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Malachia (Tabby in lingua originale; chiamato Ron Ron in alcune vecchie storie italiane) è un personaggio Disney creato da Dick Kinney e Al Hubbard come gatto domestico di Paperino. Ha esordito, in sole tre vignette, sul numero 453 di Topolino, nella storia Paperino e il fanatico igienista.
Aspetto[]
Malachìa è un gatto di media grandezza, disegnato in maniera non troppo caricaturale. Ha il pelo corto, dal colore variabile a seconda delle scelte dei coloristi; spesso è beige o decisamente giallo, ma anche di color arancione, tigrato di rossiccio e con il petto bianco; in una storia appare persino di colore viola scuro[1].
Carattere[]
Micio intelligente e filosofo, tanto che lo si vede spesso riflettere tra sé e sé, e dotato di una forte personalità, aspira a una vita di assoluto riposo. Per tal motivo ha un rapporto conflittuale con Paperoga che, con le sue intrusioni e le sue strampalate iniziative, gli sconvolge l'esistenza; però Malachia non è una vittima passiva e spesso reagisce alla goffaggine di Paperoga. A un certo punto, tuttavia, pare essere stato ceduto da Paperino proprio a Paperoga. Se non dorme, è spesso rappresentato a caccia di pesci o comunque di cibo.
Apparizioni[]
Malachia fu creato da Dick Kinney e Al Hubbard nel 1964 per la storia Paperino e il fanatico igienista pubblicata su Topolino 453. Successivamente fu riutilizzato da diversi autori in storie dal Disney Studio o brasiliane fino agli inizi degli anni 90 dove le sue apparizioni cominciarono a diminuire drasticamente. Proprio nelle storie brasiliane vediamo Malachia vivere insieme a Paperoga, nonostante inizialmente fosse il gatto di Paperino, ed a questo passaggio si adeguarono gli altri autori. Malachia compare però in altre storie come il gatto di Paperina o di Archimede [2] Nei primi anni 2000, Malachia fa delle apparizioni nelle storie danesi e solo sporadicamente in quelle italiane (si può ricordare la sua presenza in Malachia artista inconsapevole e Paperino e l'idolo acquatico); a partire dal 2018, il micio è presente nella mini-serie I corsi di Paperoga[3], realizzata da Augusto Macchetto; Malachia compare sempre e solo nella prima pagina delle storie, intento a sonnecchiare su cuscini e poltrone e a commentare ironicamente le velleità del padrone. Dal 2017 fino al 2021, Alessio Coppola realizza la breve serie di nove storie a una sola pagina Malachia professione gatto[4].
Nel 2020, il felino diventa protagonista assoluto di Miao, miniserie disegnata da Enrico Faccini per le scenegguature di vari autori, dove Malachia vive diverse avventure in casa di Paperino (tornato a essere il suo padrone), narrate dal suo punto di vista.
Dopo il 2020, oltre che in Miao, Malachia compare ancora in brevi parti e occasionalmente, come ad esempio in Newton Pitagorico e il raggio yum yum scarlatto (I TL 3505-3), dove viene decuplicato da una invenzione di Newton.
Curiosità[]
- Un caso rarissimo di personaggio ispirato a Malachia, ma vissuto in contesti diversi dal presente dell'universo dei paperi, è Malachio, gatto domestico della famiglia Monticchio nella parodia L'amorosa istoria di Papero Meo e Gioietta Paperina.
- Sono state proposte somiglianze tra Malachia e altri due gatti disneyani: Spitfire e Sergeant Tibbs [5].
Note[]
- ↑ Zio Paperone e le memorabili memorie di Guido Martina e Giorgio Cavazzano, 1978 (I TL 1187-A)
- ↑ Paperina e il pistolero senza volto, 1980, di Guido Martina e Sandro Zemolin (I TL 1283-A) e Quarantaquattro gatti, 1969, di Guido Martina e Romano Scarpa (I TZO 1-K); va però detto che la storia di Paperina è in realtà una vicenda in costume ambientata nell'antico West, dove i paperi nella rappresentazione fittizia vestono panni altrui e Paperina diviene così Wendy.
- ↑ [1]
- ↑ [2]
- ↑ [3]