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Carlo Panaro (La Spezia, 8 dicembre 1962) è attualmente uno dei più prolifici sceneggiatori italiani di fumetti (ha realizzato circa 1300 storie per le testate disneyane)
Carriera alla Disney[]
Panaro, pur avendo conseguito il diploma di ragioniere, fin da bambino sognava di dedicarsi al mondo del fumetto. La sua passione lo portò, fin da piccolo, ad ideare personaggi e veri e propri giornalini a fumetti di cui era lo sceneggiatore, il disegnatore e… perfino l’editore!
Nel 1985, decise di trasformare la sua passione in un’attività professionale, così contattò la redazione di Topolino, edito all’epoca dalla Mondadori. Il colloquio con il responsabile del settore fumetti, Massimo Marconi, ebbe un esito felice: poco dopo, infatti, scrisse la sua prima sceneggiatura “Zio Paperone e il cibo del futuro”, pubblicata nel 1986. E’ l’inizio di una collaborazione che continua dal 1988 direttamente con la Disney e che prosegue tuttora.
La passione di Panaro per il fumetto umoristico l’ha portato a scrivere oltre 700 sceneggiature di storie Disney e diverse centinaia di tavole autoconclusive.
Da sempre appassionato lettore e collezionista di fumetti, ama in modo particolare i grandi Maestri Disney italiani e stranieri. Contemporaneamente, ha seguito ed apprezzato il lavoro di importanti autori come Goscinny e Uderzo (Asterix) e Charles Schultz (Peanuts), tanto per citarne i principali.
L’autore ricorda con grande piacere il “periodo Scarpiano”, nel quale realizzò numerose storie disegnate dal Maestro veneziano. Tra queste quella che più ama è Zio Paperone e la formula della ricchezza (1995) ma anche Chi ha rubato Topolino 2000? (1994), pubblicata in occasione del numero 2000 del settimanale.
Quando, nel 2000, Topolino passa a sette storie per numero, viene incaricato di realizzare trame brevi ed inizia, quindi, a sceneggiare storie di paperi e topi alle prese con i problemi della vita quotidiana.
Appassionato di sport, particolarmente di calcio, ha scritto varie storie dedicate ai grandi eventi sportivi come Paperino e l’olimpionico universale (2008) per le Olimpiadi di Pechino, Zio Paperone e lo sponsor mondiale in occasione dei Mondiali di calcio Sudafrica 2010 e Paperino e il mistero eurocalcistico (con i disegni di Alessandro Perina), in occasione dei Campionati Europei di calcio Polonia-Ucraina 2012.
Nel 2010, ha ripreso a scrivere trame lunghe. L’autore ricorda con particolare piacere Paperino e l’elmo degli dei, Zio Paperone e il colossale inganno e Topolino e la leggenda degli uomini fulmine pubblicate tutte nel 2011.
Nella sua carriera ha, inoltre, ideato due nuovi personaggi: Pierino e Pieretto, nipoti di Gambadilegno, e ripreso l’utilizzo di Nonna Peppa, la nonna di Pippo.
Continuazione filologica di autori precedenti[]
L'autore, nel corso degli anni, ha scritto numerose sceneggiature in cui si ritrovano echi, situazioni o personaggi legati alle grandi storie Disney del passato.
Ricordiamo fra le tante: Topolino e il personaggio vincente in cui assistiamo a una lotta tra Topolino e la sua "copia animata" che riecheggia le suggestioni di Topolino contro Topolino, I Sette nani e il patto della regina in cui ritroviamo, dopo anni di assenza, i Sette nani cattivi, Topolino solo contro tutti nella quale viene riproposto in chiave modernizzata il nascondiglio di Topolino sotto il giardino di casa sua presente in Topolino e il mistero di Macchia Nera, Zio Paperone e il vortice del tempo scritta per il 60° compleanno dello zione in cui rivediamo ambienti e personaggi della vecchia Dawson e la caricatura del grande Carl Barks. Zio Paperone e l'ombra del passato è invece ambientata nella Dawson del presente, ma con evidenti richiami e citazioni delle opere di Barks e Don Rosa.
Carriera extra Disney[]
Oltre alle testate Disney, tra la fine degli anni ’90 e l’inizio degli anni 2000, ha collaborato con Il Giornalino delle Edizioni San Paolo e Prezzemolo, il giornalino dedicato alla mascotte del Parco di Gardaland.
Nel 2008, realizza insieme a Luciano Gatto sei serie di Nuovi personaggi per bambini, di cui è disponibile l’omonima pagina su Facebook,per lettori tra i 5 ed i 10 anni. Nascono direttamente da sue idee “Il Mondo di Geo” e “Desi & Deri”. La prima, particolarmente cara all’autore, è il risultato di un progetto tenuto nel cassetto dagli anni ’90. Si tratta di simpaticissimi e colorati solidi geometrici antropomorfi che vivono ogni tipo di avventure nella città di Geo. Tutte le serie sono condite da tanto umorismo e valori formativi per i piccoli lettori, come l’amicizia e la lealtà. Le trovate, insieme a tanto materiale didattico, disegni da colorare, filastrocche e un giornalino a fumetti promozionale autoprodotto da leggere online, sul sito www.geoandcompany.it
Il sogno dell’autore è di vederle editate e portate in edicola o di realizzare cartoni animati.[1]
Dal 2009 collabora con Focus Pico per il quale scrive racconti per bambini.
Per alcuni anni, ha realizzato strips umoristiche di EDEN per la Gazzenda, ideate da lui e disegnate da Stefano Mirone
Pagine correlate[]
Collegamenti esterni[]
Note[]
- ↑ Notizie e informazioni fornite dall'autore stesso.