Tutto ciò di cui aveva bisogno era un piano.
Dopo la sua ultima visita Scrooge aveva rafforzato ancora di più le difese attorno al Deposito. La verità era che temeva più Magica che quei patetici Beagle Boy o quel pallone gonfiato di Flintheart Glamgold che minacciava sempre di sottrargli qualche inutile affare.
Moneta più moneta meno...
Si era sempre chiesta come potesse essere così attaccato ad una singola monetina a tal punto da custodirla in una teca di cristallo tze e infine aveva avuto risposta.
Quella monetina non era altro che l'interpretazione simbolica del duro lavoro, aveva spinto Scrooge ad impegnarsi per diventare il più duro dei duri ed il più furbo dei furbi, ispirandolo a lavorare per arricchirsi sempre di più.
Illuminazione arrivatagli a soli dieci anni.
Che tenerezza...
Scrooge in tutta la sua vita era stato un gran lavoratore, aveva costruito il suo enorme impero pezzo per pezzo con passione e sacrificio. Questo Magica gliene aveva sempre dato atto.
Non molto tempo prima aveva pensato che confrontarsi con una versione di Scrooge molto più giovane ed inesperta le avrebbe reso le carte più facili, così aveva deciso inavvertitamente di tornare indietro nel tempo nella Scozia del 1877, in cui era nato.
Mai sua mossa fu più azzardata : il piccolo Scrooge non le aveva creato nessun problema, cosa avrebbe mai potuto farle un ragazzino di quell'età, ma in compenso aveva dovuto vedersela con suo padre, sua futura versione adulta e decisamente più incazzosa.
Dopo tanto penare era stato lo stesso Scrooge ad averle dato la moneta di sua iniziativa... Sfortunatamente senza averla ancora guadagnata. E ciò la rendeva perfettamente inutile. Era stata costretta a restituirgliela poco prima che il tempo a sua disposizione finisse...
La strega aveva così appreso che Scrooge era stato abilmente raggirato dal padre, a fin di bene s'intende ; aveva corrotto il suo amico scavafossi a pagare il figlio con un decino americano che in Scozia non valeva un emerito accidente. Scroogey ricevette una preziosa lezione come regalo di compleanno : la vita era piena di lavori duri con tanti furbi pronti ad imbrogliare.
Era però ancora del tutto ignaro di una simile macchinazione ed avrebbe continuato a credere che la monetina fosse arrivata nelle sue mani per pura casualità. Magica ricordava bene con quanta tenacia aveva scampellato e lucidato quegli stivali incrostati di fango, il faccino concentrato...
Pensava che prendere Scrooge alle spalle sarebbe stato un giochetto da ragazzi, invece ne era uscita più stremata e addirittura umiliata il doppio.
Per il momento non se la sentiva di ritentare un attacco frontale... Voleva riposarsi per recuperare le energie... e soprattutto la concentrazione.
Mica voleva rischiare di distruggere un'altra volta la casa!
Liberò i capelli dalla crocchia che le scesero fluenti lungo le spalle, non desiderando altro che una doccia calda ed infilarsi a letto, per smettere almeno per un po' di pensare ai suoi guai.
Il canale della sfera era ancora sintonizzato sul Deposito ; anche per Scrooge era tempo di andare a nanna... Magica lo vide scendere dal baule continuando a fissare con espressione sognante quella stupida pergamena.
Magica intravvide un lampo dorato oro? poi un qualcosa di rosso, infine Scrooge le diede le spalle e Magica per un attimo credette che i vapori della pozione esilarante l'avessero intossicata perchè le sembrava troppo inverosimile ciò che stava vedendo : una ciocca di capelli biondi legati da un nastrino rosso.
Scrooge era rimasto tutto il tempo seduto a fissare...dei capelli?!
Complimenti Scroogey, non finirai mai di stupirmi... Non solo sei ossessivamente compulsivamente attaccato al tuo denaro, ma sei anche un maniaco feticista.
Sempre sorridendo conservò con cura il suo "tesoro" nel baule ed uscì dalla stanza fischiettando.
Scrooge McDuck era decisamente un tipo eccentrico.
Ecco, non poteva restare fissato con quei capelli e lasciarle prendere il decino in pace?
Si mise a leggere distratta i nomi delle città in cui Scrooge aveva viaggiato collezionando i suoi cimeli oltre che qualche scalpo : Capetown... Helsinki... Parigi... Dawson... Dawson... Dawson!
A Magica mancò per un secondo l'aria, si precipitò nel balcone boccheggiante a riempirsi i polmoni : Scrooge era diventato ricco durante la corsa all'oro nel Klondike e in quel periodo la fantomatica numero uno l'aveva già guadagnata da un pezzo...
Forse stavolta avrebbe potuto funzionare, poco ma sicuro.
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