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"Perché non bollirli nell'olio?"
Commento ricorrente della creatura

Il genio della lampada (genie of the lamp in originale) è un personaggio dei fumetti Disney che esaudisce i desideri del proprietario della stessa, il cosiddetto signore dei miracoli. È stato creato da Floyd Gottfredson e Merrill De Maris per l'unica storia in cui è apparso, Topolino e la lampada di Aladino.

Informazioni generali[]

Questo essere ha il compito di usare i propri grandi poteri magici per realizzare i desideri del suo padrone, tuttavia quest'ultimo può usufruire della sua magia anche quando il genio non è presente ma è in possesso della sola lampada. Il personaggio lavora soltanto quattro ore al giorno, allo scadere delle quali non lo si può richiamare. Quando il signore dei miracoli non necessita della sua presenza, egli risiede a Genieland, luogo situato in un'altra dimensione: qui il genio vive, in una casetta a forma di lampada dai muri scrostati, con moglie, figli e nonno. Il personaggio, come tutti gli abitanti del luogo, versa nella miseria.

Carattere[]

Questo individuo è estremamente servizievole verso il prorpio padrone e fa del suo meglio per accontentarlo, malgrado spesso interpreti troppo alla lettera i suoi desideri finendo per fare danni. Egli, pur rimanendo al proprio posto, commenta in modo critico il modo in cui Topolino usa la magia e gli suggerisce di continuo di far bollire nell'olio tutti coloro che si dimostrano ostili, commettono ingiustizie o lo fanno arrabbiare. Seppur quindi a tratti irritabile, si tratta di un essere tutto sommato gentile che cerca sempre di consigliare il suo padrone per il meglio. 

Il personaggio trova inconcepibile che gli abitanti della Terra non credano nella magia, cosa che per chi proviene da Genieland costituisce un fatto normalissimo.

Aspetto fisico[]

Il genio è caratterizzato da aspetto umano di colorito verde (dipinto così da Gottfredson in un suo acquerello; grigio sulle strisce originali). Ha una corporatura massiccia e panciuta, orecchie a sventola, naso a patata e grosse labbra chiare. Quando si trova nella nostra dimensione si vede la parte inferiore del suo corpo uscire dalla lampada formando un tutt'uno e senza quindi presentare le gambe; nel suo mondo invece esse sono mostrate.

Egli veste pantaloni a righe, una maglia nera, scarpe con la punta all'insù ed un turbante dai vari disegni. I suoi abiti sono molto malandati e rattoppati in più punti. 

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