- Amelia e le 7 streghe vulcaniche
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- "No! Niente più Amelia!"
- ―Paperone e Irma in due momenti diversi all'inizio della storia
Amelia e le 7 streghe vulcaniche è una storia del 2022, scritta da Bruno Enna e disegnata da Roberto Vian in occasione dei sessant'anni del personaggio di Amelia. La storia è stata pubblicata in quattro parti sui numeri di Topolino dal 3464 al 3467.
La storia cerca di approfondire il mondo stregato da cui proviene Amelia e indagare il suo passato, spiegando di come sia riuscita a localizzare gli uomini più ricchi del mondo e a ottenere le monete degli uomini più ricchi del mondo, attraverso l'introduzione di sette nuove streghe: Grilla, Circe, Irma, Bruja, Rangi, Jaba e Kara.
Trama[]
Primo Episodio[]
Rifugiatasi nel Regno Stregato a casa di Nonna Carladina, Amelia viene persuasa dalla parente a narrare cosa le sia successo attraverso l'uso di una foto magica.
Anni prima, al fine di ottenere informazioni sui miliardari- le cui prime monete l'avrebbero aiutata a creare l'amuleto Tocco di Mida, Amelia si recò da sette streghe che vivono vicino ad altrettanti vulcani: Grilla in Islanda, Circe in Grecia, Bruja in Messico, Rangi in Indonesia, Kara in Tanzania, Jaba in Giappone e infine a Yellowstone negli USA, Irma: colei che le diede informazioni su Paperon de' Paperoni. In cambio, la strega napoletana aveva promesso (tramite un patto stregato con ciascuna di loro) di utilizzare il potere dell'amuleto anche per i loro desideri (nel caso di Irma, l'eterna giovinezza).
Patto stregato scaduto quel giorno stesso, cosa ha permesso a Irma (la quale sostiene di essere ormai in grado di creare come Amelia il Tocco di Mida) di decidere di attaccarla insieme alle altre sei streghe vulcaniche (malgrado una loro iniziale reticenza, specie da parte di Grilla) e di prendersi le monete in suo possesso, per poi ripiegare su Paperopoli.
Amelia continua quindi il racconto: spiegando che mentre tornava al Vesuvio da Paperopoli (a seguito dell'ennesima sconfitta), ricevette un dispaccio rovente (un tipo di messaggio stregato) da parte di Grilla, la quale l'avvertiva della decisione di Irma di attaccarla per rubarle le monete, spingendola quindi a preparare le difese magiche. Irma però si dimostrò molto più forte del previsto, essendo in grado di assorbire energia dal Vesuvio e dal nucleo terrestre, sbaragliando facilmente le difese di Amelia e entrando in casa sua, per poi intimarla (minacciando Gennarino) di portare lei e le altre streghe nel luogo dove costudiva le altre sei monete.
Giunti davanti alla cassaforte di Amelia, le streghe scoprono che qualcuno aveva già rubato le monete. Si tratta di Paperone, il quale (dopo l'ennesima battaglia contro la fattucchiera) ha dato ordine alle sue spie in Italia di rubare le monete e di spedirgliele, in modo da fermare per sempre gli attacchi della strega (e risparmiare su aglio e antifurti).
Finito il racconto, Caraldina deduce che Amelia sia abbattuta per il fatto di essere stata battuta da Paperone, ma la nipote afferma che non è così. A farle del male è stato altro, ma preferisce rimandare la discussione alla mattina seguente.
Secondo episodio[]
Caraldina spiega alla nipote come mai i napoletani considerino la presenza di una fattucchiera di buon auspicio alla pendici del Vesuvio, quando secoli prima una strega aiutò a calmare il vulcano. Amelia però afferma di non voler tornare a casa, e che durante la notte ha deciso di cambiare vita, in quanto ancora delusa dal tradimento delle sue ex-amiche. Decide quindi di riparare la sua vecchia auto magica, spiegando inoltre di aver lasciato a Irma e alle altre la sua casa sul Vesuvio, i suoi piani d'attacco e anche un biglietto con l'indirizzo di casa della nonna (nel caso avessero qualche recriminazione da fare). Mentre comincia a riparare la sua auto, la strega si dice sicura che Paperone stia ancora festeggiando la sua vittoria.
A Paperopoli, invece, Paperone è sconsolato perché ha capito (a malincuore) che per proteggere la Numero Uno sia meglio liberarsi per sempre delle altre monete, che però sono protette da un incantesimo che le rende indistruttibili. Seguendo un consiglio di Paperino, il vecchio papero decide di riportare le monete ai legittimi proprietari, da lui facilmente rintracciabili. Per evitare eventuali problemi con le spie di Amelia intorno alla collina, decide quindi che lui, Pico, Paperino e i nipotini si recheranno di persona dai singoli miliardari, travestiti e divisi in tre gruppi di due (Paperone e Qui, Pico e Qua, Paperino e Quo).
Sul Vesuvio una rabbiosa Irma ha scoperto che Grilla (la quale l'aveva precedentemente aiutata paralizzando Amelia) aveva in precedenza avvisato Amelia del loro arrivo con il dispaccio rovente, esiliando quindi la strega irlandese dal suo gruppo di consorelle, mentre le altre andranno con lei ad assaltare il deposito. Contemporaneamente, nel regno stregato Caraldina cerca di convincere la nipote a perdonare almeno Grilla: la quale l'ha anche avvisata in precedenza dell'attacco, e se l'ha paralizzata forse è stato proprio per proteggere Amelia dalla furia di Irma.
In partenza per la Tanzania insieme a Qua, Pico (travestito da steward) nota le sei streghe vulcaniche dirigersi verso Paperopoli. Irma e le sue consorelle attaccano infatti il deposito, venendo però ostacolate dai sistemi anti-strega azionati da Battista. Furiosa, la strega di Yellowstone decide quindi di aumentare il suo potere e di causare un terremoto per distruggere il deposito. Rangi e Jaba la fermano asserendo di aver appreso da una spia di Amelia (un gatto) che Paperone è uscito dal deposito travestito con amici e parenti, trasportando qualcosa. Irma capisce che si tratta delle monete, ma crede anche che lui e Amelia si siano alleati per fermarla, e decide di rilasciare comunque la sua furia sul Deposito danneggiandolo (malgrado l'opposizione di Bruja).
Nel frattempo, Grilla (stanca per il viaggio in scopa) decide di tornare in Islanda sedendosi su un areo di linea diretto nel suo paese, ma una volta arrivata riconosce Paperone mentre scende dall'areoplano.
Terzo episodio[]
Travestita da taxista, Grilla scorta Paperone e Qui fino alla residenza del miliardario islandese ambientalista, Berg Duckersson scoprendo il loro piano per restituirgli la sua prima corona. Con stupore di Paperone, Duckersson rivela non solo di aver ceduto volontariamente la sua moneta alla fattucchiera, in cambio di un bosco davanti alla sua villa, ma di essere pure disposto a restituire la corona ad Amelia, se questa la rivorrà indietro. A differenza del suo collega, Berg non ha infatti paura del fatto che Amelia possa diventare più ricca di lui. Tornando verso l'aeroporto (sempre inconsapevolmente accompagnato da Grilla), il vecchio papero chiama Paperino e Pico (che hanno consegnato anche loro con successo le monete in Tanzania e Indonesia), apprendendo dell'attacco di Irma e le altre al Deposito.
Alla caldera di Yellowstone, Irma chiede alle altre streghe di tornare nei loro paesi a cercare i nipoti e gli amici di Paperone per recuperare le monete ancora in loro possesso. Per essere certa che eseguano il lavoro, la strega americana non si fa inoltre scrupoli a minacciare di assorbire tutta l'energia magica vulcanica che dona potere alle sue sorelle, se non le obbediranno.
Dopo aver lasciato Paperone e Qui all'aeroporto, Grilla parte verso il mondo stregato per persuadere Amelia a riprendere le monete e a fermare Irma. Sebbene Amelia rimanga determinata a voler riparare la sua auto per poi visitare gli infiniti mondi magici. le due hanno modo di riconciliarsi. anche grazie all'aiuto di nonna Caraldina che invita Grilla a cena. Dopo aver saputo del desiderio segreto dell'amica (cioè di conoscere Babbo Natale, di cui è innamorata) Amelia decide di tornare sui suoi passi, almeno temporaneamente e per fermare Irma.
Dopo che Jaba e Bruja intercettano rispettivamente i gruppi di Paperino e Pico in Giappone e Messico, la strega greca Circe individua Paperone e Qui, cercando di utilizzare la sua voce di sirena su di loro per farsi consegnare la dracma dell'uomo più ricco di Atene. Tuttavia, i due paperi si rivelano essere Amelia e Grilla, le quali l'hanno attirata in una trappola per chiederle di aiutarle a fermare Irma, la quale sta ormai andando sempre più fuori controllo (Circe era stata l'unica a prendere le difese di Grilla, quando Irma l'aveva bandita dalla sorellanza). Poco più tardi, i veri Paperone e Qui stanno dirigendo verso la villa del miliardario greco, e Amelia si presenta davanti a loro chiedendogli aiuto per fermare Irma.
Quarto episodio[]
Mentre Grilla e Circe affrontano rispettivamente Rangi e Kara, Amelia torna a Paperopoli con Paperone e Qui, riuscendo a entrare nel deposito malgrado la resistenza di Battista (che crede inizialmente il principale sottoincantesimo della strega e segue la regola per cui "Chiunque si accompagni con una strega dev'essere trattato alla sua ... strgua"), in modo da prepararsi allo scontro con Irma. La strega di Yellowstone, si sta infatti dirigendo a Paperopoli dopo aver scoperto (da una sbadata Carlaldina) del coinvolgimento di Grilla e aver ricevuto dalla vecchia strega un biglietto che diceva che avrebbe trovato Amelia al Deposito.
Giunta sulla collina, Irma ricatta Paperone dicendo che se non le consegnerà la Numero Uno farà del male agli amici e parenti del papero (catturati da Jaba e Bruja), ma quando questi appaiono Grilla e Circe rivelano di avere in custodia Rangi e Kara, riequilibrando la situazione. Irma però mostra di non avere a cuore la sorte delle due sue sorelle ("Se hanno avuto la peggio vuol dire che sono delle inette!") rivelando così la sua vera personalità. Questo spinge Bruja e Jaba a liberare i paperi e a rivoltarsi contro di lei (mentre Rangi e Kara avevano solo fatto finta di essere catturate, in accordo con Amelia e le altre). Furiosa la strega americana, comincia quindi ad assorbire tutta l'energia della nucleo terrestre, indebolendo le altre sei streghe vulcaniche e ricoprendo le mani di Irma di lava. Tale aumento di potenza le consente di individuare Amelia - in poseesso delle monete - su una nave mercantile PdP al porto di Paperopoli.
Si tratta però di un espediente messo in atto da Amelia e Paperone. La strega vesuviana rivela infatti a quella di Yellowstone il suo segreto: pur vivendo accanto a un vulcano (il Vesuvio) come Irma e le altre, Amelia è una strega oceanica, non vulcanica. Di conseguenza, lei trae la sua forza magica dagli oceani ed ora sono in mare aperto, cosa che consente ad Amelia di scatenare uno tsunami che traforma la lava che ricopre le mani di Irma in roccia, bloccandole le mani.
Catturata Irma e tornata al Deposito, Amelia ha un ultimo alterco con Paperone su a chi spettano le monete degli altri sei milliardari. Monete che Paperone ha rubato alla strega ma che questa invece aveva guadagnato onestamente. La decisione della fattuccheira è quella di darle alle sue sei amiche, le quali però rifiutano e incoraggiano Amelia a continuare a cercare di ottenere il tocco di Mida e il superamuleto... anche se ci impiegasse altri sessant'anni!
Nella scena finale, Amelia (stanca per aver consumato energia) e Grilla (a cui è stato promesso un incontro con il suo amato Babbo Natale, amico di nonna Caraldina) ripartono, mentre Paperone insegue Paperino .... colpevole di aver avuto l'idea di restituire le monete ai legittimi propietari, causando tutto il casino!
Errori[]
Durante la prima pubblicazione della storia su Topolino, Amelia osserva dall'alto la Sicilia e l'Etna, identificandolo però il vulcano il Vesuvio[1]. L'errore viene corretto nell'edizione a volume del 2024, dove la battuta diventa "Ecco l'Etna ormai sono quasi arrivata". Curiosamente, nel sequel Il mondo di ghiaccio, viene introdotta una catapecchia dismessa a uso delle streghe che vivono accanto all'Etna.
Ristampe[]
La storia è stata ristampa in volume nel 2024 per la collana Disney Special Book Panini.
A dicembre 2024 la storia è stata anche pubblicata in Germania.
Sequel[]
Ha avuto un sequel nel 2024 (sempre diviso in quattro parti, scritto da Enna ma disegnate da Giuseppe Facciotto) intitolato Il mondo di ghiaccio: Amelia Oceanica contro le streghe vulcaniche.