Magica salì le scale che portavano al piano di sopra di corsa, il cuore in punto di esploderle dentro il petto. Tutta la rabbia ed il rancore erano spariti per lasciare posto ad un'assoluta euforia, il brivido della caccia improvvisamente risvegliato dal suo assopimento.
Si sentiva come una tigre che aveva appena fiutato la sua prossima preda.
Spalancò la porta della sua stanza, si buttò in ginocchio ed estrasse da sotto il letto un cofanetto ; con una lieve flessione delle dita lo ingrandì in un baule che non avrebbe fatto invidia a quello che possedeva già Scrooge ma che era stata costretta a miniaturizzare per questione di spazio.
Dopo averlo aperto, Magica si mise a frugare come una forsennata al suo interno finchè non trovò ciò che cercava : un grosso tomo con la rilegatura rossa ed un titolo di un' elegante scrittura dorata. Il libro degli incantesimi più pericolosi e potenti.
Per tornare indietro nel tempo la prima volta Magica aveva usato una tempo candela trovata per caso mentre girovagava tra le bancarelle del mercato magico ; lo stregone che gliel' aveva venduta era un povero disgraziato pieno zeppo di oggetti inservibili anche in una normale vita quotidiana senza poteri, ma che per lui rappresentavano invenzioni geniali l'importante era crederci e la candela era l'unico oggetto realmente di valore ; era stato ben contento di vendergliela congratulandosi con lei per l'ottimo affare.
Ma ormai si era consumata.
Magica sfogliò lentamente il libro finchè non trovò ciò che cercava : la formula per tornare nel passato.
Si era servita raramente di quel volume perchè gli incantesimi in esso descritti comportavano un notevole consumo di energie con effetti collaterali a volte devastanti per il mago o la maga, infatti si consigliava di limitare l'uso della bacchetta al minimo.
Ma Magica ormai era pronta a correre ogni rischio per ottenere ciò che desiderava più di ogni altra cosa al mondo.
Dopo aver studiato attentamente le istruzioni, la giovane strega si sdraiò sul pavimento in una posizione comoda, con le gambe appoggiate sul baule, il libro sotto la sua testa come se fosse un cuscino.
Le occorse qualche minuto per dominare l'adrenalina che ancora le correva in corpo finchè non raggiunse un certo rilassamento.
Ispirò, trattenne, esalò il respiro per sei volte ; il rilassamento divenne più profondo. Non sentiva quasi il suo corpo.
Infine focalizzò l'attenzione alle sue spalle ; Magica cadde all'indietro, in caduta libera, in un mondo completamente nero, cadde come quando aveva quattro anni, nel suo primo volo sopra una scopa.
Resta... Concentrata.
Improvvisamente la caduta s'interruppe e Magica si ritrovò fluttuante per aria : in tutta quella oscurità si materializzò davanti ai suoi occhi una porta di legno di medie dimensioni con una maniglia dorata. Mentre la oltrepassava, disse a voce alta : "Sto entrando nella vita passata di Scrooge McDuck... Nel Klondike... durante la corsa all'oro del 1897...nella sua concessione!"
La porta si aprì : Magica dovette strizzare gli occhi diverse volte per riabituarli alla nuova luce. Per un terribile attimo credette di aver sbagliato indicazioni.
Si trovava dentro una grande caverna di ghiaccio al cui interno scorreva un fiume.
Scrooge abitava... qui?!
Perplessa, Magica si mise a camminare lungo il corso alla ricerca di una qualche forma di vita guardandosi nervosamente attorno...
"Aaaaaah!"
D'istinto le sue mani corsero alla bacchetta per attaccare quella montagna pelosa che la sovrastava : osservandolo meglio, il suo respiro ritornò ad essere regolare. Non era altro che un mammuth, "andato" da parecchio.
Che stupida... Adesso mi spaventano pure gli esserini imbalsamati, cioè congelati.
Ai piedi dell'animale notò qualcosa di dorato oro?capelli?, si chinò e raccolse una coroncina pettine finemente lavorata.
Senza pensarci due volte se la mise in testa ed esaminò il suo riflesso in una lastra di ghiaccio ; sorrise soddisfatta, il pettinino faceva risaltare ancora di più l'ebano dei suoi capelli. Inoltre faceva molto vintage.
Vediamo un po' cosa nasconde tra le gambe il nostro amico...
Senza esitazione, Magica si addentrò sotto il mammuth, percorse qualche metro... e ciò che infine vide le tolse completamente il fiato.
Era il Paradiso, o per lo meno una sua sapiente imitazione.
Una valle del tutto incontaminata si ergeva sterminata dinnanzi a lei. Le alte montagne, la vegetazione e l'acqua creavano un connubio perfetto.
Non riusciva a capacitarsi che Scrooge vivesse all'interno di un simile sogno, a proposito... Magica mosse incerta qualche passo fuori dalla caverna ; non aveva la più pallida idea di dove andare a cercare Scrooge.
Percorse un sentierino in mezzo agli abeti mentre tentava disperatamente di orientarsi che la condusse in una grande radura : si guardò intorno eppoi decise di proseguire. Avrebbe esaminato quella pseudo cartolina palmo a palmo pur di trovarlo.
"Forse avremmo dovuto dare almeno un'occhiata, avrebbero potuto farsi veramente molto male..."
"Discutere una sentenza emanata da un giudice è un reato punibile con l'impiccagione nella contea di Lantry, Texas, figliolo." Replicò secca una voce maschile.
Magica girò di scatto la testa : poco lontano dal cespuglio che la teneva parzialmente nascosta, c'erano tre uomini che camminavano spediti trascinando a seguito delle slitte con dei cagnolini attaccati al contrario.
A quanto pare Scroogey ha appena avuto visite... Chi sono questi buffoni?
Represse la voglia di avvicinarsi a chiedere indicazioni, le sarebbe bastato seguire le impronte lasciate dalla slitta. Inoltre non sapeva se sarebbero stati disponibili ad aiutare una forestiera.
Aspettò che si allontanassero un poco ed attuò una veloce magia per raddrizzare i cani e riprese a camminare veloce lasciandosi indietro le loro esclamazioni sorprese.
Ora che aveva fiutato la sua preda niente e nessuno l'avrebbe fermata.
Le impronte la condussero verso una salita alla fine della quale trovò un pozzo ed una capanna di tronchi.
Bingo!
Avvicinandosi ulteriormente, Magica notò a terra diversi oggetti di natura... domestica, sembrava si fosse scatenata una vera e propria lotta : che Scrooge si fosse scontrato contro quegli uomini?
Magica notò che la porta della casetta era, come dire, esplosa... All'interno proveniva il silenzio più assoluto.
Decise comunque di bussare.
"C'è nessuno?"
Forse Scrooge si era allontanato per scavare, così lei avrebbe avuto completa libertà di cercare la numero uno o, se l'avesse portata con sè com'era probabile che fosse, l'avrebbe aspettato dentro. E si sarebbe inventata una scusa più che convincente.
Magica varcò la soglia... ed imprecò sonoramente.
Non aveva mai visto un caos simile : cocci di piatti, cibo, sacchi di farina aperti, mobili, sedie, altri oggetti rotti e sparpagliati tutt'intorno. Ci sarebbero volute ore per rimettere in ordine tutto...
Diamine Scrooge ma non sei in grado di gestirti una casa?!
Fece il giro del tavolo... e per poco non sputò un polmone.
Sul pavimento, coperti alla bell'e meglio da una giubettina, c'erano due persone addormentate.
Un giovanotto che Magica presumeva fosse Scrooge era sdraiato sopra il petto di una ragazza bionda, le loro mani sinistre erano intrecciate e la mano destra di lei era poggiata morbidamente sul capo di lui. Era bellissima e sorrideva radiosa.
Scrooge invece era serio e le sue guance erano lievemente arrossate.
Magica si era fatta un'idea di cosa fosse successo là dentro...
Mentre gli guardava la schiena graffiata e scolpita, la strega si sentì avvampare a sua volta.
Improvvisamente desiderò di essere altrove tranne che lì.
Di certo non poteva proprio iniziare a mettersi a cercare il decino... Poteri magici o meno, se Scrooge l'avesse scoperta al suo risveglio l'avrebbe uccisa.
Ormai non aveva più dubbi su chi appartenesse quella ciocca... Così come il pettinino ; lo tolse dai capelli e lo poggiò sul tavolo.
In quel momento, la ragazza aprì gli occhi e la fissò.
Merda!
Fulminea, Magica si smaterializzò all'istante nel Vesuvio.
Storia precedente | All for a Dine: Capitolo 3 | Storia successiva |
---|---|---|
Capitolo 2 | 11 settembre 2013 | Capitolo 4 |