- Howard Paperin e i misteri dello studio 13
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Howard Paperin e i misteri dello studio 13 è una storia di Roberto Gagnor e Giada Perissinotto, pubblicata sul numero 3249 di Topolino. Si tratta del terzo capitolo della serie La storia del cinema di Topolino.
Questo capitolo tratta del periodo degli anni '30 con l'esplosione del genere horror.
Trama[]
Pollywood, anni '30 del ventesimo secolo. Howard Paperin è un novello regista che lavora per lo zio Scrooge Paperon Selzduck nella sua casa di produzione in difficoltà poiché il basso budget e la scelta dei soggetti non attirano il pubblico. Invece i film sentimentali e musicali di Rock D. Rockmayer sono dei veri e propri kolossal. Per battere il rivale, Scrooge impone al nipote di realizzare un nuovo film a basso costo con un concept coinvolgente.
Howard ed i suoi tre nipotini spulciano ogni possibile idea non trovando nulla di filmabile. Una sera sono attirati dal fumo che viene dalla casa del loro nuovo vicino che sta cucinando all'aperto. Questi appare vestito come un vampiro e si presenta come Bela Paperosi, attore in pensione proveniente dalla Transilvania. Insieme a lui ci sono altri due colleghi, Lon Duckey (che sembra un uomo lupo) e Boris Paperoff (vestito come il mostro di Frankenstein). I tre invitano i paperi a mangiare con loro e, dopo cena, raccontano storie di mostri ispirate alle leggende europee. Questo fa venire un idea ad Howard: girare un film horror basato su queste storie ed ingaggiare i tre ex-attori come protagonisti. Il gruppetto si reca a discutere dell'idea con Paperon il quale è convinto che l'horror non interessi più e che gli costerà molto. Bela allora lo porta allo Studio 13 dove i tre ex-attori hanno conservato le scenografie dei film che hanno interpretato proponendogli di usare gratuitamente lo studio per girare il film. Il produttore accetta subito. Rockmayer assiste alla scena e, temendo possa essere un buon investimento, sguinzaglia i Bassots (tre giornalisti senza scrupoli) per fare pubblicità negativa.
Con i nipotini come assistenti, Howard comincia le riprese del film. Il regista nota alcune strane particolarità dei tre attori: Bela beve sempre succo di arancia rossa, Lon deve radersi costantemente e Boris sembra rimettersi in forma dopo improvvisi blackout. Nonostante queste eccentricità, dopo una decina di giorni il film Carrellata di Mostri è pronto. Il film ottiene un gran successo ed il pubblico vorrebbe conoscere i tre attori che però preferiscono restare nello Studio 13. Fiutando qualcosa, i Bassots spiano nello studio e trovano il loro grande scoop.
Preoccupati per Bela, Lon e Bori, anche i nipotini di Howard entrano nello Studio 13 e scoprono il loro segreto: i tre sono davvero dei mostri!. Tuttavia sono anche molto bonaccioni e Bela racconta ai paperi che erano venuti dalla vecchia Europa in cerca di fortuna ma le cose andarono male e, avendo nostalgia di casa, si sono fatti spedire le loro antiche dimore che hanno rimontato nello Studio. I tre mostri temono che ora dovranno nascondersi, ma Howard li ha presi in simpatia ed a Paperon basta che lui guadagni. All'improvviso appare Rockmayer con una folla infuriata al seguito che è stata aizzata dai Bassots i quali hanno rivelato l'esistenza dei mostri definendoli un pericolo. Nella confusione però cade una torcia e si sviluppa un incendio che circonda tutti. Bela, Lon e Bori usano allora le loro abilità da mostri per mettere tutti al riparo all'esterno giusto in tempo prima che lo studio crolli. La folla cambia così idea sul loro conto e si rivolta contro Rockmayer ed i suoi giornalisti.
Giorni dopo, Howard ha avuto l'idea di realizzare una commedia horror con i loro amici mostri come protagonisti. Il misto di spavento e risate funziona e, coi ricavi, Paperon fa ricostruire lo Studio 13 come attrazione aperta al pubblico mentre Rock è andato in bancarotta ed è costretto a fare il figurante coi Bassots.
Citazioni[]
- Howard Paperin è ispirato ad Howard Hawks, regista, produttore e sceneggiatore americano. Noto per il suo stile eclettico e per lo spaziare tra vari generi, ha diretto alcuni dei più importanti film degli anni '30-'50 come Scarface - Lo sfregiato (1932).
- Paperon Selzduck è ispirato a David O. Selznick, produttore e sceneggiatore americano. Tra le sue più grandi produzioni va menzionato Via col vento (1939).
- Rock D. Rockmayer è ispirato a Louis B. Mayer, produttore americano ed uno dei fondatori della MGM. Era noto anche per essere molto dispotico.
- Bela Paperosi, Lon Duckey e Boris Paperoff sono ispirati rispettivamente a:
- Bela Lugosi, attore ungherese, naturalizzato americano, che divenne famoso per il ruolo di Dracula nell'omonimo film del 1931 (ruolo che aveva già interpretato in un adattamento teatrale nel 1927) e recitò in altri ruoli importani in horror di successo.
- Boris Karloff, attore inglese che interpretò diversi personaggi immaginari mostruosi dagli anni '30 ai '60. Delle sue interpretazioni la più famosa è sicuramente il mostro di Frankenstein (nell'omonimo film del 1931) il cui aspetto è rimasto nell'immaginario collettivo.
- Lon Chaney e Lon Chaney Jr. Il primo è stato uno dei migliori attori caratteristi del cinema e viene ricordato per le sue interpretazioni nei film dell'orrore dell'epoca del muto (in realtà solo una parte dei lavori a cui ha preso parte). Suo figlio Lon Chaney Jr ha seguito anch'egli la carriera dell'attore interpretando diversi personaggi mostuosi negli anni '40 tra cui l'Uomo Lupo nel film omonimo (1941).
- Paperon nomina due vecchi film, "Disperatu" e il "Ripostiglio del Prof. Paperari", citazioni ai classici film muti prodotti in Germania Nosferatu il vampiro (1922) e Il gabinetto del Dr. Caligari (1920), simboli del cinema espressionista.
- Quando accetta di produrre il film, Paperon pronuncia la frase "Si! Può! Fare!", celebre battuta dal film comico Frankenstein Junior (1974) di Mel Brooks.
Pubblicazioni italiane[]
- Topolino 3249 (2018)
- Disney Special Events 1 - La storia del cinema di Topolino (2019)
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