- Dal Vesuvio con furore
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Dal Vesuvio con furore è il 1º albo della serie Topostorie Disney, pubblicato nel maggio 2014. Il volume ha per tema centrale la rivalità tra la strega Amelia e Paperon de' Paperoni.
Le storie presenti sono introdotte da una storia che funge da prologo ed epilogo, sceneggiata da Massimo Marconi e disegnata da Salvatore Deiana.
Trama[]
A Paperopoli si tiene l'Expa 2014 e Paperone si trova nella sezione dedicata alla Campania (Italia) dove sta valutando un contratto col proprietario di un catene di pizzerie De Pizzis. Dopo aver assaggiato la pizza, Paperone è pronto a firmare ed il suo interlocutore gli presenta la capo chef Nonna Lia che l'ha creata. Paperone li porta entrambi al Deposito per siglare il contratto. Nonna Lia dice di aver ideato una pizza ispirata alla famosa Numero Uno e vorrebbe confrontarne il colore con quella del modello originale. Paperone acconsente, ma subito dopo le lancia addosso una collana d'aglio avendo capito che è Amelia sotto mentite spoglie. De Pizzis rimane sorpreso e chiede anche a Paperone di trattare la compaesana con più rispetto essendo la strega una delle principali attrazioni turistiche della sua zona. Chiede quindi quando è cominciata questa ostilità e Paperone comincia a raccontare.
Per approfondire, vedi la voce Zio Paperone e la fattucchiera. |
Dpo aver ascoltato la storia, De Pizzis commenta che se Paperone non avesse parlato della Numero Uno avrebbe evitato tutto questo. Ma Amelia interviene dicendo che le ostilità sono cominciate nel passato ed a parti invertite per colpa di un avo di Paperone.
Per approfondire, vedi la voce Zio Paperone e il martello delle streghe. |
Paperone si arrabbia sostenendo di non aver mai creduto a quella storia e che Amelia si è inventata tutto per farlo sentire in colpa. La accusa quindi di aver fatto di tutto contro di lui, incluso usare anche la sua malefica famiglia. Ma Amelia risponde che l'hanno tutt'altro che aiutata.
Per approfondire, vedi la voce Amelia e la furia degli elementi. |
De Pizzis dà ragione ad Amelia e non nasconde una certa attrazione verso la strega al punto da farle una proposta di matrimonio ed offrirle la sua prima venti lire. Ma Amelia vuole solo la Numero Uno e De Pizzis offre ingenuamente a Paperone di fare uno scambio di monete di fronte ad una tazza di caffè e lo fa ordinare al bar con una telefonata. Amelia, mentre viene slegata, commenta che non ha buoni ricordi del telefono.
Per approfondire, vedi la voce Zio Paperone e il telefonino stregato. |
Amelia commenta che Paperone può contare sull'aiuto di tutti, dalla famiglia al maggiordomo. Mentre De Pizzis non ha rinunciato ai suoi propositi di matrimonio, Paperone commenta che una volta anche lei ha avuto Battista al suo servizio.
Per approfondire, vedi la voce Zio Paperone e la meravigliosa vecchia ciabatta. |
Paperone spiega poi a De Pizzis che è in grado di riconoscere la Numero Uno ed ogni moneta che abbia mai avuto in passato, inclusa la venti lire dell'imprenditore. Battista interviene che, in caso contrario, sarebbe il suo decino a ricordarsi del padrone ed ha una storia al riguardo.
Per approfondire, vedi la voce Amelia e l'incubo della Numero 1. |
De Pizzis ottiene di fotograre le loro rispettive monetine insieme come prova della loro futura società, ma Paperone straccia il contratto non volendo fare affari con la sua nemica. De Pizzis, nel tentativo di corteggiare Amelia che sta per partire con la sua scopa volante, le regala la sua venti lire. Poco dopo però Paperone si accorge che per sbaglio l'imprenditore ha preso la Numero Uno. Tuttavia è anche sicuro che tornerà al suo posto e racconta una storia al riguardo.
Per approfondire, vedi la voce Amelia e l'impresa disperata. |
Come previsto dal papero infatti, Amelia ritorna e gli restituisce il decino preferendo guadagnarselo. Ma in cambio costringe Paperone ad accettare di fare società e darle un terzo degli utili. Cosìviene aperta la pizzeria chiamata "Dal Vesuvio Con Furore".
Curiosità[]
- De Pizzis paragona inizialmente Amelia a Sophia Loren. Infatti l'attrice è stata una delle fonti d'ispirazione per la creazione del personaggio da parte di Carl Barks.