- Donald Duck (testata)
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Donald Duck è stata una testata americana Disney che aveva come protagonista Paperino, è stata pubblicata da diversi editori dall'ottobre del 1942 a giugno del 2017. Come anche la testata Uncle Scrooge, la pubblicazione è iniziata con albi individuali sulla rivista Four Color One Shots edita dalla Dell Comics, per poi proseguire sulla testata omonima dal novembre del 1952.
La testata era composta inizialmente da sole storie di Carl Barks, tra cui anche la sua prima in assoluto Paperino e l'oro del pirata (1942). In seguito, dopo 9 anni di pubblicazione, furono introdotte anche storie di diversi artisti, statunitensi e stranieri.
Dopo essere passata attraverso diversi editori, con il numero 388 la IDW Publishing decide di cessarne la pubblicazione nel giugno del 2017.
Storia editoriale[]
Four Color one-shots[]
La prima storia della testata Donald Duck, Paperino e l'oro del pirata, fu pubblicata sul Four Color #9, nel ottobre del 1942. La storia fu scritta da Bob Karp e illustrata da Carl Barks insieme a Jack Hannah. Barks scrisse e disegnò tutti i 21 numeri di Donald Duck Four Colour tra il 1942 e il maggio 1951, alla fine scrivendo 24 storie su un totale di 29.
Nel 1943, Barks iniziò a realizzare storie brevi di 10 pagine sulla rivista Walt Disney's Comics and Stories, spesso mettendo Paperino in competizione con i suoi nipoti Qui, Quo e Qua, o il suo avversario della porta accanto Mr. Jones.
Il secondo numero, Paperino e l'anello della mummia (Four Color n. 29, settembre 1943), fu la prima lunga storia di Paperino scritta e disegnata da Barks, e stabilì schemi che presto sarebbero diventati standard. Paperino e i nipoti vengono trascinati in un'avventura pericolosa, anche se ci sono gag comiche per alleggerire il tono.
Mentre Paperino e i suoi nipoti rimasero per lo più vicini a casa nelle storie a 10 pagine, le storie di più ampio respiro del Four Colour mandarono i paperi in luoghi più esotici. Il terzo numero, Paperino e l'oro gelato (gennaio 1945), li portò in Alaska; il quarto, Paperino e il terrore di Golasecca (1946), si svolge su una casa galleggiante in viaggio verso New Orleans; e la quinta, Paperino in Vulcanovia (maggio 1947), prevede un viaggio nella nazione centroamericana di Vulcanovia. Queste periodiche avventure hanno aiutato Barks ad approfondire la caratterizzazione dei paperi, non solo inserendoli in nuovi contesti, ma ampliando il tipo di fatti ed esperienze a cui potevano reagire.
Dell Comics[]
Nel novembre del 1952, la Dell "trasferì" Donald Duck da una serie bimestrale su i One Shots alla sua serie bimestrale. Il primo numero parte dal 26, collegandosi ai numeri precedenti come se fossero sempre stati parte della serie.
Il primo numero della nuova serie portava una storia di Halloween di Carl Barks, Paperino e le forze occulte, basata sull'omonimo cortometraggio dell'ottobre 1952. Questa storia è stata l'ultimo contributo di Barks al fumetto di Paperino per diversi anni. Nel 1953 infatti, l'attenzione di Barks si rivolse alla produzione di un fumetto trimestrale su Zio Paperone (Uncle $crooge), e il bimestrale Donald Duck passò ad altri creatori. Barks comunque ritornò periodicamente a disegnare per la testata Paperino, scrivendo altre otto storie nei successivi diciotto anni. La maggior parte dei numeri dal 1954 al 1972 furono disegnati invece da Tony Strobl.
Western Publishing[]
Nel 1962 i fumetti della Dell Comics passano alla Western Publishing, che continuò la pubblicazione dal numero #85 nel dicembre del 1962. Tra gli artisti più proficui troviamo sempre Tony Strobl e Vic Lockman, i creatori del noto personaggio Moby Duck.
In questo periodo la testata affronta però un brutto calo di qualità. Strobl lascia la testata andando a scrivere storie per il Disney Studio Program e la Western passa alla Mattel che decide di interrompere la pubblicazione di nuovi fumetti, andando a ristampare storie precedenti. La serie termina nel 1984 con il numero #245.
Gladstone[]
La Gladstone Publishing ottenne la licenza per usare i fumetti Disney nel 1986 e iniziò a pubblicare le quattro testate principali in ottobre: Walt Disney's Comics and Stories, Uncle Scrooge, Mickey Mouse e Donald Duck. L'approccio della Gladstone era quello di pubblicare un mix tra le migliori storie classiche (che nel caso di Paperino significava ristampe di Carl Barks) e nuove storie dalla Danimarca e dai Paesi Bassi.
Gladstone iniziò Donald Duck con il numero #246 (ottobre 1986), ristampando Paperino contro l'uomo d'oro del 1952, e il numero #250 (febbraio 1987) ristampando Paperino e l'oro del pirata dal primo numero di Four Colour nel 1942. Cominciò anche a pubblicare storie di Volker Reiche e Daan Jippes pubblicate per la prima volta nella testata omonima olandese, e storie realizzate da Vicar e Daniel Branca della danese Anders And & Co.
I nuovi fumetti furono un successo e nel 1987 Gladstone iniziò a pubblicare un secondo fumetto di Paperino, Donald Duck Adventures.
Purtroppo però nel 1990, la Walt Disney Company, vedendo che Gladstone riusciva a commercializzare molto bene i fumetti Disney, revocò la licenza e iniziò la propria linea Disney Comics. La serie originale Donald Duck dovette attendere tre anni prima di riprendere.
Gladstone seconda edizione[]
Il tentativo della Disney di pubblicare fumetti durò solo tre anni, dal 1990 al 1993. Quando la Disney cancellò le testate, restituirono la licenza alla Gladstone, che riprese dal punto in cui era stata interrotta. La seconda edizione ora includeva sia la testata Donald Duck che Donald Duck Adventures, riprendendo la loro numerazione dalla prima serie.
Il nuovo Donald Duck Adventures conteneva storie di avventure più lunghe, mescolando occasionalmente ristampe di storie di Barks con nuove storie di Don Rosa, William Van Horn e altri. Con questa testata che ora riprende le storie di avventura e il rinnovato fumetto di Walt Disney Comics & Stories che stampa le tradizionali storie di 10 pagine di Paperino (per lo più nuove di Van Horn), Donald Duck si è concentrato quasi interamente sulle storie del passato, in particolare, le strisce di Al Taliaferro dagli anni '30 e '40.
Gladstone continuò con il formato da 10 pagine di Taliaferro fino alla fine della corsa, con il numero #307 (marzo 1998).
Gemstone[]
Cinque anni dopo, l'editore Steve Geppi della Gemstone Publishing ottenne la licenza per pubblicare fumetti Disney e continuò da dove Gladstone aveva interrotto, anche con lo stesso staff creativo. Ora il team ribattezza la testata Donald Duck and Friends e continua la numerazione di Gladstone, con il numero 308 uscito nel settembre 2003.
Mentre la seconda serie della Gladstone si era concentrata sul passato, adesso vengono pubblicate storie recenti create per l'editore danese Egmont. La maggior parte dei fumetti riguardava tre storie: una storia di Paperino di 10-16 pagine, una storia di Topolino di 10 pagine e una storia di 6-10 pagine con uno degli altri personaggi dell'universo dei paperi, tra cui Zio Paperone, Ciccio, Nonna Papera e Paperina.
Quasi tutte le storie risalgono alla fine degli anni '90 e all'inizio degli anni 2000, spesso da creatori precedentemente sconosciuti negli Stati Uniti, tra cui Noel Van Horn, Pat e Carol McGreal, César Ferioli e Stefan Petrucha.
Quando le vendite scesero al di sotto del previsto, Gemstone tornò ad una strategia di successso precedentemente utilizzata: pubblicare storie di Carl Barks. La serie di fumetti Disney di Gemstone si è conclusa nel dicembre 2006; l'ultimo numero di Donald Duck and Friends fu il #346.
Boom! Studios[]
Tre anni dopo, Boom! Studios ottenne la licenza Disney e iniziò a pubblicare una nuova serie di fumetti, tra cui Donald Duck and Friends, che riprese con il numero 347 (novembre 2009).
Boom! usò due nuove strategie: la prima è stata quella di utilizzare delle copertine varianti per incoraggiare i collezionisti ad acquistare copie multiple di ogni numero; ogni numero dal 347 al 356 aveva due o tre copertine ciascuno.
L'altra strategia era quella di utilizzare saghe non tradizionali per le testate di Mickey Mouse e Donald Duck, cercando di attirare un nuovo pubblico con storie moderne. Viene quindi stampata la famosa saga fantasy italiana Wizards of Mickey, mentre su Donald Duck compare DoubleDuck.
Nel 2011, a cause delle basse vendite, Boom! seguirono lo stesso percorso della Gladstone e della Gemstone: ristamparono le storie di Carl Barks. Se la svolta nostalgica ha aiutato le vendite di Boom! era ormai troppo tardi; la serie venne terminata nel 2011.
IDW Publishing[]
Quattro anni dopo, nel 2015, la IDW Publishing ottenne la licenza dalla Disney per pubblicare le testate. IDW riavviò la numerazione di Donald Duck dal numero 1, ma mantenendo un sistema di numerazione secondario che continuò la serie originale con il numero 368.
Questa serie presentò un ampio mix di storie, con contributi dall'Italia, Danimarca, Paesi Bassi e storie americane che vedevano la loro prima ristampa. La fonte più comune fu il fumetto italiano della fine degli anni '60 e '70, con storie di Romano Scarpa, Luciano Bottaro e Giorgio Cavazzano.
Vennero anche pubblicate le prime storie di Paperinik e stampata tutta la serie tradotta di PKNA.
Purtroppo le basse vendite hanno indotto IDW a rinunciare alla maggior parte dei titoli dei fumetti Disney nel 2017 e l'ultimo numero di Donald Duck è stato il numero 21, ovvero il numero 388 del giugno 2017.
Ristampe[]
Molte delle storie di Barks (se non tutte) sono state ristampate più volte in tutto il mondo. In particolare, negli Stati Uniti, le opere omnie sono state tre:
- The Carl Barks Library 1984-1990 (tutte le tavole in bianco e nero)
- The Carl Barks Library in Color 1992-1998 della Gladstone (tutte le tavole ricolorate)
- La Carl Barks Library della Fantagraphics 2011-in corso (tutte le tavole ricolorate secondo i colori originali)
In Italia invece le storie di Barks sono state ristampate nell'opera omnia La grande dinastia dei paperi edita nel 2008.
Vedi anche[]
- Uncle Scrooge
- Mickey Mouse
- Uncle Scrooge Adventures
- Donald Duck Adventures
- Mickey Mouse Adventures
- Walt Disney's Comics and Stories