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  • Gambadilegno in: il segreto del mio successo
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Gambadilegno in: il segreto del mio successo è una storia di Alessandro Ferrari e Sergio Asteriti, pubblicata per la prima volta sul numero 2889 di Topolino.

Trama[]

In fuga dalla polizia, Gambadilegno si rifugia nella bettola di Smiley, il covo più malfamato di Topolinia dove è accolto dai suoi colleghi Sgrinfia e Jack Frode. Tuttavia, quando gli viene chiesto com'è andato l'ultimo colpo alla gioielleria, Gambadilegno ammette che è stato un fallimento ed è già l'ottava volta solo nell'ultima settimana. Interviene allora nella conversazione il professor Arsenio Pycrook, un luminare del furto, che diagnostica a Gambadilegno una "crisi criminale" provocata da un errore del passato che torna improvvisamente a perseguitarlo come, in queso caso, una buona azione. Gambadilegno nega di averne mai compiute in vita sua e si allontana con una scusa portandosi il manuale del professore.

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In realtà Gambadilegno ha mentito e ripensa ad una buona azione fatta molto tempo prima. Ai tempi, il criminale aveva commesso la sua prima evasione e si era rifugiato a Desolation Town, un paesino isolato i cui abitanti sono estremamente ingenui (infatti, all'arrivo, aveva subito raggirato uno di loro scambiando i suoi abiti da galeotto) e dove arrivano pochi stranieri. Sentendo in un locanda che nella banca locale stavano raggranellando la cifra di un milione di dollari per un qualche motivo, Gambadilegno provò a rapinarla. Ma, goffamente, si scontrò con la donna-sceriffo Kansas e finì per darle due dollari permettendo di arrivare al milione. La cifra infatti serviva per impedire che la città diventasse proprietà di un magnate e Gambadilegno si ritrovò acclamato come eroe cittadino prima di scappare.

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Tornando al presente, Gambadilegno decide di rimediare al suo "errore". Tornato al paesino però trova una statua in suo onore e perfino i locali ora portano il suo nome inclusa la città che ora si chiama Gamba Town. Riconosciuto dallo sceriffo, i cittadini tornano ad acclamarlo e nessuno crede che sia un perfido criminale. Il giorno dopo, Gambadilegno comincia allora a commette una serie di crimini (dallo scippare una borsa ad manomettere un auto o entrare nelle case per rubare qualcosa) ma ogni volta i cittadini equivocano i suoi comportamenti mostrandosi ben felici di dargli quello che vuole. Anche mostrare allo sceriffo gli articoli di giornale sui suoi crimini a Topolinia si rivela inutile e Gambadilegno finisce perfino per restituire un portafoglio peggiorando la situazione.

Non avendo altra scelta, Gambadilegno annuncia allora alla cittadinanza che svaligerà durante la notte la Gamba Bank dimostrando che è una persona cattiva. I cittadini rimangono confusi dal suo comportamento e decidono di indire un assemblea notturna dove viene deciso che non sarà più il loro eroe. Più tardi, fedele ai suoi propositi, Gambadilegno svaligia la banca e viene arrestato dallo sceriffo mentre la folla infuriata incomincia a insultarlo ed a chiederne la cacciata.

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La mattina dopo, dalla prigione, Gambadilegno assiste con gioia alla rimozione delle targhe in suo onore ed attende l'arrivo della polizia da Topolinia per il furto alla gioielleria fallito. Felice che la sua reputazione sia stata restaurata e che abbia rimedito al suo errore, Gambadilegno si lascia portare via da Basettoni e Manetta dando addio a Gamba Town. Ma in realtà si scopre che i cittadini hanno solo assecondato, pur non capendone la ragione, il desiderio di Gambadilegno di non essere più un eroe e tornano a risistemare tutto come prima perché non dimenticheranno mai la sua buona azione.

Pubblicazioni italiane[]

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