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  • Paperino e il vicino di bordo
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Paperino e il vicino di bordo è una storia di Alessandro Sisti e Marco Gervasio, pubblicata per la prima volta sul numero 2831 di Topolino.

Trama[]

Paperino arriva stanchissimo al Deposito e Zio Paperone ne approfitta per assegnargli uno dei soliti compiti. Al rifiuto del nipote, il miliardario tira fuori la lista dei debiti ma si rivela un arma spuntata; Paperino ha pagato quasi tutto ed è venuto apposta per estinguere l'ultimo debito dopo un pesante lavoro notturno. Paperone comincia allora ad implorarlo e gli spiega che un suo bastimento contenente materiale delicatissimo sta per partire dal porto di Mingapore e, non conoscendo la ciurma, ha bisogno di una persona di fiducia a supervisionare. Paperino si rifiuta beffardamente, ma cambia idea quando scopre chi è che comanda il cargo.

Topo 2831-18

Il capitano non è altri che Jones, il suo molesto vicino. Questi deve così accogliere Paperino (come incaricato dell'armatore) sulla nave con tutti i riguardi. Il papero fa subito valere la sua posizione costringendolo a dargli la cabina del capitano come alloggio. Il battello salpa e Jones spera di raggiungere presto Paperopoli liberandosi di Paperino che invece ha ben altri piani.

Infatti, una notte, Paperino utilizza un fumogeno per fingere un esercitazione antincendio e spruzzare Jones con l'estintore. Questi va a farsi la doccia, ma finisce ricoperto di colorante rosso che il papero aveva scambiato col bagno-schiuma. Jones naturalmente promette vendetta. Il giorno dopo Paperino trova una sdraio e ci si siede comodamente non accorgendosi che si trova sul nastro trasportatore che viene subito attivato da Jones. Paperino viene lanciato e preso al volo da una gru per poi finire nella stiva. Le liti tra Paperino e Jones cominciano a coinvolgere anche gli altri membri dell'equipaggio che si trovano a dover obbedire ad ordini contrastanti da parte dei due. Alla fine, stanchi di dover dar retta a due capitani, decidono di licenziarsi e abbandonare la nave con la scialuppa.

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Per poter portare la nave a Paperopoli ed evitare brutte conseguenze per entrambi, Paperino e Jones si accordano per una tregua. I due devono far fronte ad una violenta tempesta ed evitare che la nave, rattoppata a fatica, affondi. Riescono infine ad uscire dalla tempesta ma, fuori rotta, finiscono nelle acque battute dai pirati. Pur non avendo nulla con cui difendersi, Paperino e Jones usano la loro "inventiva" per creare delle armi improvvisate e scacciare i pirati con successo. Miglio dopo miglio, la nave arriva finalmente a Paperopoli. Prima di attraccare al porto però, i due ricominciano a litigare finendo per sfasciare la nave che comincia ad affondare. La capitaneria di porto, giunta in soccorso, vede i due scappare su un gommone verso il largo.

Più tardi, Paperino e Jones si sono nascosti sott'acqua per sfuggire a Paperone che commenta come presto scopriranno che tra i due litiganti...il terzo si vendica.

Pubblicazioni italiane[]

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