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  • 19,999 leghe sotto i mari
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"Vivendo in fondo al mare, ho imparato a seguire la corrente. Ne ho viste di cose belle… e ne ho fatta di strada! Il contaleghe non sbaglia! Da quando sono partito ne ho già percorse 19.999!"
Nemo agli amici


19,999 leghe sotto i mari è una storia di Francesco Artibani e Lorenzo Pastrovicchio, pubblicata per la prima volta in due tempi su Topolino 3355 e 3356 nel marzo 2020. Il titolo originale usa la virgola quale separatore delle migliaia, mentre nel fumetto e in altre citazioni si passa all'uso, consueto in italiano, del punto.

Trama[]

Prima parte[]

Faraboot

Anno 1870: nel porto di New York la corazzata Alabama è in partenza per risolvere il mistero del presunto mostro marino; su di essa si imbarca il professore Michel De Topolin, un biologo marino francese direttore del Museo di Storia Naturale che sostiene la spedizione, ma il professore è scettico a proposito del mostro. L'incontro con il capitano Faraboot evidenzia subito scarsa affinità e simpatia tra i due, mentre il marinaio O'Quack, intimorito dai pericoli del viaggio, viene preso a benvolere da De Topolin.

Nedgamb

Ma sulla nave c'è un altro sgradevole individuo, il ramponiere Ned Gamb, rozzo tuttavia apprezzato da Faraboot. Il capitano spiega a Topolin l'importanza della spedizione, che dovrà chiarire cosa sia l'essere che da tempo atterrisce le navi. Il viaggio inizia e per settimane l' Alabama naviga verso Capo Horn senza che nulla accada, ma continuano le incomprensioni tra Faraboot e Topolin: il primo mira alla ricompensa per l'individuazione della creatura, il secondo vuole studiare il fenomeno, qualunque animale o cosa sia. Ad un tratto O'Quack vede qualcosa: sono solo sargassi che però bloccano la pala del timone e il poveretto viene spedito in acqua per togliere le alghe; ma mentre lavora con una lunga asta, essa si incaglia e solo l'intervento di Topolin porta in salvo il marinaio.

EmersioneN

Alcune notti dopo compaiono strane luci a fior d'acqua e la nave parte all'inseguimento di quello che si pensa essere il mostro. La creatura sembra sparire nel mare, ma riappare poco dopo lanciata contro la nave, la sperona e provoca la caduta in acqua di Topolin, O'Quack, Ned Gamb e Faraboot; poi emerge e si rivela quale sottomarino. Tentacoli meccanici afferrano i naufraghi e li trascinano a bordo. Da una botola escono piccoli robot ovoidali (meccanimati, li definirà l'inventore) che asciugano e vestono i quattro con abiti da marinaio, poi ridiscendono da dove sono giunti.

Nemopippo

I naufraghi li seguono e si ritrovano in un grande salone: lì li accoglie affabilmente un uomo in abiti indiani che si presenta come Capitano Nemo, unico umano sul sottomarino Nautilus. Sull'arco di una parete compare la scritta MOBILIS IN MOBILE. Il bizzarro personaggio spiega di essere l'inventore del sottomarino e di tutti i meccanismi di bordo; il Nautilus però è difficile da guidare e per questo motivo Nemo ha involontariamente speronato l'Alabama; la sua missione è esplorare gli oceani e non può fermarsi a far scendere gli ospiti: li sbarcherà al primo approdo possibile. Ned Gamb protesta, ma Faraboot si finge interessato e chiede di visitare il sottomarino. Nemo presenta il funzionamento del mezzo e tutti i suoi ambienti, tra i quali una vasta biblioteca, un grande oblò di vetro per l'osservazione del fondo marino e una stanza dei tesori, recuperati da vari relitti. Il capitano propone poi agli ospiti una passeggiata tra i boschi marini e la compagnia, indossati gli scafandri, si avventura tra piante e animali del fondale.

Grandeperla

Dopo l'escursione il sottomarino riparte diretto a Ceylon e Nemo apre un portellone scorrevole sul fondo del Nautilus per mostrare ai quattro un'enorme perla, che cresce ogni anno un po'. Ma il capitano è interessato alla tutela del mare, non al suo sfruttamento e non raccoglierà mai la perla, come vorrebbe invece Ned Gamb. Neppure Faraboot è interessato alle ricchezze, ma al possesso del Nautilus: vuole ammutinarsi e diventarne il comandante e chiede in disparte a Topolin e a O'Quack con chi si vogliano schierare. La risposta rimane in sospeso.

Secondo tempo[]

Nel frattempo il Nautilus ha raggiunto l'Antartide con i suoi spettacolari paesaggi. Nemo vuole però esplorarne i fondali e capire se si tratti di un continente fisso o di ghiacci galleggianti. L'impresa appare difficile e pericolosa a Gamb e Faraboot, che chiedono nuovamente a Topolin e a O'Quack se vogliano ammutinarsi; ma i due rifiutano per lealtà al capitano. Il sottomarino si inabissa e l'ardua spedizione incontra subito una difficoltà: il Nautilus si incaglia tra colonne di ghiaccio e sarà necessario usare i picconi per liberarlo. Mentre O'Quack rimane a bordo, gli altri escono sulle capsule d'emergenza, Topolin con Nemo e Faraboot con Gamb. O'Quack, mortificato per l'esclusione, decide di esibire almeno la sua abilità di cuoco e si fa guidare dai meccanimati alle cucine, dove però tutto è chiuso negli armadi e bisogna pigiare i pulsanti giusti per raggiungere pentole e cibarie.

Pentolone1

Ma le difficoltà di comunicazione tra il marinaio e i robottini provocano un piccolo incendio, un braccio meccanico solleva e butta fuori dal sottomarino il pentolone in fiamme e questo passa a gran velocità davanti alla capsula nella quale Faraboot e Gamb stanno pianificando l'eliminazione di Nemo e Topolin. Il pentolone spezza parte delle colonne di ghiaccio i cui frammenti colpiscono la capsula e la mettono in pericolo, ma il capitano e Topolin intervengono in aiuto e riportano sul Nautilus, che intanto si è disincagliato, i due cospiratori. Nemo annuncia di aver cambiato i suoi piani e che sbarcherà il prima possibile sulle coste australiane gli ospiti perché non corrano altri rischi. Ma avviene un colpo di scena: Faraboot manovra gli strumenti e prende il comando dei meccanimati, esautorando Nemo.

Galeotto

Spiega poi di essere naufragato (galeotto, come si evince dall'immagine) tempo prima sull'Isola Misteriosa, rifugio di Nemo non segnata sulle carte, e di aver lì osservato in segreto il capitano e le sue straordinarie invenzioni. Ma Nemo lasciò l'isola prima che il malvivente si impossessasse delle macchine: da allora, sotto falsa identità, Faraboot è alla ricerca del Nautilus e finalmente lo può avere. Gamb, in cerca di tesori, esce in scafandro dal sottomarino per razziare un relitto e Faraboot gli comunica la fine della loro alleanza: lascerà sul fondo del mare il suo socio. Ma Nemo e i due suoi fedeli, rinchiusi in un angusto stanzino, si liberano e irrompono nella sala comandi. Nasce una colluttazione tra gli umani e i robot, finché Nemo riesce a riprendere il comando di questi e Faraboot viene imprigionato.

Piovrainchiostro

Lo sciocco Gamb però è ancora in acqua, stretto nei tentacoli di una enorme piovra che aggredisce anche il mezzo marino. Allora il capitano, con un potente getto d'inchiostro, oscura il mare e si libera della piovra. Dopodiché Faraboot e il degno compare vengono caricati su una capsula e spediti verso Melbourne, ormai vicina. Topolin e O'Quack decidono invece di restare con Nemo e di esplorare con lui le immensità marine.

Analisi e riferimenti[]

L'elaborata vicenda recupera elementi sia da Ventimila leghe sotto i mari, sia da L'isola misteriosa. Da quest'ultimo romanzo proviene l'abbigliamento indiano di Nemo, che solo qui rivela le sue origini e il suo desiderio di rivalsa contro gli invasori britannici; l'isola viene poi citata da Faraboot quale luogo del suo primo incontro con il capitano e le sue straordinarie invenzioni. Una parodia più specifica de L'isola misteriosa è stata pubblicata in tre parti su Topolino 3385-3387 col titolo L'isola dei misteri, sempre ad opera di Artibani e Pastrovicchio e con i medesimi personaggi. È dal primo romanzo però che deriva la maggior parte delle invenzioni degli autori e interessante è la lettura dei loro articoli di commento alla storia su Topolino 3355. Innanzitutto vengono adattati i nomi di alcuni personaggi: Il capitano della nave Farragut diviene Faraboot, Ned Land è Ned Gamb, la nave Abraham Lincoln per assonanza viene rinominata Alabama.

O'Quack

Il professor Aronnax cambia completamente nome in Michel De Topolin, ma mantiene la sua professione di studioso dei mari per il Museo di storia Naturale e la sua nazionalità francese; il suo cameriere Conseil è impersonato dal marinaio O'Quack (Paperino disegnato, dice Pastrovicchio, con il primo cappello da lui indossato nelle storie). Ancora: a naufragare sono solo in tre nel romanzo originale, Aronnax, Conseil e Land, mentre nella storia Disney finisce in mare anche Faraboot.

Meccanimati

L'equipaggio umano è trasformato in una schiera di simpatici ovetti meccanici, un po' maldestri (citazione degli elettroaddomesticati di Zantaf, precisa Artibani[1]), e la famosa scritta MOBILIS IN MOBILE (latino per «oggetto mobile in elemento mobile») fa la sua dotta comparsa nel salone del Nautilus; nel romanzo lo stesso motto è riportato su posate e suppellettili.

Corrispondono inoltre i tragitti dei due sottomarini, che arrivano entrambi al Polo Sud, le escursioni in scafandro, i sargassi, la presentazione dell'enorme perla, l'aggressione della piovra (nel romanzo piovre e calamari giganti) e altro ancora.

Anche il carattere dei personaggi segue il testo originale; Topolin è un vero studioso, O'Quack è leale, Ned Gamb è invece inteso al guadagno. Nemo è eccentrico e solitario, ma nella rilettura disneyana i suoi bruschi tratti misantropi diventano interessi ecologici per la salvaguardia dei mari, in questo simile al capitano di una precedente storia: Topolino e il mistero del Nautilus. Una storia ancora precedente, Paperino e le 20mila beghe sotto i mari, riprende invece solo elementi esteriori e si incentra soprattutto sulla comicità degli scontri tra Paperino e Paperone.

Ma nella rilettura disneyana si trova una palese e significativa differenza ideologica: Ventimila leghe sotto i mari e altri romanzi coevi, di Verne e non, risentono chiaramente della mentalità positivistica del secondo Ottocento, per la quale l'uomo è destinato ad un trionfale e inarrestabile progresso ed è legittimato nel suo dominio sulla natura e nella soppressione di quanto in essa si opponga ai suoi piani. Da qui le numerose, e per lo più gratuite, uccisioni di animali, rappresentati spesso come entità malvagie e subdole e massacrate con compiacimento ed ignorante arroganza.

Curiosità[]

Nautilusmod1
Contatore
  • Allegate ai due numeri di TOPOLINO erano le parti di un modellino del Nautilus, per l'occasione rappresentato a somiglianza di un capodoglio.
  • Come viene chiarito nelle pagine di presentazione della storia, sul n. 3355, le leghe, misurate dall'apposito contatore, sono simbolicamente 19.999 e non 20.000 perché il viaggio è stato necessariamente ridotto rispetto all'originale.


Principali pubblicazioni italiane[]

Note[]

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