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Versione delle 20:32, 3 ott 2019
- Arkimedes Pitagorikon
- Galleria
- Storie
- "A Siracusa, durante le guerre puniche, fabbricavo armi da fuoco"
- ―Arkimedes Pitagorikon sul suo passato
Arkimedes Pitagorikon (anche Archimedes Pitagorikon, o Arkimedes Pytagorikon) è un personaggio del mondo dei paperi Disney ideato da Guido Martina e disegnato da Giovan Battista Carpi. È un presumibile antenato di Archimede Pitagorico, originario di Siracusa e poi vissuto in Egitto. È apparso in Paperina e i papiri del Pah-Peh-Rheo, poi è solo citato in Petronius Paperonius e i sesterzi di Pippus Augustus, rispettivamente secondo e terzo episodio della saga Storia e gloria della dinastia dei paperi; è stato ripreso nel paralipomeno Petronius Paperonius e la calata dei barbari del 2005.
Biografia
Arkimedes è di origine siracusana, anche se vive in Egitto, e afferma di essere bisnipote del filosofo e matematico Pitagora di Samo. In un tipico intreccio fra realtà e finzione, le sue vicende si sovrappongono con quelle del noto matematico Archimede realmente esistito: Arkimedes avrebbe infatti inventato gli specchi ustori per distruggere le navi nemiche che assediavano Siracusa. Peraltro, i riferimenti storici sono alquanto imprecisi: Arkimedes afferma di aver adottato questo espediente durante le guerre puniche, ma le due storie della saga si svolgono durante l'impero romano, quindi più di due secoli dopo le guerre puniche.
Nella storia, Arkimedes appare come collaboratore del Pah-Peh-Rheo, per il quale progetta un colossale deposito a forma di piramide (evidente riferimento parodistico alle piramidi egiziane). Inoltre, dopo il trasferimento del ricco papero a Roma [1], Arkimedes è citato in quanto inventore di una polvere in grado di trasformare l'acqua in un liquido simile al vino ma di pessimo sapore, che il Pah-Peh-Rheo smercia nella sua taverna per risparmiare sull'acquisto del vino stesso.
Carattere e aspetto fisico
Arkimedes Pitagorikon è direttamente ispirato all'Archimede moderno quanto a età, carattere e aspetto fisico. Come il personaggio moderno, ha una mente geniale e intuizioni in anticipo sui tempi. Collabora con l'avarissimo Pah-Peh-Rheo presumibilmente per pura generosità e senza aspettarsi un improbabile compenso. Fisicamente è indistinguibile da Archimede se non per l'abbigliamento (indossa una tunica rossa e calza sandali), ma ha lo stesso cappello verde e gli stessi occhiali a stringinaso del suo presumibile discendente[2].
Note
- ↑ Petronius Paperonius e i sesterzi di Pippus Augustus.
- ↑ Quanto agli occhiali, che appaiono irrimediabilmente anacronistici nel contesto storico, è plausibile ammettere che Arkimedes, con la sua straordinaria intelligenza, li abbia inventati con secoli di anticipo sui tempi (e che ne abbia fatto dono anche al Pah-Peh-Rheo, che li porta a sua volta).