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  • Dinamite Bla e le 400 melanzane
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Dinamite Bla e le 400 melanzane è una storia di Roberto Gagnor e Giada Perissinotto, pubblicata sul numero 3256 di Topolino. Si tratta del quinto capitolo della serie La storia del cinema di Topolino.

Questo capitolo tratta della nouvelle vague (qui chiamata Nouvelle Blague), movimento cinematografico francese nato sul finire degli anni '50 dove si girava senza un copione filmando la vita nella sua naturalezza.

Trama[]

Paperopoli, anni '60. Paperone deve constatare che l'ultimo film d'amore che ha prodotto "Ballerini sul ballatoio" non è piaciuto al pubblico incluso Pico de Paperis che gli spiega che i tempi sono cambiati e quel cinema non rispecchia pià la realtà e ci vuole qualcosa di nuovo e originale come la nouvelle blague francese. Paperone ingaggia così lo stesso studioso per scovare i migliori nuovi registi d'avanguardia così da produrre le loro opere a basso budget. Pico si reca così in un cinema dove si sta tenendo il F.I.L.M., un concorso per cortometraggi artistici. Comincia così a visionare molti corti finchè non rimane colpito da uno dove vengono riprese delle melenzane in un orto. Scopre che l'"artista" che l'ha creato è Dinamite Bla.

Topo 3256 - 80

Il giorno dopo, Pico va al Cucuzzolo del Misantropo dove assiste ad una lite tra Dinamite e Truz. Si scopre che in realtà Dinamite voleva fare uno spot per le sue melenzane e mandarle ad una fiera (il cui acronimo è lo stesso del F.I.L.M.) e non è interessato al cinema. Pico lo convince però a realizzare un film vero per la P.d.P. spiegandogli che otterà molta più pubblicità. La cosa suscita l'invidia di Truz i cui filmini sono state ignorati. Il film di Dinamite viene intitolato "Le 400 melenzane" e Fiuto Joe (che sembra capirne più del suo padrone) viene messo a dirigere gli addetti alle luci. Truz prova a rubare la cinepresa, ma Dinamite gliela suona in testa. Essendo ancora accesa, Pico osserva le riprese accidentali che sono state fatte trovandole molto buone nell'esprimere i sentimenti brutali del buzzurro e comunica a Paperone che il film sarà un successo. Le riprese continuano nonostante i continui sabotaggi di Truz che non portano a nulla ed il film è comepleto. Pico invita il critico e direttore di un giornale di cinema, Andrè Bazinga, che dà la sua approvazione per far partecipare "Le 400 melenzane" ad un festival. Truz però non si dà per vinto e, durante la notte, scambia le pizze.

Arriva il giorno del festival. Pico fa da guida a Dinamite ed i suoi amici ed il buzzurro deve vedersela coi giornalisti, curiosi di conoscere quale sia il suo stile cinematografico. Fortuntamente sia lui e sopratutto Fiuto Joe se la cavano. Comincia la proiezione ed, nella sorpresa generale, appare sullo schermo il filmino di Truz. Tuttavia Fiuto Joe scopre il buzzurro che si era nascosto ad osservare la scena e Pico provvede a sistemare tutto con una copia del film che si era portato. Nonostante questo, "Le 400 melenzane" non riscuote il successo sperato con la critica che lo definisce troppo commerciale per via de tutte le sequenze d'azione con schioppettate. Paperone però ha una soluzione e rilancia il film con un titolo diverso e stavolta rivolto al grande pubblico che lo apprezza. Il film ha un gran successo e Dinamite può vendere le sue melenzane.

Nel presente, Pico sta facendo un reportage sull'importanza che ha avuto quel film e prova a convincere Dinamite a farne un'altro dopo tanto tempo, ma viene scacciato dal buzzurro che non ne vuole sapere. Rimasto solo in casa, Dinamite commenta che in realtà fare film è stato divertente ed infatti ne continua a fare, ma solo con i suoi amici (animali).

Citazioni[]

  • Il titolo della storia richiama il film "I 400 colpi" di François Truffaut, capostipite del genere della nouvelle vague.
  • Gli attori protagonisti del film "Ballerini sul ballatoio", Doris Bay e Rock Budson, sono basti sugli attori Doris Day e Rock Hudson.
  • Pico commenta che troverà il nuovo Kuriosawa, chiaro riferimento al regista giapponese Akira Kurosawa.
  • I nomi dei registi parodiati nei vari corti sono: un mix tra Jean-Luc Cocteau e Antonin Artaud, Rainer Werner Fassbinder, Louis Bunuel e Andy Warhol. Le scene sono ispirate ad "Anemic Cinema" e "Un chien andalou".
  • Una locandina fuori dalla sala è chiamata "Vai col vanto", chiaro riferimento a "Via col vento".
  • Pico fa dei riferimenti ai film "Fitzcarraldo" (chiamato Fitzmaraldo) di Warner Herzog, "La Terra Trema" (chiamato La serra trema) di Luchino Visconti e "Stromboli terra di Dio" di Roberto Rossellini (chiamato Vacanze sul Vulcano).
  • I due addetti a luci e fotografia sono caricature di Duccio e Biascica, personaggi della serie tv Boris.
  • Andre Bazinga e la giornalista Pualine Karamel sono caricature dei critici cinematografici (figura nata proprio in quel periodo) Andre Bazin e Pauline Kael.
  • I registi che nel reportage dicono di essere stati ispirati dal corto di Dinamite sono caricature di Alejandro Inarritu (chiamato Alejandro Inauditu) e Quentin Tarantino (chiamato Quentin Ponentino).

Curiosità[]

Pubblicazioni italiane[]

  • Topolino 3256 (2018)
  • Disney Special Events 1 - La storia del cinema di Topolino (2019)
  • Disney Special Books Panini 29 - Topolino, Paperino e la grande storia del cinema (2023)
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