Cirilla (Aygotcha in versione originale) è un personaggio dell'universo dei topi ideato da Bill Walsh e Floyd Gottfredson per la storia del 1950 Eta Beta e il tesoro di Mook.
Storia[]
Cirilla viene a contatto con Topolino ed Eta Beta in Turchia, mentre i nostri amici stanno girando per il mondo in cerca del misterioso tesoro di Mook: un indizio suggerisce di cercare la "dama velata", che è identificabile appunto con Cirilla in costume tradizionale turco con il velo islamico. La donna si presenta come un capo dei servizi segreti e, benché il suo atteggiamento sia tutt'altro che rassicurante, si offre di aiutare Topolino e il suo amico, portandoli nel suo paese al di là della Cortina di Ferro (si tratta evidentemente dell'Unione Sovietica, che peraltro non è mai nominata esplicitamente).
Una volta in Russia, Cirilla conduce Topolino ed Eta Beta al cospetto di un personaggio ancora più potente di lei: si tratta nientemeno che di Pietro Gambadilegno, in un ruolo inedito di spia internazionale. Gambadilegno aveva saputo anche lui del favoloso tesoro di Mook e si era servito di Cirilla perché portasse da lui Topolino, il solo, secondo il criminale, in grado di risolvere i misteri che impediscono di ritrovare il tesoro.
Benché Cirilla abbia svolto egregiamente la sua missione, Gambadilegno per tutta ricompensa la fa rinchiudere in un campo di concentramento. Della donna non si saprà più nulla.
Analisi del personaggio[]
Cirilla è una donna giovane, presumibilmente sulla trentina, bruna e di bell'aspetto. Veste un'uniforme conforme al suo ruolo nei servizi segreti, con ampia gonna, stivali e un colbacco in testa. Il personaggio è sostanzialmente un elemento utile per la rappresentazione grottesca e ferocemente sarcastica dell'Unione Sovietica in Eta Beta e il tesoro di Mook, concepita nel periodo in cui le tensioni internazionali fra Stati Uniti e blocco comunista erano al culmine, e oltretutto fortemente condizionata dall'impostazione nazionalistica tipica di molte storie di Walsh.
La donna, quindi, appare lucidamente spietata, con veri e propri tratti di ferocia (pare che faccia sparare a due suoi sottoposti per poter disporre delle loro uniformi e consegnarle a Topolino e ad Eta Beta, anche se la scena non è direttamente rappresentata ma solo lasciata intuire), e caparbiamente determinata a magnificare la potenza del suo stato, in comico contrasto con lo stato di cose rappresentato nelle vignette.
Il nome[]
Probabilmente il nome originale Aygotcha riprende parodisticamente quello della gelida funzionaria russa interpretata da Greta Garbo nel film Ninotchka di Ernst Lubitsch (1939), risultando però molto simile all'espressione dell'inglese familiare I gotcha (per I got you, ossia ti ho preso, ti ho catturato). La traduzione italiana Cirilla non sembra avere motivazioni particolari.