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  • Biancaneve, la strega e lo scudiero
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Biancaneve, la strega e lo scudiero è una storia scritta da Guido Martina e disegnata da Romano Scarpa, pubblicata per la prima volta su Albi d’oro il 7 novembre 1954; è la terza storia realizzata in collaborazione dai due autori e la seconda (dopo Biancaneve e Verdefiamma) ambientata nell’universo, molto caro a entrambi, di Biancaneve e i sette nani.

Trama[]

Per il loro primo anniversario di matrimonio, Biancaneve e il Principe azzurro danno un grande ballo, cui sono invitati anche la fata Dolcemiele e il suo scudiero Frido. Dolcemiele è in realtà la strega Velenosa, che ha nascosto il suo aspetto laido rubando la bellezza a una giovane principessa.

Durante il ballo, però, Velenosa scivola su un fiore regalatole dalla sua ospite e la caduta rompe l’incantesimo, rivelando il vero aspetto della strega. Furente, Velenosa decide di rubare la bellezza di Biancaneve, ma la fanciulla sfugge alle grinfie di Frido. Velenosa si vendica prendendo prigioniero il principe e distruggendo il suo palazzo.

Nella sua fuga, Biancaneve torna nel bosco dei Sette Nani, sempre perseguitata da Frido, che può trasformarsi in qualunque animale voglia, grazie un anello magico. Il malvagio scudiero, sotto le vesti ora di un uccello, ora di una cavalletta, ora di un cavallo volante, impedisce alla fuggiasca di ricevere soccorso dai suoi amici, finché non riesce a rapirla e a portarla al castello di Velenosa.

Un'allodola, però, rivela a Cucciolo il luogo, dove Biancaneve è tenuta prigioniera e i nani partono subito al soccorso. Tre giorni dopo, quando Velenosa prepara l’incantesimo per rubare la bellezza a Biancaneve, i nani, con una pioggia di frecce alle cui punte hanno legato dei sassi, distruggono gli otri che contengono il filtro magico. Velenosa si rivolge allora per aiuto al potente mago Cialappone.

I nani rapiscono e legano Cialappone, poi ne assumono l’aspetto, in colonna uno sopra l’altro e coperti dalla sua palandrana. Quando però sono al cospetto di Velenosa, uno starnuto di Eolo li tradisce e sono chiusi in una torre. Cucciolo, l'unico sfuggito alla cattura, percorre tutto il castello finché non trova la cella dei suoi amici. Allora, fingendosi un fantasma, terrorizza la guardia fino a farla svenire; può così tranquillamente aprire la porta della cella e far fuggire gli altri sei nani.

Mentre Velenosa aspetta che il vero Cialappone riprenda le sue forze e possa eseguire l'incantesimo, i nani chiedono aiuto a Punteruola, regina degli istrici, e a Rostro, re dei falchi, poi tornano nel castello scavando una galleria. Arriva la mattina fatale. Cialappone sta per pronunciare la formula magica che toglierà a Biancaneve la bellezza, ma i nani, nascosti nella sala e armati di archi e di aculei di istrice, intervengono nuovamente. Velenosa è costretta a fuggire all’esterno; lì, i falchi di Rostro la ghermiscono e la gettano in uno stagno, dove affoga.

Con la morte della strega, svanisce l'effetto delle sue magie e anche Fredo, che non aveva un'esistenza propria ma era il frutto di un incantesimo, scompare nel nulla. Biancaneve e il principe, ringraziati i nani, possono così tornare al loro palazzo, risorto bello come prima.

Pubblicazioni[]

  • Albi d'oro 45 - Biancaneve la strega e lo scudiero (1954)
  • Albi d'oro prima ristampa 45 - "Biancaneve, la strega e lo scudiero" (1954)
  • Capolavori Disney 21 - Le grandi storie di Romano Scarpa 1953-1954 (1994)
  • I Maestri Disney 36 - Romano Scarpa (2008)
  • Le grandi storie Disney - L'opera omnia di Romano Scarpa 1 - Paperino e i gamberi in salmì e altre storie (2014)
  • I Grandi Classici Disney (Seconda Serie) 35 (2018)

Fuori d'Italia, la storia è rimasta inedita per più di sei decenni; nel biennio 2017-18 è stata tradotta e pubblicata in Francia e in Grecia (in entrambi questi paesi, in versioni adattate della serie Le grandi storie), nonché negli Stati Uniti.

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