- Eulalia ed Enza
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- "In esse riconobbi Eulalia ed Enza / Che dal naso soffiavano un ciclone / Di fiamme, e fumo ed altra pestilenza"
- ―Topolino sulle due furie
Eulalia ed Enza sono due furie incontrate da Topolino nel suo viaggio agli inferi narrato nella parodia Disney L'Inferno di Topolino.
Storia[]
Durante il suo immaginario viaggio negli abissi infernali, Topolino (immedesimatosi per ipnosi in Dante Alighieri) e la sua guida Pippo in veste di Virgilio vengono trasportati a volo per un tratto da Dumbo, l'elefantino volante. Tuttavia, a un certo punto il simpatico animaletto esaurisce le energie, e proprio in quel momento si avvicinano anch'esse volando due furie, a cui Topolino dà i nomi di Eulalia ed Enza come se le conoscesse già.
Dato che le due megere emettono un turbine di fumo e fiamme dal naso, Topolino e Pippo le legano ai lati dell'elefantino con il naso all'indietro, in modo che Dumbo possa volare a reazione senza stancarsi. Per bocca di Topolino, lo sceneggiatore Martina, con il suo tipico spirito caustico, commenta malignamente che l'episodio gli ha permesso di dimostrare "come le donne servano a qualcosa".
Dopo questa vicenda (che si svolge fra il canto VIII e il X, comprendendo il brevissimo canto IX), delle due furie non si sa più nulla; non sono mai state riprese da altri autori né usate in altre storie.
Caratteristiche[]
Eulalia ed Enza sono creature infernali, benché dall'aspetto grossolanamente umano; appaiono come due donne di mezza età, dai capelli lunghi e scomposti e grossi nasi da cui esce un turbine di fuoco e fiamme. Benché la loro apparizione sia alquanto minacciosa, in effetti sembrerebbero inoffensive, tanto che si lasciano legare ai fianchi di Dumbo senza opporre resistenza. Né l'una né l'altra pronunciano alcuna battuta.
Curiosità[]
- I nomi Eulalia ed Enza furono scelti ironicamente da Guido Martina per alludere a due redattrici del settimanale Topolino di allora: in Enza è riconoscibile la calligrafa Enza Pecchi, collaboratrice della stessa parodia L'Inferno di Topolino, mentre la Eulalia reale a cui si fa riferimento non è precisabile.
- In alcune rubriche del Topolino degli anni '40, vengono saltuariamente usati gli stessi nomi Eulalia ed Enza per alludere a figure grottesche o ridicole.