- Brigitta e la deposito-performance
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Brigitta e la deposito-performance è una storia pubblicata su Topolino n° 3297 di Gennaio 2019, scritta da Roberto Gagnor e disegnata da Renata Castellani. Si tratta del ventitresimo capitolo della serie La storia dell'arte di Topolino.
Trama[]
Per avvicinarsi al suo amato Paperone, Brigitta si infiltra nel Deposito nei sacchi d'aglio anti-fattucchiera. La papera però causa un incidente tra Miss Paperett e il sindaco, venuto a parlare col miliardario, facendo infuriare Paperone che la bandisce dal Deposito. Successivamente Paperone riprende a parlare col sindaco, venuto a ricordare che Paperopoli è stata eletta capitale della cultura ed i ricconi devono contribuire con eventi artistici di forte risonanza mediatica (che per Paperone vuole dire "costoso"). Nel frattempo, nella sua casa, Brigitta si dispera finché non decide di dimostrare a Paperone che anche lei non vuole saperne più di lui.
Così, la mattina dopo, Brigitta si presenta sulla Collina Ammazzamotori per bruciare simbolicamente una serie di oggetti rappresentanti il suo amore non ricambiato in un bidone della spazzatura, ma viene fermata dai vigili del fuoco. Tuttavia la sua scenata attira l'attenzione della performance artist Galina Paperovic che ritiene il suo bidone dei ricordi una bella idea per esprimere la sua arte. Brigitta si confida con l'artista raccontandole dei suoi patemi e Galina le chiede di sostituirla, durante la sua vacanza, cosicché Brigitta potrà vendicarsi di Paperone e coltivare il suo talento. Galina le illustra come funziona la performance art, una forma d'arte dove l'artista usa sé stesso per esplorare il rapporto tra pubblico e ambiente con esibizioni provocatorie che sfidano le normali convenzioni. Mentre Brigitta accetta, Amelia ascolta tutto e decide di usare la papera come diversivo.
Il giorno dopo, Paperone esce dal Deposito ma Brigitta lo ostacola giustificando la sua come una performance che ha per tema l'ostruzione e spiega che, avendo un'autorizzazione ufficiale a sostituire Galina, è legittimata ad esibirsi dove vuole. Non potendola cacciare, Paperone si rifugia nel Deposito e fa calare le barriere anti-intrusi su cui sbatte Amelia in volo sulla scopa. Brigitta però passa ad un'altra performance basata sull'irritazione e comincia a leggere tantissime lettere d'amore scritte da lei continuando fino a notte fonda. Finisce così per disturbare di nuovo Amelia, passata sotto i radar, che sbatte di nuovo.
La mattina dopo, non potendone più sia lui che i dipendenti, Paperone mette mano alla spingarda ma trova Brigitta circondata dai fan di Galina acclamanti ed anche il sindaco che pensa sia un evento sponsorizzato dal miliardario il quale coglie l'occasione e lascia che Brigitta continui. Nei giorni successivi, Brigitta continua con le sue performances amorose che infastidiscono Paperone ed attirano anche altri artisti. Ma a farne le spese delle loro performance è soprattutto Amelia che, infuriata, decide di vendicarsi.
Tempo dopo, Paperone è pentito di aver bandito Brigitta che, sentito tutto, dichiara conclusa la sua carriera artistica e corre ad avvertire Galina. L'artista però si presenta al Deposito per una performance e, dopo aver messo fuori gioco Battista e Miss Paperett, si rivela essere Amelia che ruba la Numero Uno a Paperone. Brigitta scopre della strega e decide di usare i suoi fan contro di lei. Così, appena Amelia esce dal Deposito, si ritrova bombardata da una pioggia d'aglio ed è costretta ad arrendersi. Brigitta restituisce il decino a Paperone ed appare la vera Galina che propone a Brigitta di tenere una performance al museo.
L'evento viene finanziato da un misterioso mecenate e vede la papera ascoltare le pene d'amore degli spettatori, uno per uno, seduta ad un tavolo. Ore dopo, a museo chiuso, si presenta anche Paperone che ammette di aver finanziato lui l'evento per sdebitarsi e, per scusarsi, le offre una cena. Brigitta accetta con piacere lasciando il dubbio al papero se abbia organizzato tutto solo per poter uscire con lui.
Riferimenti[]
Il personaggio di Galina Paperovic è basato su Marina Abramovic, principale esponente della Performance art in cui l'autore crea degli eventi mettendosi in relazione col pubblico.
L'ultima performance di Brigitta nella storia disneyana è ispirata sulla sua performance del 2010, The artist is present, dove al MoMA di New York, in uno spazio aperto in cui è collocato un tavolo e due sedie una a fronte dell'altra, l'artista seduta guarda i visitatori invitati a sedersi.
Pubblicazioni italiane[]
- Topolino 3297 (2019)
| Storia precedente | Brigitta e la deposito-performance | Storia successiva |
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| Mickey Mouseau e lo scatto di soppiatto
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30 gennaio 2019 | Paperoga mentore dadaista
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