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"Io non sono Uno!"
Il Custode
"E non hai ancora visto niente!"
Il Custode a Pikappa
"Io non sono tuo amico! Sono il custode di questa camera e quello che conosco di te l'ho appreso dai dati contenuti nella chiave con cui hai aperto la porta della sala!"
Il Custode al primo incontro con Pikappa, in cui lo aveva scambiato per Uno
"Carica il raggio al massimo e apriti la strada in mezzo a quegli alieni! È la tua vita o la loro!"
Il Custode a Pikappa

Il Custode della Camera Omega, noto semplicemente come il Custode, successivamente come Solomon Hicks e soprannominato scherzosamente Sergio dallo stesso Artibani[1], è un intelligenza artificiale creata da Everett Ducklair per proteggere la Camera Omega, il luogo più profondo e meno accessibile della Ducklair Tower. Il Custode è stato realizzato da Francesco Artibani e Lorenzo Pastrovicchio per la storia Potere e potenza, pubblicata nel luglio 2014, l'inizio del ciclo PKNE.

Aspetto fisico[]

Il Custode, così come le altre intelligenze artificiali della saga, riesce, attraverso una rappresentazione virtuale, a creare un ologramma con cui interagire con gli esseri viventi. Il volto di questo ologramma è praticamente identico a quello di Uno salvo che ha una tonalità azzurrina anziché verde. Il volto del custode, al contrario di Uno e Due, non è contenuto all'interno di una sfera, ma di un ottaedro leggermente allungato che è in continuo assemblamento.

Carattere[]

Il Custode della Camera Omega è la più razionale di tutte le intelligenze artificiali apparse nella saga. Non è impulsivo e passionale come Due né è capace di stringere amicizia con Paperino come Uno. È una macchina a tutti gli effetti, a cui è stato dato un obiettivo che dev'essere portato a termine a tutti i costi e che ha la precedenza su tutto. Persino sulla vita di una bambina dell'isola di Grimsey e sui rimorsi di coscienza di Pikappa. Il supereroe infatti viene costantemente criticato dal Custode, che non lo considera all'altezza della situazione e gli rimprovera un eccessivo buonismo. Vorrebbe che Pikappa fosse freddo, spietato e determinato, mettendo da parte la sua coscienza ed uccidendo i suoi avversari perché in gioco c'è il destino dell'umanità e della Terra. Col tempo inizia a sviluppare personalità ed emozioni, dall'empatia nei confronti dei nipotini di Paperino fino a violenti scatti d'ira per la grettezza degli "stupidi terrestri", oltre al senso di colpa per le manipolazioni che - come si rivelerà poi - ha subito per mano di Korinna e Juniper Ducklair. Nella sua ultima apparizione, mostrerà definitivamente segnali di umanità, mostrando addirittura gratitudine verso Paperinik, ammettendo che è stato proprio il papero mascherato a insegnargli qualcosa, più che viceversa.

Storia[]

Il Custode è stato creato da Everett Ducklair a protezione della Camera Omega, il luogo più inaccessibile della Ducklair Tower, dove lo scienziato coroniano ha nascosto la miglior strumentazione bellica e tecnologica che è riuscito a creare. Se qualcuno penetra all'interno della Camera senza autorizzazione il Custode attiva la sua modalità da combattimento, guidando un esoscheletro potenziato. Nel caso in cui la sicurezza del livello possa essere compromessa il Custode ha l'obbligo di attivare il Protocollo Omega che provocherebbe la distruzione del grattacielo.

Il Custode viene attivato da Pikappa, quando l'eroe, grazie alla chiave fornitagli da Odin Eidolon penetra all'interno della Camera. L'intelligenza artificiale, dopo aver sventato un attacco evroniano, si proclama guida di Pikappa: gli fornisce una nuova tuta e un nuovo costume di locomozione e poi lo assiste durante gli scontri in Islanda e Nuova Zelanda.

Quando la Ducklair Tower si trova assediata da orde di evroniani, il Custode impone a Pikappa di distruggere il grattacielo, ma egli non viene danneggiato perché si teletrasporta nella memoria accessoria della tuta dell'eroe e continua a fornirgli aiuto ed assistenza, fino a che Grrodon e i suoi guerrieri non sono sconfitti.
Successivamente Omega non può più fornire assistenza al superpapero perché non può ricaricarsi, egli infatti come tutte le altre intelligenze artificiali, non utilizza le normali fonti di energia terrestre, ma correnti geodinamiche catalizzate dalla Ducklair Tower. Non potendo ricaricare né l'intelligenza artificiale né la nuova tuta, Pikappa torna a servirsi del vecchio armamentario e sfrutta l'aiuto del Custode solo quando la situazione è disperata come appunto accade in PKNE #2 Gli argini del tempo.

In PKNE #3 Il Raggio Nero si scopre che la Ducklair Tower non è stata distrutta ma solo teletrasportata in una differente dimensione, l'universo pentadimensionale, e con essa il Custode. La versione del Custode presente nella tuta era infatti solo un'unità ausiliaria. Qui il Custode, complice un diverso scorrere del tempo, trascorre tre secoli. Rientrato sulla Terra con l'aiuto di PK, dà corso alla decisione maturata nel lungo tempo trascorso imprigionato nell'altra dimensione, ovvero dotarsi di un corpo artificiale biomeccanico e rivelarsi al mondo con il nome di Solomon Hicks, amministratore dell'impero economico di Ducklair e responsabile della Fondazione Ducklair (abbreviato FD), con tanto di segretaria-droide, Belinda. In tale forma, il Custode prepara i progetti per la ristrutturazione della Ducklair Tower.

Hicks

L'ira del Custode, nel suo corpo droide da "Solomon Hicks"

Hicks apparirà anche nelle altre storie del ciclo di Sisti e Artibani. In PKNE #4 Cronaca di un ritorno tenterà di aiutare PK e la rediviva Xadhoom alle prese con un atipico sciame di evroniani e con la razza tecnorganica En'Tomek: in tale occasione inizierà a maturare emozioni e addirittura empatia, occupandosi di aiutare Qui, Quo e Qua coprendo l'assenza del loro zio Paperino. In PKNE #5 Il marchio di Moldrock Hicks, che ha ingaggiato Paperino come suo autista personale, si ritroverà a scontrarsi con i sospetti di Lyla Lay sulla sua vera natura, con la rigidità e la diffidenza del generale Clint E. Westcock e con l'ottusità dei leader terrestri: ciò lo porterà a chiedersi se non sia il caso di prendere in mano la situazione, assumere il controllo e far guidare il pianeta alla sua Fondazione. Malgrado il temporaneo scatto d'ira e i sogni di libertà e totale potere decisionale, Hicks comunque giunge alla conclusione che non sia il caso di dominare la Terra: non saprebbe cosa farsene. Sempre in quell'occasione, il droide costruisce una simil-PiKar capace di viaggiare nello spazio e assiste al ritorno sulla Terra di Uno ed Everett Ducklair, durante l'attacco a Paperopoli di Moldrock e della sua Orda.

In PKNE #6 L'orizzonte degli eventi, infine, il droide-magnate cancella dalla memoria di Lyla ogni informazione che lo riguarda (la tempoliziotta aveva infatti scoperto che "Mister Hicks" era segretamente un droide, peraltro un anacronismo - vedi sezione "Curiosità"), invia un sicario della guardia drakariana di Corona contro Pikappa e il Razziatore e...rivela a sorpresa di essere un traditore, in combutta con Korinna e Juniper. Le sorelle Ducklair, durante il loro soggiorno alla DT e poco prima che il padre le riportasse sul pianeta natìo alla fine di PK², erano infatti intervenute sul suo sistema operativo, riprogrammandolo al loro servizio[2]. Il Custode/Hicks, sin dalla sua attivazione in "Potere e potenza" e nonostante l'influsso della chiave di Odin, è sempre stato quindi un "agente dormiente" delle nuove sovrane di Corona, registrando ogni evento e informando le sue padrone su quanto stava accadendo sulla Terra: con l'arrivo di Everett e Uno sulla Terra ne "Il Marchio di Moldrock", il Custode si è "risvegliato" seguendo la direttiva primaria di obbedire agli ordini di Korinna Ducklair contrastando attivamente i piani di suo padre. A tal fine Hicks accede nuovamente alla pentadimensione e, insieme a Korinna, sconfigge e rapisce Moldrock cogliendolo di sorpresa e portandolo su Corona. Dopo la semi-distruzione del corpo droide di Hicks in uno scontro col Razziatore, il Custode - sempre obbedendo alle sue nuove signore - prende il controllo di Ultima, stazione spaziale terraformante che ha come scopo quello di utilizzare il raggio nero di Moldrock per aprirsi la strada tra le innumerevoli dimensioni che l'impero coroniano di Juniper ambirebbe a conquistare. Il Custode viene quindi sfidato da Uno in una battaglia nel cyberspazio tra "copia" e "originale": nello scontro finale tra le intelligenze artificiali, Uno riesce a reingegnerizzare i sistemi del Custode, ripristinando la sua programmazione originaria, cancellando le alterazioni e invalidando le direttive di Korinna e Juniper. Pentito e dispiaciuto per non essere stato abbastanza forte da impedire a Korinna di riprogrammarlo e manipolarlo, il Custode tenta di rimediare agli errori commessi collaborando con Everett e Pikappa e rivelandogli i punti deboli di Ultima: assorbendo 100 gigawatt di potenza da due centrali della base, potenzia ai massimi livelli la tuta a fibre nanoelettriche di Paperinik, portandola al limite. Pikappa sacrificherà la tuta fondendola nello sconfiggere definitivamente Moldrock, che nel frattempo si era liberato ed era tornato ad essere il tiranno di Corona, minacciando le figlie di Everett. Tutti questi eventi, uniti ai calcoli sbagliati di Korinna, porteranno al fallimento dell'attivazione di Ultima: il campo gravitazionale del Multiverso attrarrà la stazione spaziale, risucchiandola attraverso il varco dimensionale che era stato generato dal raggio nero di Moldrock. Nei suoi ultimi istanti, mentre tutti tentano di mettersi in salvo, il Custode decide di restare a bordo di Ultima nell'inutile tentativo di aiutare Korinna, che decide ostinatamente di non fuggire per salvare la sua base, utilizzando il raggio nero del loro (nuovamente) prigioniero Moldrock per riattivarne i generatori. Prima di sparire con Korinna nella distruzione di Ultima, il Custode dà il suo addio a Paperinik, ringraziandolo: da lui ha imparato più di quanto sia riuscito a insegnargli. Korinna (insieme ai resti di Ultima, con un Moldrock presumibilmente ancora vivo al loro interno) finisce in un'altra dimensione, sana e salva e pronta per essere portata a bordo di un'astronave popolata da quella che sembra essere una versione alternativa degli evroniani, capeggiati da un "Imperatore bianco". È altamente possibile che siano sopravvissuti - e finiti con Korinna nell'altra dimensione - anche Moldrock e il Custode, quest'ultimo forse in qualche frammento di Ultima ancora funzionante o all'interno della tuta-armatura di Korinna, progettata per schermarla dalle radiazioni della materia oscura che forma la barriera del multiverso. Al momento, tuttavia, il suo vero fato è ancora incerto.

Curiosità[]

  • Il Custode/Hicks possiede tecnologie che risultano più avanzate persino di quelle di Uno. Su tutte, oltre alla tuta in fibre nanoelettriche, ha un'arma dotata di un raggio devolutore, col quale riesce a far regredire gli evroniani in spore, strumento potentissimo che se fosse stato nelle disponibilità di Uno avrebbe cambiato il verso della lotta contro Evron sin dai primi numeri di PKNA, e che non a caso viene affidato al generale Westcock per produrlo in serie e debellare l'invasione di Grrodon. Notevole anche la nave interstellare che è riuscito a costruire in tempi rapidissimi: si basa sui progetti dell'astronave-tetto della Ducklair Tower ma è grande quanto una Pikar, e riesce a raggiungere in tempi record un pianeta lontano come Il Pozzo. Altra tecnologia avveniristica è quella del suo stesso corpo androide da "Solomon Hicks", possibile modello futuro per i droidi di Classe Y che verranno costruiti da Uno quando diventerà Odin Eidolon. La costruzione del devolutore e del corpo droide sono spiegabili col fatto che il Custode è stato riattivato in "Potere e potenza" mediante la chiave fornita da un Odin Eidolon proveniente da una versione alternativa del XXIII Secolo: questa ha consentito all'intelligenza artificiale di accedere a preziosi dati e conoscenze provenienti dal futuro, da qui le sue armi più avveniristiche e in anticipo rispetto ai tempi, in alcuni casi (i droidi di Classe Y, Hicks e Belinda) quasi anacronistici. Con la (temporanea?) scomparsa del Custode in un'altra dimensione insieme a Korinna Ducklair, a Moldrock e ai resti della stazione spaziale Ultima, è probabile che siano spariti con lui anche i suoi segreti e i suoi progetti basati sulla tecnologia del futuro, rendendo così impossibile riprodurre armi come la tuta in fibre nanoelettriche, il raggio devolutore e i droidi di Classe Y...questi ultimi, almeno finché Uno/Odin non imparerà a produrli dopo quasi due secoli.

Note[]

  1. [1] Gli Argini del Tempo - Fumettologica.it
  2. Questo evento è avvenuto dietro le quinte: viene esplicitato che risale al periodo del "soggiorno di Korinna e Juniper alla Ducklair Tower". L'ipotesi meno probabile è che sia accaduto tra PKNA 49/50 e PK² 1 (Korinna, con la sua mente telepate e le sue conoscenze tecnologiche, potrebbe averlo manipolato o mentre era ancora nella capsula criogenica, forse collegata proprio all'intelligenza artificiale, o appena risvegliatasi e prima di fuggire). Più verosimilmente, è successo durante il finale di PK², tra PK² 17 "Nel fuoco" e PK² 18 "Affari di famiglia" (o comunque tra una pagina e l'altra del 18), dopo la reunion tra le due sorelle.


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