandese dell'isola gli presentò una serie infinita di conti e fatture per i danni provocati da lui e Cacciavite durante la forsennata corsa per le vie cittadine per riuscire a imbarcarsi sul Cutty Sark. Pagare tutte quelle multe prosciuga Paperone di tutte le sue sostanze e così è costretto a ritornare a mani vuote in Montana, non senza esprimere questa ingente perdita con una grande sfuriata, fotografata da Cacciavite.
Analisi[]
Come per l'episodio Il signore del Mississippi, anche in questo storia Don Rosa costruisce una vicenda dinamica e divertente, ricca di gag e con alcuni tormentoni, come la continua richiesta che il Capitano Moore fa al suo assistente di portargli la macchina fotografica per immortalare i fatti di cui è testimone. Oppure la mimica dei due sultani che si esprimono solo a gesti e utilizzano i loro servitori come veri e proprie sedie, sdraio, troni...
Anche in questo episodio Don Rosa inserisce un fatto storico realmente accaduto: l'esplosione del vulcano di Krakatoa che avvenne il 27 agosto 1883. Le diverse fasi dell'esplosione sono riportate con maestria dall'autore e sfruttate con genialità dal giovane Paperone. Infine anche il veliero Cutty Sark è realmente esistito ed è attualmente esposto al porto di Greenwich come nave-museo.