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Lo zio Cecco (in originale, Uncle Ophal Dizzy) è un parente di Pippo comparso nella breve storia a strisce Pippo sistema tutto, scritta da Ted Osborne, disegnata da Floyd Gottfredson e inchiostrata da Ted Thwaites (1937). Si tratta con ogni probabilità del primo parente di Pippo raffigurato in una storia.
Storia e apparizioni[]
Nella prima storia in cui compare il personaggio, Topolino, Minni e Pippo si recano in campagna perché lo zio Cecco ha bisogno di aiuto per la raccolta delle mele: i suoi collaboratori abituali non possono per vari motivi, e lui personalmente si limita a "pensare" al problema (che poi Pippo risolverà a modo suo, stuzzicando un toro).
Lo zio Cecco non sarà più utilizzato da Gottfredson nella sua lunga e prolifica produzione successiva, né per le storie lunghe né per le strisce autoconclusive; molto più tarda è la ripresa del personaggio in due isolate storie del Disney Studio: L'impareggiabile Pippo - L'eredità contesa di David Gerstein e Francisco Rodriguez Peinado (1998), e The Assistent of Frankenfur di Sarah Kinney e Marcal Abella Bresco (2004; inedita in Italia).
Caratteristiche del personaggio[]
Cecco appare come un pippide anziano del tutto simile a Pippo, ma con caratteristiche che suggeriscono la sua età avanzata (una barba bianca che sporge dal mento, occhiali e occhi sempre socchiusi come se lo strumento non fosse sufficiente a permettergli di vedere bene). Il suo abbigliamento è quello stereotipico del contadino, con grande cappello di paglia, camicia a quadretti e salopette da lavoro.
Parentela[]
Come avviene per lo più nelle storie Disney, di Cecco si sa solo che è lo zio di Pippo, senza alcuna specificazione; dato che appare avanti negli anni, non è da escludere che si tratti di un prozio. Secondo l'appassionato francese Gilles Maurice, che l'ha inserito nel suo personale albero genealogico[1], si tratterebbe di uno dei numerosissimi fratelli del padre del noto personaggio (un altro di questi fratelli sarebbe Sfrizzo).
Resta imprecisato fra l'altro chi sia la "zia Evelina" (aunt Effie nella versione originale) che nella storia del 1937 Cecco cita brevemente fra i suoi collaboratori impossibilitati ad aiutarlo. Potrebbe trattarsi della moglie o della sorella di Cecco, o addirittura di sua zia (e in tutti questi casi sarebbe la prima parente di Pippo di sesso femminile di cui si ha notizia); tuttavia la questione rimane indefinibile.
Note[]
- ↑ Cfr. Famiglia di Pippo.