- Archimede e Amelia in un mistero ultralargo
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Archimede e Amelia in un mistero ultralargo è una storia di Tito Faraci e Giorgio Cavazzano. È stata pubblicata per la prima volta sul numero 2917 di Topolino.
Trama[]
Archimede arriva in Italia poiché ha accettato di lavorare, cosa inusuale, per Rockerduck che gli dà il benvenuto nel suo albergo sul mare. In realtà a richiedere specificamente l'aiuto dell'inventore è il direttore della filiale della RK informatrice, Alfredo Neutrini, che è un grande fan di Archimede. Archimede e Edi non fanno in tempo ad accomodarsi nella loro camera che irrompe Amelia. La strega pensa erronamente che l'inventore sia in missione per conto di Paperone e vuole boicottarlo, ma rinuncia scoperta la verità. I due però hanno un battibecco dopo che Amelia evoca per sbaglio, schioccando e dita, un demone sempliciotto che rimanda indietro ed Archimede sostiene che sia un ologramma mostrando un certo scetticismo per la magia. Amelia allora propone di mostrargli quanto sia vera e potente la magia risolvendo il problema per cui Archimede è stato chiamato e l'inventore cede.
Il giorno dopo Archimede, Edi e Amelia (che, travestita, si fa così passare per la sua assistente) vengono accompagnanti in macchina dal professor da Neutrini che parla del suo progetto di estendere la banda ultralarga in tutta Italia permettendo un miglior traffico di informazioni e che la rete si è inceppata al momento dell'avvio facendo fare una figuraccia a Rockerduck. Durante il tragitto verso il centro ricerche, i freni della macchina si bloccano ed il gruppo rischia di cadere verso il mare. Amelia usa un incantesimo per salvare tutti, ma sono ancora in pericolo e lei deve ricaricarsi. Archimede allora apre il cofano in corsa e riesce ad aggiustare i freni in tempo. Arrivati al centro ricerche, Archimede spiega che qualcuno ha sabotato la macchina e Neutrini non capisce chi potrebbe avercela con lui. Il professore accompagna i tre nella grande sala del ripetitore wi-max. Mentre Archimede esamina l'apparecchio, Neutrini deve allontanarsi e poco dopo Amelia nota che la stanza si sta riempendo di gas e vengono così storditi.
Amelia, Archimede e Edi si risvegliano accanto ad una bracca con la strega che ha perso il travestimento e non può fare incantesimo perché le sue dita sono state bloccate. I responsabili si rivelano essere i Bassotti, capitanati, dal Nonno, che rivelano di aver anche sabotato l'auto per spaventare Archimede e farlo tornare a Paperopoli e sono rimasti sorpresi di vedere Amelia con lui. Si fanno inoltre scappare di stare lavorando per Rockerduck e si allontanano in macchina. Amelia ha un'idea e, facendo schioccare le dita ad Archimede, rievoca il demone di prima che li libera. Da un'altra parte, nella sua villa, Rockerduck si lamenta coi Bassotti di aver scoperto troppo tardi come la banda ultralarga è in realtà un danno perchè consentirebbe, grazie al flusso di informazioni, la nascita di nuove aziende rivali e dei loro prodotti. Perciò ha autosabotato il progetto dopo aver preso finanziamenti statali, ma Neutrini ha rovinato tutto facendo venire Archimede e così è stato costretto ad ingaggiare la banda di ladri per toglierlo di mezzo. Sopraggiungono dal cielo (con una "scopa" improvvisata) Archimede e Amelia che hanno sentito e registrato tutto e, usando le loro differenti abilità, mettono k.o. Rockerduck ed i Bassotti.
Tempo dopo, Paperone ha comprato l'azienda del rivale (che dovrà risarcire le autorità italiane per l'imbroglio) ed Archimede ha riparato il danno al ripetitore così che presto la banda ultralarga sarà realtà. Paperone ringrazia Archimede e questi risponde che è merito anche della sua assistente che vuole far sapere al vecchio papero che come pagamento le basterebbe solo un certo decino.
Pubblicazioni italiane[]
- Topolino 2917 (2011)
- Topostorie Disney 22 - Genio low cost (2016)