"Tu che cosa?" Chiese Magica.
"Prestononceunsecondodaperderedobbiamoprepararetuttoloccorrenteperilrituale!" Disse Lilith agitatissima senza ascoltarla.
"Un momento riavvolgi il nastro!" Esclamò Magica. "Non ci sarà alcun plurale in questa frase! Questo è qualcosa che devo fare da sola! E' una questione tra me e Scrooge e tu ne starai fuori. Sono stata chiara?"
"No Magica ora sarò io ad essere chiara con te." Non la chiamava per nome da dieci anni, da quando le aveva comunicato la sua decisione di passare dall'altra parte.
"Non ti permetterò di ridurti un'altra volta in quello stato. Sai bene come la penso ma allo stesso tempo so quanto sia importante per te. Conosco un incantesimo che può fare al caso tuo. Però devi permettermi di aiutarti."
Per quanto Lilith avesse dei modi di fare molto irritanti e fosse fuori dagli schemi, era anche molto risoluta. La famiglia era pronta a riaccoglierla a braccia aperte se fosse tornata indietro sui suoi passi ma non aveva ancora ceduto, e Magica sapeva che non l'avrebbe mai fatto. Una volta che era sicura della strada da percorrere, proseguiva a testa alta senza voltarsi indietro e su questo erano uguali. In passato era stata un'ottima strega, quasi al livello di Magica.
Per quanto disprezzasse profondamente le fate ed il loro variopinto mondo, se un loro incanto le avesse permesso di ottenere ciò che bramava da sempre... Si accorse di essere davvero disperata quando rivolse un minuscolo cenno d'assenso alla cugina.
"Hai vinto Lilith. Ma che sia per la prima ed ultima..."
"Vadoaprendereilmanuale!" Trillò la fata già a metà della rampa di scale.
Fu di ritorno poco dopo con un libro dalla rilegatura bianca che si mise a sfogliare freneticamente.
"Dunque, dunque... Deve essere qui per forza... Oh andiamo... Siii eccolo!" Saltellò felice.
"Incantesimo per viaggiare negli universi."
"Io non devo viaggiare nei dannati universi, devo tornare nel passato del dannato Scrooge!"
Schiena scolpita... Oh taci, stupido cervello!
Lilith proruppe in una delle sue caratteristiche risate cristalline.
"Infatti è proprio quello che farai sciocchina! Però con una differenza : l'incantesimo che hai precedentemente usato ti permetteva di tornare nel passato di questa dimensione attraverso un notevole spreco di energie e con un uso della magia quasi nullo, non mi sembra per niente un buon affare!"
Le strizzò l'occhio prima di proseguire : "Questo che ti propongo ti farà tornare indietro non nel tempo di questa dimensione ma in un'altra, in modo che qualche tua azione non possa provocare inevitabili paradossi temporali. Dovrai semplicemente prendere il treno dal binario opposto."
In risposta allo sguardo interrogativo di Magica concluse : "In altre parole nella nostra dimensione Mr McDuck non si accorgerà mai del furto."
"Ciò significa che io diventerò la strega più potente di tutte e Scrooge resterà l'uomo più ricco del mondo e vivremo entrambi felici e contenti senza più rogne di nessun tipo!" Quasi urlò Magica senza fiato. "Lits, devo fare i biglietti per i treno! Ti sarò debitrice a vita!"
Lilith scosse sorridendo la testa. "Comincia a sdebitarti cercando gli ingredienti che adesso ti dirò, Millie"
Un giusquamo nero, una rosa di Natale ed un ramoscello di artemisia. Mancava solo la rosa di Natale, così Magica e Lilith mandarono Gennarino e Peggy a procurarla.
"Qua dice che si può stare nel passato di un'altra dimensione per una settimana che qua nella nostra corrisponde ad un'ora esatta." Disse Lilith continuando a leggere il manuale.
"Non ci saranno effetti collaterali ed è consentito usare la magia ma, eh sì c'è proprio un ma : al termine del tempo consentito si aprirà un varco che tu in qualunque momento ti trovi dovrai attraversare per ritornare al presente della tua dimensione, sennò rischi di rimanere bloccata nella dimensione passata. Per tutta l'ora che mancherai ti aspetterò qui, sono certa che avrai tante cose da raccontarmi." Terminò allegra.
"Tornerò prima che tu decida di chiamare qualche tenera fatina per organizzare un pigiama party a casa mia." Rispose Magica.
"Cerca di non combinare qualche pasticcio sennò ne uscirò matta per tirartene fuori." La punzecchiò Lilith mascherando la sua preoccupazione con una risata. Non osava nemmeno pensare ad una simile eventualità ed a ciò che avrebbe potuto comportare...
Un timido bussare al vetro della finestra interruppe il loro scambio di battute annunciando il ritorno di Gennarino e Peggy con un grande fiore rosso.
"Oooh i nostri dolci amori sono qui!" Cinguettò la fata. "Siete stati bravissimi, ecco dei semi di zucca tutti per voi!"
Mentre i due animaletti si godevano il premio, Lilith prese le tre piante e le mise dentro un mortaio.
"Bene, ora possiamo cominciare con l'incanto."
Cominciò a pestare le erbe recitando :
"Col mio potere ritorno al passato,
il tempo ascolti il mio parlato,
fa che il tempo sia a mio comando
e che torni indietro di cinquant'anni a
a Dawson contando"
Sorrise a Magica con un lampo malizioso negli occhi.
"Tranquilla, avrò cura di non farti finire in qualche capanna sperduta con aitanti giovanotti immersi in qualche attività."
"Le tue premure mi commuovono." La rimbeccò prontamente Magica.
Osservava calmissima Lilith che riduceva in briciole le erbe ma la sua sè interiore stava facendo tripli salti mortali e per una volta non si sarebbe fatta male : una settimana da trascorrere studiando Scrooge nel suo habitat... Un'autentica manna scesa dal cielo!
Lilith versò in un pentolino tre bicchieri d'acqua prima di metterlo sul fuoco ; quando l'acqua iniziò a bollire ci aggiunse le polveri delle erbe recitando :
"Con queste erbe da me raccolte
chiedo di sognare il passato stanotte,
nell'anno 1898 voglio andare e col pensiero
gli eventi guardare,
mostrami le mie radici di strega buona
(qui Magica fece un versaccio che mascherò
con un colpo di tosse)
mostrami ciò che il tempo non perdona."
Una volta terminato, Lilith porse a Magica un foglietto minuscolo.
"Scrivi l'anno pronunciato e gettalo nella pentola con le erbe."
La strega ubbidì e solo allora notò di aver addosso un vaporoso abito di raso rosso che metteva in evidenza la sua scollatura e che era certa di non aver mai avuto nel suo guardaroba. Rivolse un'occhiata assassina a Lilith.
"Credevo di dover fare una gita nel passato non in un bordello."
"Scusascusascusa!" Lilith aveva la faccia dello stesso colore del vestito. "Maèlamodadiquelperiodoecredimidai menonell'occhiocosìchevestitadineroescommettocheScroogenonavràobiezioniadartilamonetina!"
"Certo, magari avrà paura che lo violenti se non lo fa!" La voce di Magica era come carta vetrata.
"Ehm, se vuoi scusarmi devo prendere un'ampolla." Tagliò corto la fata.
Ci versò il composto che nel frattempo era diventato di una certa tonalità di verde e chiuse l'ampolla con un tappo di sughero.
Dopo averla agitata la porse a Magica.
"Se entro un' ora non ti vedrò tornata a sbraitare contro le mani lunghe dei cowboy il mio personale campanello d'allarme suonerà."
"Lits... Comunque vada... Grazie. Davvero."
Era la prima volta che la sua orgogliosa cugina la ringraziava per qualcosa. Lilith nascose la sua commozione interiore dandole le ultime istruzioni.
" Prima di berla devi dire : sogno il passato sogno il presente, ho solo un sogno per la mente."
"Sogno il passato,
sogno il presente,
ho solo un sogno per la mente!"
Ripetè Magica a voce chiara ed alta, poi vuotò l'ampolla tutta d'un fiato. Barcollò per un improvviso capogiro e Lilith la sorresse.
"E' tutto ok tesoro fa parte dell'incantesimo, continua a recitare." Magica ripetè la formula mentre Lilith l'aiutava a stendersi sul divano.
"Stai scomparendo tesoro ma non ti preoccupare, continua a recitare stai andando benissimo!"
La mano di Magica che Lilith teneva tra le sue diventò sempre più eterea finchè non scomparve del tutto. Magica era tornata ancora una volta nel passato.
Storia precedente | All for a dine Capitolo 5 | Storia successiva |
---|---|---|
Capitolo 4 | 28 settembre 2013 | Capitolo 6 |