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La famiglia di Pippo (talvolta nota anche come Gens Pippa[1]) è una delle più importanti genealogie dell'universo Disney, probabilmente, nell'ambito dell'universo dei topi, più elaborata e complessa rispetto a quella a cui appartiene lo stesso Topolino. Infatti, se nelle prime apparizioni Pippo appare privo di parenti noti, autori successivi gli hanno creato numerosi parenti e antenati (in particolare, nella scuola italiana, i cosiddetti bis-bis) e nei cartoni animati il personaggio figura spesso sposato o anche con figli.

I membri della famiglia di Pippo appartengono alla specie dei canidi; alcuni presentano in tutto e per tutto certe caratteristiche fisiche di Pippo (altezza, magrezza, muso prominente con denti sporgenti), mentre altri, come ad esempio Sfrizzo, hanno un aspetto più originale. Caratterialmente molti, se non tutti, condividono con Pippo una certa eccentricità.

Nei fumetti[]

NonnaPeppa

Nonna Peppa

Probabilmente il primo parente di Pippo apparso nei fumetti è lo zio agricoltore Cecco, introdotto nelle strisce di Floyd Gottfredson già nel 1937, e poi occasionalmente ripreso da altri autori nel 1998 e nel 2004. La nonna compare marginalmente in una storia breve del 1944; sempre la nonna e altri due parenti, tutti alquanto bislacchi, sono raffigurati poi in Topolino e Pippo cervello del secolo di Bill Walsh e Floyd Gottfredson (1955). Sempre dalle storie di Gottfredson si segnala lo zio Sfrizzo, che funge da coprotagonista con Topolino (e senza Pippo) in Topolino e la macchina Toc Toc, ma poi è stato raramente riutilizzato.

Il parente forse di maggior rilievo, presente soprattutto in storie degli anni '60 e '70, è però il geniale nipote Gilberto creato da Bill Wright; sempre la scuola statunitense ha creato la zia Tessie (personaggio ancor più eccentrico rispetto al nipote Pippo) e il provetto atleta Sport Goofy.

La scuola italiana ha contribuito alla definizione della famiglia di Pippo con un suo fratello, forse gemello, Pappo, creato da Romano Scarpa in Topolino e il Pippotarzan, e con il cugino Indiana Pipps, che al contrario di Pappo è diventato una presenza relativamente ricorrente. Più recenti sono un personaggio creato da Casty, lo zio Pippo Gian Frusaglia, e il nonno Walter De Pippis definito da Valerio Held e Stefano Intini.

I "bis-bis"[]

Sempre grazie ai contributi di autori italiani - che forse si ispirarono in qualche modo allo Sfrizzo creato da Bill Walsh per le strisce di Gottfredson, inventore geniale e bislacco allo stesso tempo - si apprende però che la famiglia di Pippo è molto vasta, forse la più numerosa di tutta la banda Disney: infatti Pippo ha moltissimi antenati (i cosiddetti "bis-bis") e conserva i loro cimeli nella sua soffitta, che infatti è sempre piena fino all'inverosimile. Molti di questi antenati, regolarmente descritti come molto bizzarri ma talvolta con tratti di genialità, sono però solo citati nelle storie, e mai raffigurati direttamente; inoltre sono generalmente creazioni occasionali di singoli autori, non destinati a essere ripresi.

Tentativi di definizione della famiglia di Pippo[]

L'appassionato francese Gilles Maurice ha creato un albero genealogico per la famiglia di Pippo (tuttavia viziato da qualche lacuna[2]):

Albero genealogico gens Pippa Gilles

Un particolare interessante dell'albero di Maurice è che Pippo conta ben sette legami amorosi[3], fra cui Clarabella, Gloria, Zenobia e Marisa; la stessa Gloria sarebbe poi la madre del Max dei cartoni animati, circostanza che non trova riscontro nelle storie e nelle serie animate (e che comporterebbe una fine prematura per Gloria).

Sfruttando il fatto che Pippo avesse così tanti progenitori, l'8 agosto 2006 lo sceneggiatore Alessandro Sisti e i disegnatori Alessandro Perina, Andrea Ferraris, Giuseppe Dalla Santa, Luigi Piras e Valerio Held crearono la saga I bis-bis di Pippo, in cui raccontano tutta l'evoluzione della stirpe "pippide" nel corso dei secoli, a partire dal big bang.

Altri "Pippi": antenati o sosia?[]

Pippo è un personaggio che si presta a essere trasposto in luoghi e tempi diversi da quelli ordinari, sia per il suo aspetto buffo che per il suo carattere molto singolare: da qui moltissimi "Pippi" che popolano storie in costume, parodie e altre storie affini, come le Pippoparodie. Fra i moltissimi esempi, si possono ricordare alcune creazioni della scuola italiana (precisamente di Guido Martina): l'imperatore romano Pippus Augustus, il fabbro medievale Mastro Pippo, il cacciatore di taglie del West Pippo Sei-Colpi.

Rimane però dubbio che si tratti di veri e propri parenti del più noto canide e che si debbano inserire in eventuali alberi genealogici, anche per la continua proliferazione di questi personaggi, per lo più usati una tantum da singoli autori e poi mai ripresi.

Nei disegni animati[]

Al contrario che nei fumetti, nei disegni animati soprattutto dagli anni '50 in poi Pippo appare spesso in un ruolo di marito e padre di famiglia.

Max pippo

Pippo con suo figlio Max

La moglie di Pippo apparve sempre con il volto nascosto o oscurato nei cortometraggi Cold War del 1951, Fathers are People sempre del 1951 e Father's Day Off del 1953, contribuendo a raffigurarlo come "uomo di casa".

Successivamente già in Ecco Pippo, Pippo viene rappresentato come padre single, impegnato con suo figlio Max.

Note[]

  1. La designazione Gens Pippa, di sapore ironicamente latino e talora in uso fra gli appassionati, compare per la prima volta probabilmente nella storia di Alessandro Sisti e Luciano Gatto Pippo e l'introvabile Amburgus (1991), in cui grazie alla Macchina del tempo Pippo si materializza nell'antica Roma e incontra il suo antenato Caio Pippus.
  2. Ad esempio, nell'albero di Maurice non figura la nonna, né gli altri due parenti presenti in Pippo cervello del secolo, né lo zio Timmy di Topolino fra le stelle.
  3. Del resto, proprio perché Pippo fu concepito fin dall'inizio come scapolo e non fidanzato - al contrario di Topolino con Minni, e anche di Paperino a cui ben presto si accompagnò Paperina - non può stupire che autori diversi abbiano variamente cercato di associarlo a personaggi femminili diversi.
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