- Caffè "Zombo"
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Caffè “Zombo” è una storia sceneggiata e disegnata da Régis Loisel per la pubblicazione francese Disney by Glénat del novembre 2016, uscita successivamente nella serie Disney Collection nel giugno 2023.
Trama[]
Come ogni mattina, Topolino e Orazio si recano al banco delle assunzioni del cantiere sperando di ottenere un lavoro; vengono rifiutati con pretesti insulsi (troppo alto/troppo basso), ma a spingere nascostamente per la loro disoccupazione è in realtà Pietro Gambadilegno, d'accordo con l'addetto alle assunzioni. Ignari della macchinazione ai loro danni, squattrinati e delusi, decidono tuttavia di concedersi ugualmente una economica vacanza con le fidanzate e di raggiungere anche l'amico Paperino; così, con Pluto, Minni e Clarabella sulla roulotte, partono.
Non mancano i contrattempi: Clarabella, rigirando una crêpe in padella, la lancia involontariamente fuori dalla finestra contro un picchio che, inferocito, entra nella roulotte e, mentre un'altra crêpe calda si spiaccica in faccia a Minni, becchetta la testa delle due ragazze e se ne vola via a razzo dopo aver provocato grande sconquasso.
Poco lontano, Paperino ha appena concluso la costruzione di una barchetta, la Daisy, e tenta di metterla in acqua, ma qualcosa lo impedisce e il papero insiste, sempre più furioso e sconfitto, finché viene prelevato dagli amici e passa la serata con loro cantando presso al fuoco. La mattina seguente anche Orazio tenta di far scendere la barca in acqua, ma non ha successo; anzi provoca involontariamente una serie di incidenti, cui partecipa anche una mordente tartaruga marina, fino a quando si rivela inaspettata la causa dell'immobilità della barca: un fermo di legno posto presso la ruota della carrucola.
Liberata la barca, la vacanza prosegue allegramente tra canti, nuotate, balli e pesca, ma giunge il momento del ritorno: salutato Paperino, Topolino e compagnia rientrano in città per trovarvi però amare sorprese.
Infatti il loro vicino Bernie li informa che nella parte ovest sono state espropriate tutte le abitazioni per far posto a un campo da golf destinato ai ricconi. Anche Minni e Clarabella abitano in quel quartiere e infatti sulle loro porte sono affissi gli avvisi di esproprio; mentre le ragazze si abbandonano allo sconforto, compare su una lussuosa auto un losco individuo che chiede loro di firmare il contratto di vendita, promettendo in cambio lauta remunerazione e posti di rilievo nei lavori per la realizzazione del campo. Topolino e Orazio si oppongono però fermamente, stracciano i contratti e mettono in fuga ridicolizzandolo il magnate; poi rientrano ciascuno nella propria casa. Davanti all'uscio Topolino trova una busta di Caffè Zombo, a lui sconosciuto; dopo aver sistemato i bagagli, esce con Pluto per far visita a Pippo.
La città è deserta, ma ancora più strano è ciò che trova in casa dell'amico: Pippo è in cucina che macina caffè e ne ripete il nome come un ritornello; ha lo sguardo allucinato e Topolino fugge via, credendo di essere al cospetto di uno zombie, di un posseduto. Anche Pluto è terrorizzato e i due in fuga raggiungono Orazio e lo mettono al corrente della scoperta. Orazio sulle prime pensa ad un'esagerazione di Topolino ma, quando entra in casa di Pippo e lo vede, prima fugge impaurito, poi collabora a imprigionare sulla poltrona l'amico divenuto zombie: Pippo resterà legato fino al giorno successivo, quando i due torneranno.
Quella stessa notte Pietro Gambadilegno attenta alle case non ancora espropriate: ha portato con sé in un barattolo di vetro delle termiti, che dovrebbero rosicchiare le fondamenta provocando il crollo delle abitazioni, ma il barattolo gli sfugge di mano, cade e si frantuma; le termiti escono, assaltano la gamba di Pietro e questi fugge zoppicando senza il suo arto posticcio.
Quando il mattino dopo Topolino si reca da Orazio per andare con lui a liberare l'amico, le strade si stanno riempiendo di altri zombi, in atteggiamenti identici a quelli di Pippo: sguardi persi, un macinacaffè tra le mani e l'ossessiva ripetizione di caffè, caffè…. Giunti a casa di Pippo, Topolino e Orazio lo svegliano bruscamente e hanno il sollievo di vederlo tornato in sé, nonostante nulla ricordi del giorno precedente. Gambadilegno intanto riceve dal banchiere Rock Füller, il magnate sulla lussuosa auto, una sonora ramanzina per il fallimento del suo piano; poi insieme col riccone e con l'avvocato Lupo entra nel laboratorio, dove due fratelli chimici, Max e Ronald, stanno perfezionando il caffè che, grazie al suo profumo, rende i manovali docili e ignari per un intero giorno. Ma Füller vuole di più: ha inviato donne e bambini a un campo estivo e gli uomini soli, senza voglia di cucinare, riceveranno un “prodotto irresistibile” che li renderà ancora più ottusi e malleabili di quanto faccia il caffè Zombo.
Topolino e Orazio vanno dalle fidanzate che stanno riordinando il giardino e chiedono di essere aiutate; Topolino cerca gli attrezzi, ma accanto ad un badile trova anche il coperchio e i cocci del barattolo di Gambadilegno con l'etichetta SUPER TERMITI: lui e Orazio dovranno stare all'erta e presto… Gambadilegno torna infatti quella notte insieme con Lupo, lancia a Pluto una salsiccia con sonnifero e versa benzina per incendiare le case; ma anche questa volta il piano fallisce perché i fiammiferi sono umidi e non si accendono. Chiede aiuto al compare, ma questi è rimasto appiccicato allo steccato cosparso di colla. Un tranello teso da Topolino e Orazio che si fanno avanti minacciosi e fermano i malviventi a suon di randellate. Arriva però Füller, infuriato per le case ancora in pedi, e con una mazza da golf colpisce alle spalle Topolino e Orazio che stanno per consegnare alle autorità Gambadilegno e Lupo. Poi se ne va con i suoi due maldestri complici.
Minni e Clarabella soccorrono i fidanzati e sembra tornata la calma, ma Pluto sente qualcosa e dà l'allarme: stanno arrivando Lupo e Pietro su di un carro cingolato con palla demolitrice. Gli uomini ingaggiano allora una lotta dura, a colpi di palla (evitati) e getti potenti d'acqua che colpiscono in pieno il carro, mettendo fuori uso i comandi e accecando momentaneamente i ribaldi. Sopraggiunge ancora Füller, ma questa volta ha la peggio perché la sua bella auto viene schiacciata dalla palla fuori controllo e il magnate è costretto alla fuga coi soci.
Il mattino dopo Pippo, perfettamente sveglio e padrone di sé, va alla ricerca del macinino perso (in realtà gettato tra i rifiuti da Orazio e Topolino) e pensa di chiederlo in prestito agli amici. Si sorprende di vedere in strada tante persone con lo sguardo vuoto e con un macinino in mano mentre intonano il ritornello caffè, caffè… poi raggiunge gli amici e dal colloquio risulta chiaro che Pippo si è ancora scordato di tutto, spiegazioni comprese. Allora Topolino e Orazio escogitano un piano: si presenteranno come finti zombi al cantiere e si faranno dare un lavoro. Così è, nello stupore soddisfatto di Gambadilegno che li crede davvero allucinati. Arriva Füller che annuncia la sperata novità: i chimici hanno creato un profumo irresistibilmente appetitoso e “zombificante”, che verrà abbinato ad un hamburger assai costoso: gli operai saranno spinti ad acquistarlo e si impoveriranno. E i primi a sperimentarne gli effetti sono Lupo e Gambadilegno che, annusato la fragranza, si abbuffano e diventano zombi pure loro.
Intanto Topolino e Orazio, assunti, sono alle prese con un tirannico capomastro che vuole abbattere il boschetto caro agli amici e alle fidanzate: pieni di rabbia, i due pestano e legano a un albero il capomastro e danno agli zombi operai lì intorno l'ordine di fermare gli abbattimenti, anche perché ormai è ora di pranzo-dice Orazio.
Alla parola pranzo, però, tutti prendono ad annusare l'aria e vengono così richiamati al furgoncino che vende gli hamburger: lì i chimici divenuti cucinieri, Lupo e Pietro (tutti col naso turato per non subire gli effetti ammaliatori del profumo del cibo) distribuiscono a pagamento i panini e tra i primi a riceverli sono Topolino e Orazio, fintisi ancora zombie; questi poi si uniscono alla folla il cui ritornello è adesso dormire. Raggiunte Minni e Clarabella, i fidanzati le mettono al corrente di tutte le turpi macchinerie di Füller e soci. Il giorno dopo le ragazze prendono l'iniziativa: partono sul side-car di Orazio e raggiungono il campo estivo, dove spiegano alle donne ciò che sta accadendo: queste non esitano a far ritorno su di un autobus per sostenere i mariti.
Nel frattempo al cantiere il capomastro racconta l'aggressione subita: i malviventi esaminano allora i macinini e scoprono che in quelli di Topolino e Orazio c'è riso e non caffè, pertanto non possono aver subito l'effetto del profumo della bevanda; così, quando i due amici si ripresentano, vengono loro offerti gratis degli hamburger accompagnati dal consueto accattivante odore.
Anche questa volta fallisce il piano dei malviventi perché Topolino e Orazio resistono al profumo e si scontrano duramente con gli avversari, quando inaspettate giungono le donne, anche loro col naso turato, a metter sotto accusa Füller; questi tenta di convincere le signore dei vantaggi di un campo da golf, ma sono parole sprecate. Intanto Topolino e Orazio fuggono inseguiti da Gambadilegno e Lupo armati di mazze da golf: a salvarli interviene però il provvido arrivo del sidecar fuori controllo, che trascina con sé dentro un laghetto i ribaldi con le due ragazze. Ne nasce un'altra zuffa, Pietro e Lupo vengono tramortiti, Orazio e Clarabella rischiano di annegare; al cantiere Füller e capomastro, cui le donne hanno liberato le narici, divorano tutti gli hamburger che però non sono gran che, come sostiene una di esse: assaggiati senza il complemento del profumo, sono normali panini e neppure tanto buoni. Siamo alla felice conclusione: gli uomini non vengono piò storditi dal caffè, i malviventi finiscono in galera e i due chimici si mettono in commercio con gli hamburger.
Analisi e riferimenti[]
Lo Spazio Bianco[1] offre un ottimo commento alla storia, cui si rimanda. Poco da aggiungere, ma un altro dato interessante è il fatto che la narrazione proceda spesso a due livelli, Il parlato e il disegnato. Se già i balloons dicono molto, altro è aggiunto dai particolari che potrebbero passare inosservati, come il macinino abbandonato tra i rifiuti o l'espressione mortificata di Pluto quando scopre di essere venuto meno ai suoi doveri di cane da guardia a causa della salsiccia drogata. A proposito di salsicce, Füller ne ha costantemente in bocca una, alter ego ironico di qualche pregiato sigaro; il banchiere poi si tura il naso con tappi di champagne.
Si noti ancora un tocco di fine umorismo nell'espressione, speranzosa e umile, dell'uomo in cerca di lavoro che nella fila è subito dietro a Orazio e Topolino: la sua altezza infatti è precisamente a metà tra quelle dei due amici.
Non è da dimenticare, in coda alla storia, la presentazione dei personaggi e la specifica dei loro nomi, con la precisazione che nessun animale è stato maltrattato e che la gallina Paula Poul e il picchio Jojo, “stuntmen di rinomanza”, sono perfettamente incolumi nonostante gli atti violenti compiuti ai loro danni.
Curiosità[]
In numerose vignette di esterni compare un micio nero col muso bianco che si inserisce nell'azione e pare commentarla con le sue espressioni facciali.
Principali Pubblicazioni italiane[]
- Disney Collection 11 - Caffè "Zombo" (2023)