- Hocus e Pocus
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Hocus e Pocus sono due giovani aspiranti streghe a cui Amelia fa da tutrice. Sono personaggi danesi che compaiono solo nelle storie nord-europee e debuttano nel 2010 nella storia A Hocus Pocus Halloween.
Aspetto e Carattere[]
Hocus e Pocus sono due giovani papere antropomorfe dall'aspetto molto simile, hanno i capelli neri ed indossano delle uniche nere e rosse. L'unica differenza è la loro acconciatura: Pocus ha i capelli corti mentre Hocus li ha raccolti in una coda di cavallo.
Hocus e Pocus sono due ragazzine vivaci e birichine a cui piace usare la magia per divertirsi e fare scherzi finendo spesso per cacciarsi nei guai. Le due hanno molto piacere a trovare Amelia da cui sperano di imparare nuovi trucchi magici. Una gag ricorrente le vede chiamare Amelia "zia" sebbene sia lei la prima a ricordarle che non hanno alcun legame di famiglia.
Storia[]
Un primo concept di Hocus e Pocus fu realizzato dall'autore Daniel Branca, ma non venne mai sviluppato. Successivamente è l'artista Carlos Mota a far debuttare ufficialmente i personaggi per la prima volta nel 2010 nella storia A Hocus Pocus Halloween con Byron Erickson ai testi.
Nella storia le due streghette vengono assegnate, durante la festa di Halloween, ad Amelia (in cambio del pagamento di un debito dovuto dalla strega) da un concilio occupato nell'educare giovani streghe e stregoni. Le due cercheranno di aiutare Amelia a rubare la Numero Uno sfruttando Qui, Quo e Qua con una pozione d'amore.
Hocus e Pocus hanno continuato ad apparire con una certa regolarità nelle storie nord-europee. Di queste le uniche due arrivate in Italia sono Zio Paperone, Amelia e l'insolita alleanza (2019) e Qui, Quo, Qua e le sette meraviglie dell'antichità (2020).
Curiosità[]
- I loro nomi derivano dalla famosa frase senza senso usata spesso come "formula magica" nelle storie di fantasia.
- Nella storia di debutto, è lo stesso Mota in un box introduttivo ad assegnare la paternità dei personaggi a Daniel Branca.
- Le due hanno un'amico grifone chiamato Griffy.
- Maghetta e Maghetto hanno la simile abitudine di chiamare Amelia "zia" pur non essendo parenti.