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"Efficienza e organizzazione, questi sono i pilastri dell’impero evroniano e saranno anche gli strumenti del nostro trionfo su Xadhoom."
Ammiraglio Monodon

Clandestino a bordo è un episodio della serie PKNA, scritto da Francesco Artibani, disegnato da Manuela Razzi e apparso per la prima volta nel novembre 1999 sul numero 35 della rivista omonima. È il primo capitolo della cosiddetta “trilogia di Xadhoom”.

Trama[]

Nel prologo, vediamo PK e Mary Ann Flagstarr sconfiggere una banda di trafficanti di armi; poi PK incontra Xadhoom che, dopo aver distrutto un ricognitore evroniano sbarcato sulla terra, riparte verso lo spazio per proseguire la sua missione. Di lì a poco, un’altra nave evroniana, la corazzata Zermatt, sbarca sulla terra. Pk assume grazie al comando morfosimbiotico dell'extransformer, l’aspetto di un albero e, ascoltando  la conversazione fra lo spietato e ambizioso ammiraglio Monodon e il suo secondo Keeran, scopre il nuovo piano degli alieni invasori: attirare Xadhoom sulla Zermatt e lì tenerla prigioniera grazie a un impianto di contenimento. PK decide allora di salire a bordo della corazzata, pur sapendo che, una volta fuori dall’orbita terrestre, non potrà più contare sull’aiuto di Uno.

PK si aggira sulla Zermatt, e scopre altri particolari del piano; scoperto, sfugge però alla cattura, assumendo l’aspetto prima di un coolflames e poi di un ufficiale evroniano, addetto alla camera di contenimento. Intanto, la trappola sembra funzionare: Xadhoom abbatte numerosi vascelli, che Monodon ha cinicamente usato come esca, fino a quando un raggio traente non la cattura e la porta a bordo della Zermatt. L’impianto di contenimento è stato però sabotato dal supereroe mascherato e la potente eroina riesce così a liberarsi e a distruggere la corazzata. Mentre PK si mette in salvo, salendo su una strana navetta di salvataggio, scopriamo l’identità del misterioso capoprogetto che sovrintendeva all’operazione contro Xadhoom: nient’altri che il suo antico fidanzato Xari.

Analisi[]

Il primo episodio della trilogia non lascia prevedere i successivi drammatici sviluppi ed ha anzi un tono prevalentemente giocoso. Già nelle prime pagine, PK, sotto le vesti di albero, rischia di essere usato come gabinetto da Zundaff, l’animale di compagnia dell’ammiraglio. In seguito, sulla corazzata, è spogliato del  costume, è costretto a nascondersi nel puzzolente pastone di Zundaff, per potersi nutrire deve ricorrere alla mensa meccanica dei coolflame [1] e, per finire, fuggendo è obbligato a subire le asfissianti attenzioni di una navicella, programmata per trattare i passeggeri come bambini piccoli.

Queste disavventure quasi fantozziane fanno però, per contrasto, meglio risaltare il coraggio e l’abilità dell’eroe che, per una volta senza l’aiuto né di Uno né di altri partner, riesce a far fallire la trappola per Xadhoom con le sue sole forze.

Curiosità[]

  • A rimarcare l’eccezionalità della trilogia, sulle copertine, al posto delle consuete composizioni panoramiche, sono rappresentati dei primissimi piani dei personaggi.
  • In appendice, è pubblicato un ampio dossier sugli evroniani e le loro tecniche di invasione.

Pubblicazioni italiane[]

Note[]

  1. La scena ricorda quella della “macchina per mangiare” in Tempi moderni di Chaplin.


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