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  • Zio Paperone e l'utilissimo trasforminutile
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Zio Paperone e l'utilissimo trasforminutile è una storia di Fabio Michelini e Giulio Chierchini, pubblicata per la prima volta sul numero 3026 di Topolino.

Trama[]

Paperone ha bisogno di lanciare un nuovo prodotto sul mercato ed il suo "reparto innovazione" gli mostra la loro ultima invenzione: il trasforminutile. Dall'aspetto di un aspirapolvere, la macchina è in grado di selezionare ed eliminare dall'ambiente in cui agisce tutto ciò che è inutile e trasformarlo in microfulmini elettrici che vengono accumulati in una pila. Tuttavia il prodotto va prima testato e per il compito Paperone sceglie qualcuno che lavorerà gratis: Paperino!.

Paperino è costretto dalla solita lista dei debiti e, come primo test, aiuta Paperina con le pulizie di primavera ripulendola casa da inutili cianfrusaglie e l'energia viene spedita alla pila situata sulla collina. Dopo aver effettuato altri test con successo, Paperino comincia a prenderci gusto e, nonostante le perplessità dei nipotini, decide di usare ancora il trasforminutile per lucidare le monete del Deposito.

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Il giorno seguente Paperino si mette all'opera. Ma il trasforminutile, invece di lucidarle, aspira tutte le monete e le banconote (considerate inutili perché non vengono usate come denaro) trasformandole in una grande quantità di energia elettrica. Naturalmente Zio Paperone va su tutte le furie e viene subito convocato Archimede per trovare un modo di invertire il processo. Dopo aver analizzato la situazione, l'inventore si applica per trovare una soluzione e crea un apparecchio che trasforma l'energia in materia. Trovate le giuste impostazioni, la macchina comincia così a ritrasformare l'elettricità in denaro. Ma per riaverlo tutto il tempo necessario è di almeno 300 anni. Archimede si fa poi riaccompagnare a casa da Paperino e gli esprime la sua preoccupazione dovuta al fatto che l'energia è troppa ed il processo riconvertente potrebbe cominciare a disperdersi in ogni apparecchio dotato di lampadina della città spargendo così anche il denaro di Paperone. Temendo la reazione di quest'ultimo, Paperino ed Archimede costruiscono un razzo per scappare nello spazio.

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Come previsto dall'inventore, le case e gli uffici dei paperopolesi cominciano a vedersi piovere del denaro dalle loro lampade ed un urlo tremendo di ode dal Deposito. Battista corre dal suo principale, ma lo trova stranamente tranquillo mentre si gode la vista del nipote e l'inventore in fuga sul razzo. L'urlo era solo una recita per i due e Paperone spiega di essersi insospettito ed aveva pedinato Archimede e Paperino venendo a sapere della dispersione e decidendo di sfruttare la cosa per accelerare il tempo in cui rimaterializzare il suo denaro ed ora ha un piano su come recuperarlo con gli interessi.

Paperone va così in TV spiegando ai paperopolesi di essere lui il responsabile del denaro che è arrivato loro e potranno usarlo per acquistare tuti i prodotti P.d.P. in offerta nei suoi magazzini. Paperone spiega a Battista che, a causa della crisi economica, i suoi negozi erano pieni di merce rimasta invenduta con alti costi di stoccaggio. Ora invece verrà tutta acquistata dai cittadini entusiasti e non solo recupererà il suo denaro, ma vedrà anche i costi azzerati rispetto alle previsioni finendo per guadagnarci. Nel frattempo Paperino ed Archimede si trovano su un asteroide sperduto in attesa di un segnale positivo dalla Terra.

Pubblicazioni italiane[]

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