- Castriziano Rattone
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- "Getta via quel mangime per i polli! Andrò a procurarmi carne fresca di bisonte!"
- ―Castriziano a Topolino che gli offre delle verdure per pranzo
Castriziano Rattone (Jonathan Mouse in originale; Castriziano Toponi in altre traduzioni italiane) è un personaggio dell'universo dei topi, bis-bis-bis-bisnonno di Topolino; è apparso per la prima e unica volta nelle strisce quotidiane poi raccolte sotto il titolo Topolino e la cassetta elettronica (1943-44), scritte da Bill Walsh e disegnate da Floyd Gottfredson.
Storia[]
La cassetta elettronica casualmente inventata da Topolino ha potenzialità praticamente illimitate, fra cui quella di ritrasmettere sulla Terra le immagini del passato arrivate su stelle distanti molti anni luce[1]. Quindi, una sera improvvisamente il nostro eroe si ritrova in casa l'immagine del suo bis-bis-bis-bisnonno Castriziano, di cui probabilmente ignorava l'esistenza.
Benché teoricamente la macchina faccia viaggiare l'immagine di eventi di due secoli prima, Castriziano si comporta nel mondo del presente come se fosse redivivo. Non è assolutamente disposto ad adattarsi allo stile di vita di metà Novecento, e intende continuare a seguire le abitudini dei pionieri che evidentemente ha vissuto in prima persona: così per mangiare, dopo aver dato fondo alle provviste del bis-bis-bis-bisnipote, cattura un bisonte (casualmente trovatosi a Topolinia al seguito di un circo).
Poco dopo, Topolino porta il suo antenato da un professore di fisica, tale R.I. Dondante, per chiarire il potere della cassetta elettronica. Il professore, incautamente, punta il marchingegno contro di sé e contro Castriziano, col risultato che entrambi scompaiono. Dondante riapparirà in seguito senza conseguenze, mentre dell'avo di Topolino non si saprà più nulla.
Caratteristiche del personaggio[]
Nell'idea degli autori, Castriziano Rattone rappresenta l'età dei pionieri di fine Settecento, comprensiva dell'episodio della guerra d'indipendenza dalla madrepatria britannica avvenuta appunto in quel periodo, e piuttosto enfatizzata in senso nazionalistico dalla sceneggiatura (come in altri casi di storie dovute a Walsh). Tuttavia, la sua caratterizzazione è appena abbozzata: l'idea del personaggio avo di Topolino portatore di valori e di stili di vita degli Stati Uniti d'altri tempi sarà ripresa in seguito con Albemarle Topi, e, con maggior approfondimento ed esiti artistici più validi, con Balatrone.
Fisicamente Castriziano è un perfetto sosia di Topolino, da cui si distingue solo per l'abbigliamento. Indossa infatti abiti tipicamente settecenteschi (giustacuore, tricorno, scarpe con vistose fibbie); porta sempre con sé una lunga pipa e una spingarda di cui si serve per la caccia. Il suo carattere non è ben definito, ma appare di modi piuttosto bruschi.
Parentele[]
Benché si tratti di una figura del tutto marginale, Castriziano è uno dei pochi personaggi dell'universo dei fumetti Disney di cui gli autori dichiarino esplicitamente la data di nascita e altre note biografiche. Infatti, il topo ha con sé il suo certificato di nascita originale, da cui risulta che è nato a Worcester, Massachussetts, il 30 settembre 1754, da Nathaniel Rattone e Priscilla Toposia.
Ammettendo che ogni "bis" comporti il salto di una generazione, Castriziano dovrebbe essere il bisnonno del bisnonno di Topolino. Il cognome originale è Mouse, il che farebbe pensare a un'ascendenza in linea paterna: in questo caso sarebbe il padre del padre del padre di Albemarle Topi. Le traduzioni italiane comportano il cognome Rattone (o Toponi), il che rende la circostanza più indefinita.
Il nome[]
In originale il personaggio è chiamato Jonathan Mouse, probabilmente con riferimento all'abitudine dei coloni nordamericani di usare nomi dell'Antico Testamento[2]. La traduzione italiana sceglie, senza motivi apparenti, il quantomeno bizzarro nome di battesimo Castriziano: per di più, cita il personaggio come don, titolo onorifico ampiamente diffuso nel mondo ispanofono e italofono, ma non nella cultura anglosassone.
Bibliografia[]
In questa voce il personaggio è descritto secondo i dati ricavabili dall'edizione italiana di Topolino e la cassetta elettronica apparsa nel n° 7 della testata Gli anni d'oro di Topolino. Non è da escludere che altre traduzioni riportino dati (nome, data di nascita e altro) contrastanti[3].
Note[]
- ↑ L'avo parla precisamente di una stella distante molti miliardi di anni luce. Però, se è vissuto solo un paio di secoli prima, l'immagine dev'essere pervenuta sulla Terra da una stella distante non più di 200 anni luce: si tratta di una delle molte incongruenze logiche di Topolino e la cassetta elettronica.
- ↑ Lo stesso sembra valere per un antenato di Pippo raffigurato nella stessa storia come Joshua (Giosuè in traduzione italiana) e per il padre del topo settecentesco, citato nel certificato di nascita come Nathaniel.
- ↑ Ad esempio il nome Don Castriziano Toponi, accreditato dalla banca dati INDUCKS, dovrebbe risalire a un'altra traduzione.